Ricette di pesce: il Pesce al vino

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Dopo molti giorni di cattivo tempo, finalmente sono spuntate delle temperata giornate di sole, che mi hanno incoraggiato a fare due passi per le strade del mercato alla ricerca di pesce fresco da portare sulla tavola. Da parecchio tempo, infatti, avevo trovato rifugio tra gli sportelli dei banconi frigo dei supermercati, dove potevo trovare del pesce surgelato.

Sui banconi al mercato, non ho visto tantissime varietà di pesci, ma le poche che erano sdraiate sul materasso di ghiaccio, mi sono sembrate abbastanza fresche. Seguendo le indicazioni della nostra amica Camilla per riconoscere il pesce fresco, ho trovato dei bei tranci di pesce spada. Come li ho cucinati? In modo molto semplice, seguendo la ricetta del Pesce al vino.

Ricette Pesce: i Calamari marinati

TEMPO: 15 minuti + 1 ora di marinatura| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Le marinature, come abbiamo visto anche in passato per le alici marinate, sono dei procedimenti, di cottura a freddo o insaporimento della carne e del pesce. Con la marinatura si denaturano le proteine delle carni e cosi si inteneriscono e si cuociono parzialmente i tessuti. Per poter denaturare le proteine è necessario che le marinate abbiano una componente acida, che comunemente consiste in succo di limone, aceto o vino. Ma assaporiamo quali possono essere i risultati di una marinatura preparando i Calamari marinati.

I Calamari marinati sono un piatto molto semplice e leggero, l’unico inconveniente è che dovrete prepararli con un po’ di anticipo, per far completare in modo adeguato la marinatura. Il tempo che aspetterete per la marinatura sarà comunque ben speso, e avrete il risultato quando assaporerete i Calamari marinati.

Il Pollo Arrosto:una ricetta per il pranzo della Domenica

Uno dei vantaggi dei pranzi domenicali in inverno é che potete davvero prendervela comoda “take it slow” e proporre ai vostri ospiti un classico arrosto. Forse é uno dei piaceri più semplici dell’inverno, l’odore della carne arrostita che lentamente invade e profuma la casa, e la rende accogliente e calorosa per i nostri cari che piano piano arrivano per gustare insieme il pranzo della domenica, uno dei classici riti della famiglia italiana. Tra l’altro credo che non ci sia nulla di più semplice che infilare un arrosto nel forno  e far trascorrere le ore necessarie a farlo cuocere facendo quello che più ci piace: leggere un libro, apparecchiare la tavola, giocare con i nostri figli o semplicemente ascoltare della musica.

La cottura lenta al forno consente non solo la concentrazione dei sapori ma, nel caso del pollo, anche la caramellizazione della pelle.  Veniamo ora agli ingredienti per preparare un profumatissimo e ghiottosissimo Pollo arrosto  per 4 persone:

un pollo da 1,6kg | 2 limoni | 2 teste d’aglio intere | 1 mazzetto di timo fresco | 3 cucchiai di olio di oliva | 125 ml di brodo di pollo | 125 ml di vino bianco | sale grosso

Come fare le Costolette di maiale al forno

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho trovato una bella ricetta per cucinare le costolette di maiale, ricca di sapori e semplicissima da realizzare, così mi sono detto: non posso assolutamente non proporla ai noi cari lettori! La particolarità di questa ricetta e che si fa praticamente da sola, nel senso che, una volta preparate le costolette non si deve far altro che aspettare che cuociano in forno.

Mi sono sempre domandato come poter fare per non far asciugare eccessivamente la carne, soprattutto quella di maiale, durante la cottura ed evitare di dovere aprire il forno ogni 5 minuti per irrorare la carne con il liquido di cottura. Bene, un altro punto a favore di questa preparazione, consiste nel fatto che al termine della cottura le costolette di maiale non saranno secche e stoppacciose, ma tenere e succulente.

Metodi di cottura: come fare le Verdure alla greca

TEMPO: 1 ora e 10 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Un ricco contorno adattissimo ai nostri amici vegetariani, carico di verdure ed aromi che rendono questo piatto, estremamente semplice nel suo genere, assolutamente particolare. Oggi si cucinano le Verdure alla greca.

Nella cucina greca si usano molto le verdure di ogni tipo, ma la ricetta delle Verdure alla greca, deve il suo nome al singolare metodo di cottura, che si utilizza per preparare questo piatto. La cottura alla greca, è, infatti, una metodologia di preparazione delle verdure adottata ormai a livello internazionale. Questa tecnica prevede la preparazione di un fondo di cottura a base di: vino bianco, olio, pepe in grani, aromi vari ed alloro nel quale si lasciano riposare le verdure a fine cottura. Molto semplice e molto gustoso.

Una ricetta per una … Frittura stuzzicante

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Nel fine settimana trascorso mi è capitato di andare a cena da amici, ed in questa occasione ho assaggiato un antipasto veramente delizioso, di cui mi sono fatto dare la ricetta, perché ho pensato che dovevo proprio descriverla ai nostri lettori!

Si tratta di una frittura di vari ingredienti, dal pollo ad alcuni tipi di frutta, dalle verdure al limone. Io l’ho soprannominata Frittura stuzzicante, ma è una specie di frittura “normale” con gli ingredienti avvolti da della pastella, come la tempura. La particolarità della Frittura stuzzicante sta nel tipo di pastella e nella scelta degli ingredienti da friggere. Assaggiate e fatemi sapere!

Vitello del gendarme, una ricetta per l’arrosto

TEMPO: 2 ore e 15 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Finalmente è arrivato il clima ideale per preparare dei bei piatti di carne, molto calorici e con il giusto contenuto di grassi, che aiutano a vincere il freddo. Quando il clima si fa più rigido, fa piacere trovare in tavola un buon piatto d’arrosto, di stufato o di brasato, piatti che ben si lasciano accompagnare da un robusto bicchiere di vino rosso.

Visto che di stufati abbiamo già parlato, e vi abbiamo dato anche un ottima ricetta per preparare l’Arrosto di maiale con le prugne, oggi vi proponiamo un arrosto di vitello, per meglio dire il Vitello del gendarme. Una ricetta abbastanza semplice che non necessita di troppi ingredienti e che possiamo definire completa, poiché compresa anche delle verdure di contorno. Ecco a voi la ricetta del Vitello del gendarme.

Lo Stufato alla Lombarda

TEMPO: 15 ore| COSTO: medio- alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Consentitemi il gioco di parole, un piatto che non stufa mai è proprio lo Stufato! È una portata che richiede delle lunghe preparazioni, ma una volta pronto non si potrà certo dire di aver speso male il proprio tempo. La sua lunga cottura riscalda le cucine, nelle giornate più fredde, ed inebria la casa del suo profumo.

Tantissime le varianti di stufato, dall’Irish Stew allo Stufato di manzo con birra e funghi selvatici della verde Irlanda, allo Stufato di Pollo alla siriana, ma la vivanda che vi proponiamo oggi è tutta nostrana: lo Stufato alla Lombarda. La ricetta prevede un lungo tempo di marinatura della carne, per cui, sarà necessario preparare con un po’ di anticipo lo Stufato alla Lombarda.

Ratatouille di verdure miste in cestino di pasta frolla

Ecco un’insolita presentazione, sicuramente adatta ad un pranzo importante.

E’ in effetti un po’ impegnativa, ma non certo difficile da realizzare ed anche, particolare da non trascurare, da preparare in anticipo.

L’idea mi era venuta in passato ed era scaturita dall’avanzo di un po’ di pasta di pane adattata e modellata su un contenitore di vetro che poteva sopportare il calore del forno.

In quell’occasione infatti mi era servita per “accogliere” un antipasto: dei semplici involtini di speck e caprini, fatti insaporire in una marinata, se così si può definire, di olio, poco sale, pepe ed origano e che, con questa presentazione, avevano fatto una figura migliore.

Pappardelle al profumo di menta con sughetto….. vegetale

E’ stato “amore” a prima vista.

Quando ho visto questa ricetta su un giornale di cucina di qualche mese fa e che ora non trovo, mi ha conquistata il connubio tra la pasta profumata alla menta, diligentemente preparata e stesa a mano, e un sugo vegetale facile da preparare e con ingredienti facilmente reperibili sul mercato perché di stagione.

Ho fatto però una variante golosa che in seguito ho giudicato ben azzeccata e cioè l’aggiunta di una manciata di mazzancolle che avevo nel freezer e quindi a….. disposizione.

Ricordo ancora che, quando ero piccola, mio padre voleva che la mamma avesse in cucina tutti gli elettrodomestici e robot che le potessero venire in aiuto nella preparazione delle vivande. Non volle mai però che acquistasse la macchina per stendere la pasta. Le tagliatelle le voleva stese a mano e aveva ragione.

Come preparare l’aragosta perfetta

L’aragosta (o aligusta) è un grosso crostaceo dal colore bruno-rossiccio con macchioline bianche e gialle, non ha chele, ma ha due lunghe antenne, può raggiungere i 50 cm. ed i 7 kg. di peso (ma gli esemplari migliori pesano fra i 500 e gli 800 gr.) e può vivere fino a 30 anni.

Si pesca da Ottobre a Giugno, la primavera è il periodo della riproduzione e le femmine sono incorallate (la pesca delle femmine con le uova è vietata). Ne esistono in commercio 4 varietà: la migliore è senz’altro l’aragosta mediterranea, riconoscibile dalle 2 macchie gialle regolari su ogni segmento della coda), ci sono poi il tipo rosa, quello verde e quella detta “di Cuba”, per lo più africane e sudamericane, che, seppur discrete, non hanno quasi niente in comune con quelle siciliane e sarde.

Simile all’aragosta, e da alcuni erroneamente considerato il suo maschio, è l’astaco, o astice (o elefante di mare o lupicante) che si differenzia per avere due grosse e possenti chele del tutto assenti nell’aragosta. Il suo colore è turchino con macchioline gialle e bianche; quando è cotto diventa rosso. E adesso, dopo questo breve excursus necessario per guidare ad un acquisto corretto e consapevole della materia prima, vediamo come preparare una succulenta aragosta.

Come fare i pop corn al microonde

pop corn

Cosa c’ è di meglio che sgranocchiare pop corn davanti ad un bel film o meglio ancora guardando la nostra squadra del cuore? Certo che la cottura dei pop corn anche se semplice richiede sempre un po’ di attenzione nel caso in cui volessimo stare attenti ai condimenti. E’ infatti abbastanza risaputo che per cuocere dei pop corn in padella occorre un minimo quantitativo di olio o burro (a seconda dei gusti!). Ma c’è un modo per preparare i pop corn in maniera veloce e senza condimenti grassi in aggiunta cioè light? Certo con il microonde!

Il microonde è oggi considerato un metodo di cottura a tutti gli effetti pari ai metodi classici, non più utilizzato solamente per riscaldare pietanze ma per la preparazione di veri e propri piatti. Anche i pop corn non sono da meno. In commercio è possibile acquistare delle bustine già pronte da mettere nel microonde tuttavia costano molto in relazione alla quantità di pop corn che se ne ricava. Invece possiamo prepararlo da noi comperando le classiche buste di mais convenienti e seguendo queste semplici regole:

Lasagne ai carciofi: leggere, gustose e pronte in poco tempo

I soliti piatti possono sempre stancare. Anche quando parliamo di lasagne, un piatto d’eccellenza della cucina italiana, avere parecchie varianti a disposizione, può aiutarci a risolvere una cena in modo non troppo banale. Abbiamo già visto come sia facile preparare alcune semplici versioni, lelasagne al pesto, per esempio, o le con lasagne al radicchio, o le lasagne al pesce.

Non sempre è necessario prepararle alla maniera tradizionale, soprattutto se poi si vuol proseguire il pasto con altri piatti, e quindi ogni modifica che preveda le verdure invece delle lasagne al classico ragù sono benvenute, quando c’è un’esigenza di maggior leggerezza a tavola.

Tra le varie ricette, alcune più leggere altre più sostanziose, ad esempio un modo per “snellire” le lasagne è quello di usare come condimento i carciofi, ortaggio utilizzato, tra le altre cose, anche per le sue proprietà digestive.