Ricette Carne Rossa
Goulash ashkenazita, piccante ma senza esagerare
Ci siamo spesso occupati della cucina ebraica, nelle varie declinazioni, oggi aggiungiamo un altro pezzetto alla conoscenza di questo mondo, parlando di cucina ashkenazita. Le due grandi correnti religiose e culturali della religione israelita in Europa sono, per l’appunto, quella sefardita (in italiano “spagnola”, dall’ebraico SEFARAD, Spagna) e quella ashkenazita (“tedesca”, dall’ebraico ASHKENAZI, Germania).
Le due correnti danno vita a due tradizioni molto diverse, quella spagnola (confluita anche nell’ebraismo italiano e dell’area mediorientale ) molto solare, aperta, con una cucina eccellente, influenzata dai splendidi prodotti del mediterraneo, come l’olio, le melanzane, i ceci, il pomodoro o le spezie. E quella tedesca e di tutto l’est europeo (detta appunto ashkenazita), più ortodossa, anche nei costumi (i membri delle varie comunità sono spesso vestiti di nero e portano cappelli e barba lunga).
Anche la cucina ebraica del nord e dell’est Europa richiama a climi più freddi e ad uno stile di vita più austero (pur alcune splendide eccezioni come la musica e la cultura Yiddish), i sapori caratteristici della cucina yiddish e ashkenazita sono: il gefilte fish (carpa bollita, uno dei piatti più famosi), il patè di fegato e il celebre cholent (uno stufato con paprika, manzo e patate), di cui questo goulash che vi presentiamo è una variante più semplice.
Irish Stew: Il vero sapore della cucina irlandese
Cucina Kasher (o kosher) Conosciamo le principali regole alimentari ebraiche
I Prodotti Kasher (o Kosher, secondo la dizione Yiddish) sono per definizione quei prodotti che, in seguito a lunghi processi di controllo, possono essere consumati oltre che dai buongustai di tutto il mondo, anche dagli esponenti delle Comunità Ebraiche e da quelle Musulmane (Halal è l’equivalente in arabo di kosher). Kashèr significa valido, adatto, buono. Un cibo è kasher quando è stato preparato nel rispetto delle norme alimentari ebraiche, e kasherut è l’insieme di queste norme.
Oltre a garantire i requisiti fondamentali necessari ai principi religiosi dell’ebraismo, tali prodotti e tali norme offrono un livello di controllo qualitativo superiore, e non a caso negli Stati Uniti la maggior parte delle industrie alimentari si propongono sul mercato contraddistinte da tale marchio (una “K” o una “U”, che sta per “Union of Orthodox Congregation of America“). Gli alimenti permessi costituiscono la base fondamentale della cucina ebraica, le cui pietanze, per un pubblico di non ebrei possono essere preparate anche con alimenti non a norma (non disperatevi quindi, se non riusciste a reperire della carne kasher nella vostra città, potete cucinare anche con quella normale).
Vediamo quali sono le principali norme della kasherut, allora. Le norme alimentari ebraiche andrebbero inserite in un contesto più ampio delle regole che permeano la vita spesa secondo i precetti dell’ebraismo. Cercheremo di riassumerle nella maniera più sintetica possibile, consapevoli del fatto che non potremo essere esaustivi, data la complessità della materia. Per chi volesse approfondire maggiormente la tematica della cucina kasher, rimandiamo alla fine di questo articolo. La Torah (il principale testo religioso per l’ebraismo) classifica gli animali in vari gruppi (quadrupedi, acquatici, volatili, insetti, ecc.) e distingue nell’ambito di ogni gruppo le specie permesse e quelle proibite.
Il bortsch: tra cosacchi e colbacchi la vera zuppa ucraina
Bortsch (ingredienti per quattro persone)
Filetto allo Strogonoff: le vere origini di questa ricetta
Barbecue: non solo carne! Fichi alla griglia, per esempio…
Cucinare alla giudia: polpette con carne e spinaci
- 200gr di carne di manzo tritata
- 200gr di spinaci
- 200gr di passato di pomodoro
- 50gr di pane all’olio raffermo
- 1 tazza di brodo
- 1 uovo
- 1 presina di noce moscata
- sale
Per gli amanti della linea, l’hamburger light
Per ogni ricetta il giusto taglio di carne
La sagra della salsiccia di Monte San Biagio
- 12 piccole salsicce a grana fine
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 40 acini di uva bianca da tavola
- sale
Una ricetta ai profumi di Sicilia, le Scaloppine all’arancia e pistacchio di Bronte
Arrosto di maiale con le prugne
Arrosto di maiale con le prugne (Ingredienti per 4 persone)
- 600gr circa di lombo di maiale
- 200gr di prugne secche
- 2dl di sidro
- 2 carote
- 1 cipolla
- 50gr di burro
- 2 chiodi di garofano
- 2dl di brodo (meglio se di carne)
- timo
- alloro, sale e pepe