

Buon lunedi a tutti, il mal tempo continua ad imperversare, ma noi non ci perdiamo d’animo, anche perchè le previsioni dicono che si tratti degli ultimi giorni, beh, speriamo. In ogni caso non mi lascio buttare giù dalle condizioni metereologiche avverse, e mi dedico alla mia grande passione che è la cucina. In particolare ieri ho preparato la crostata alla ricotta e pesto, una crostata salata che da troppo tempo volevo provare e che finalmente sono riuscita a sfornare. La base è una pasta brisè, il ripieno è costituito da ricotta e pesto, che volendo potete arricchire con i pomodorini ciliegia. Si tratta di una crostata molto semplice da preparare e regala grandi soddisfazioni.
Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).
Una sera di qualche settimana fa, sono venuti a trovarci….così, all’improvviso, due amici che non vedevamo da un pò di tempo. Ovviamente il mio caro maritino, si è subito lanciato in un fantastico invito…”restate a cena vero?”… Credo che in quell’istante, se avessi potuto lanciarlo sulla luna, lo avrei fatto…ma…ho preferito conservare le mie forze per inventarmi qualcosa di estemporaneo per cena, visto che comunque erano già le 19.00 e che, dettaglio non trascurabile, non aspettando nessuno per cena, non avevo un gran che in frigorifero!
Allorchè ho raccolto le mie idee ed un paio di ingredienti e guardate cosa mi sono inventata…
TEMPO: 60 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Di questi tempi è naturale cominciare a pensare alle vacanze. Personalmente la mia vacanza ideale la immagino al mare, magari distesa sulla spiaggia di una delle isole Baleari.
Le Baleari sono conosciute come le isole dell’eterna primavera. Il clima è mite e tipicamente mediterraneo con una media delle temperature estive intorno ai 27°. Temperature che permettono sia di godersi il mare e la spiaggia senza soffrire troppo il caldo ma anche di visitare le bellezze delle cittadine isolane. Ecco perchè potrebbero costituire una meta di viaggio ideale.
Oggi vi propongo queste tartellette soprannominate delle Baleari appunto perchè richiamano i sapori autentici di queste isole. Accompagnate da una spremuta di arancia fresca, non solo costituiscono un’ottima colazione, ma vi catapultano nell’atmosfera vacanziera. Provare per credere.
TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Non so voi ma io sono spesso alla ricerca di preparazioni veloci e sfiziose e così, sfogliando un mio ricettario, ho intravisto queste barchette ai carciofi. Ve la ripropongo in considerazione del fatto che è una ricetta adattissima in questa stagione. Peccato che ancora il freddo non ci abbandoni e questa ricetta è, di base, un antipasto e andrebbe servita fredda, tuttavia anche gustate calde appena uscite dal forno vanno benissimo.
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta brisée: 300gr di farina 00 | 150gr di burro | 1 cucchiaino di zucchero | 1/2 bicchiere di acqua fredda | 1 uovo per spennellare | sale q.b. | per la farcia: 4 carciofi | 1 limone | 80gr di pancetta tesa | 50gr di cipolla | 2 spicchi d’aglio | 1 bicchiere di vino bianco secco | 1 mestolo di brodo (anche di dado) | 2 foglioline di menta fresca | 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva | sale e pepe q.b.
Le quiche, le tatin e le tarte sono diventate ormai dei simboli della gastronomia francese, tutte e tre si possono
Visto che questa è la settimana di Halloween vorrei continuare con le ricette per festeggiare questa festa importata direttamente dagli Stati Uniti ma che ormai ha preso piede anche qui da noi in Italia. Questa è la più classica delle ricette americane la Pumpkin Pie tradizionale, quella che si trova in qualunque diner di New York, una ricetta che è la celebrazione stessa della zucca. La potete usare per concludere il pasto dopo una ricetta a base di zucca, oppure a metà pomeriggio con del tè nero forte, oppure per lo spuntino di mezzanotte, mentre aspettate che le deliziose streghette bussino alla vostra porta per chiedervi appunto un dolcetto.
La preparazione è un pochino articolata, perché prevede prima la preparazione della pie la cosidetta basic vanilla pastry.
Ingredienti:
250 gr di farina 00 | 1 cucchiaio di zucchero | una punta di lievito | 180 gr di burro a temperatura ambiente spezzettato | 80 ml di acqua ghiacciata | 1 bustina di vanillina.
Preparazione: mettere la farina, lo zucchero ed il lievito nel robot da cucina ed azionare, aggiungere il burro e poi l’acqua con la vaniglia mentre il motore sta girando. Togliete l’impasto mettetelo nella pellicola e fatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.
Veniamo ora al ripieno, ingredienti:
1 kg di zucca pulita e tagliata a pezzetti | 250 ml di sciroppo d’acero | 4 uova | 250 ml di panna | 1 bianco d’uovo per spennellare la copertura.