La domenica è sempre un giorno speciale, in cui riesco a dedicare più tempo alla cucina e mi cimento in ricette nuove, magari un po’ più complicate del solito. Se per tutti i giorni privilegio il pollo alla piastra e le polpette, la domenica a pranzo cerco di portare in tavola qualcosa che si possa definire un “piatto speciale“, e la lonza ripiena in forno è una di queste ricette. Si tratta di una preparazione di carne ripiena molto simile alla tasca di vitello, con un ripieno saporitissimo a base di salsicce, aromi e un po’ di mortadella. Io l’ho preparata senza troppa fatica e credo che in fin dei conti non sia una ricetta difficile. Per rendere tutto più profumato ho versato un bicchiere di vino bianco sul fondo della teglia e alla fine ho tirato fuori dal forno un piatto prelibato che è stato gradito da tutti.
farcitura
La base per preparare le torte da farcire

Inutile dire che il Pan di Spagna è ottimo per essere farcito, ma provate anche questo impasto, vi assicuro che non solo è buonissimo, ma una volta tagliato a metà si presterà per essere spalmato con nutella, marmellata e creme, bagnato con liquori e inventate ogni tipo di farcitura che vi piace!
Dolce di ricotta ricoperto di cioccolato

La torta dolce economica

Non solo crema pasticciera: le creme per le farciture
Abbiamo parlato in passato della crema pasticciera e delle sue varianti visto che molto spesso questa crema è la soluzione migliore per tutta una serie di farciture, anche per un semplice Pan di Spagna che farcito e con una spolverata di zucchero a velo diventa un dolce delizioso e anche semplice.
Qui vediamo come si prepara la crema inglese, sempre ottima per le farciture e anche poi alcune varianti di questa, la crema alle nocciole e al cioccolato, per poi finire invece con la crema alle fragole, ottima per decorare magari la torta di compleanno di una bambina.
Crema all’inglese
Ingredienti: 5 tuorli d’uovo, 1/2 litro di latte, 75gr. di zucchero, cannella.
Sbattere i tuorli con lo zucchero e aggiungere anche un pizzico abbondante di cannella (o di vaniglia o la scorza grattuggiata di un limone). Unire il latte e versare tutto in una casseruola. Mettere a cuocere a bagnomaria, mescolando di continuo con una spatola di legno, senza far prendere mai l’ebollizione. Dopo circa 8-10 minuti la crema inizierà ad addensarsi, formando sulla spatola una specie di velo giallognolo, a questo punto ritirare la casseruola dal fuoco, mescolare ancora per qualche minuto e poi lasciare che si raffreddi. Bisogna prestare molta attenzione nella preparazione di questa crema: il calore eccessivo di una fiamma troppo alta può farla scomporre. Nel caso dovesser accadere passate la crema al setaccio fine, aggiungete un altro tuorlo d’uovo e rimettete sul fuoco.
Una frittura estiva con i fiori di zucca farciti
TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
La frittura risulta una preparazione che si sposa bene con la calda stagione. Come mi è già capitato di considerare, nonostante sia un piatto (di verdure, di carne o di pesce) sempre un po’ pesante e non molto dietetico, in estate finisce con l’essere sempre molto piacevole, ma come sappiamo le fritture sono talmente tanto saporite che alla fine vanno bene in ogni stagione!
La tradizione napoletana è fatta anche di frittura, soprattutto di verdure, e infatti i fiori di zucca richiamano nella mia mente, automaticamente, mia nonna, che era un’ottima cuoca, e in quanto tale riusciva a friggere i fiori di zucca in un modo estremamente delicato, li faceva asciugare e alla fine li spolverava con un pizzico di sale. Mi sembra proprio di vederla la cucina di mia nonna. La grande finestra aperta, che illumina la parte della cucina in cui ci sono i fornelli e il lavello, e lascia leggermente in ombra le credenze e una parte del tavolo. In dettaglio il piatto con il foglio di carta assorbente appoggiato sui fornelli, i fiori che friggono nell’olio bollente, e poi si asciugano, e il primo privilegiato assaggio, era sempre il mio. Soffici e saporiti, conditi per di più dal sapore di quella cucina costantemente intrisa di profumi.


