Un menù veloce per ospiti dell’ultimo minuto

Un menù veloce per ospiti dell’ultimo minuto

Quante volte sarà capitato anche a voi di avere ospiti a cena e saperlo all’ultimo minuto? In questi casi abbiamo poco tempo per decidere il menù ed ancora meno per prepararlo e nonostante tutto vogliamo comunque fare bella figura in cucina. Come fare allora?

Innanzitutto levatevi dalla testa che più una ricetta è complicata più sarà buona e colpirà i vostri ospiti: non è vero. Alcune tra le ricette più semplici in assoluto sono tra le più gustose. Un esempio? Gli spaghetti cacio e pepe, ricetta tipica della cucina romanesca, pronti in 5 minuti più il tempo di cottura della pasta: veloci e decisamente intramontabili!

In alternativa come primo potreste preparare una lasagna, classica o di verdure, o una pasta al gratin, altrettanto gustose e che possono essere preparate in anticipo e cuocere mentre voi vi dedicate alla seconda portata. Potete risparmiare anche più tempo se usate il microonde, poichè i tempi di cottura vanno praticamente dimezzati.

Per il secondo potete usare gli ingredienti che avete in frigo o in congelatore e metterli insieme con creatività: un hamburger di patate con cotto o delle polpette preparate con il merluzzo Findus, da accompagnare con una bella insalata.

Il pesto alla menta, migliorare la perfezione

Della menta abbiamo già parlato in passato, del mito e delle sue proprietà culinarie e non, ma dovete sapere che la menta è una delle erbe tipiche della cucina Mediterranea, e quindi, non possiamo fare a meno di parlarne nuovamente, per scoprire in quale altro modo può essere usata in cucina.

Le varietà di menta che vengono più usate per scopi alimentari sono: la menta verde, la mentuccia, e la menta piperita. Non so se avete notato che trovare la menta al mercato è più difficile che reperire altre erbe odorose, questo, perché la menta è una piantina più delicata, e che cresce meno rapidamente delle altre piante di aromi.

Certo, direte voi, si può sempre usare la menta essiccata. Si, ma l’aroma? Nella menta essiccata l’aroma è fortemente ridotto. Peccato, e pensare che la menta è una pianta spontanea che arricchisce la preparazione di molti piatti della nostra cucina! Dovremmo fare come suggeriva un nostro amico, coltivarne una piantina in casa.

La ricetta del pollo al curry: India ma non troppo

Le Spezie di vari tipi, profumi ed odori di ogni genere, mi fanno pensare all’India. Forse sarà perché collego sempre l’incenso, ed il suo caratteristico profumo alle divinità indiane, o perché l’odore pungente delle miscele della curcuma, del cumino, del coriandolo e dei spettacolari masala, mi ricordano un ristorantino indiano che ho frequentato per lungo tempo.
Sta di fatto che ogni tanto gironzolando per le vie della città, mi imbatto nei profumi emanati dalle friggitorie indiane, che spargono tra gli stretti vicoli del centro vapori all’aroma di spezie dal sapore esotico. Un aroma che prevale su tutti, è quello del curry (o meglio, di quello che in occidente intendiamo come tale, e che probabilmente è uno stretto parente proprio del Garam Masala).

Magica polverina color ambra, ingrediente fondamentale della cucina indiana, miscela di erbe aromatiche dal potere afrodisiaco, il curry, sembra esser nato per condire il pollo e la carne ovina, le usanze religiose indiane, infatti, se non direttamente vegetariane, vietano il consumo di carne di vacca, ed della carne di suino. Ma la cultura indiana che trabocca di colori e odori, sa inventare miscele sempre nuove per poter variare i sapori delle carni, dando vita a piatti calorici, raffinati e tentatori.

La Cina in cucina: involtini primavera (parte I)

Tipica preparazione della cucina cantonese, gli involtini primavera vengono consumati come prima colazione o in qualunque momento della giornata. Fanno parte dei dim sum, letteralmente “metti un puntino sul cuore” o “rompidigiuno”, che vengono preparati anche dagli ambulanti lungo le strade.

Fra gli ingredienti degli involtini primavera troviamo i germogli di soia e quelli di bambù. Per quanto riguarda i primi possiamo utilizzarli sia freschi, da scottare in acqua bollente, sia reperire al supermercato quelli in scatola, che non alterano il sapore della preparazione.

I germogli di bambù, invece, conservati al naturale in lattina, sono in vendita nei negozi di prodotti alimentari. Si possono acquistare anche le punte di germogli, molto tenere e pregiate, indicate per i piatti di verdure miste: vanno sempre sciacquati in acqua calda prima di venire cucinati.

Stagione di asparagi, cuciniamo gli Spaghetti con asparagi e mandorle

L’occasione era troppo ghiotta per farsela sfuggire! Da qualche giorno, gli asparagi mi seguono nel corso di tutta la giornata. Qualche giorno fa ho parlato di loro in una news, ed in questi giorni, dovunque mi giro non vedo che asparagi.

Ovvio, direte voi, gli asparagi si trovano proprio in questo periodo dell’anno. Giusto! Infatti ho deciso di cogliere al volo il suggerimento datomi dal fato, ed acquistare un bel mazzetto di asparagi freschi.

Ma al momento di cucinarli, dubbi e perplessità! Le lasagne agli asparagi le avevo fatte poco tempo prima, l’insalata con le punte di asparagi anche, la frittatina, la mangio sempre. Cosa fare? Ma si, quella ricettinna che avevo letto tempo fa e che ho conservato da qualche parte in giro per la casa.
Eccola: Spaghetti con asparagi e mandorle

Le acciughe, tra miseria e nobiltà

Il pesce azzurro è stato considerato per lungo tempo, un pesce poco “nobile” e veniva quasi denigrato perchè era considerato il pesce dei poveri. Quanto si può sbagliare, certe volte, solo per dei preconcetti!

Oggi che i prezzi sono saliti alle stelle e che la spesa è sempre più salata, il pesce azzurro, che è tra il pesce più economico che si trova nei mercati, perché molto abbondante nei nostri mari, torna ad esser apprezzato e gli chef inventano sempre nuove ricette per cucinarlo.

Tra i diversi tipi di pesce azzurro, uno molto comune e che si trova tutto l’anno sui banconi delle pescherie è l’acciuga o alice, quel piccolo pescetto che da sempre ha nutrito famiglie intere di pescatori. Vediamo un po’ come possiamo cucinarlo oggi!

Le scaloppine al limone

Non è la priva volta che parliamo di scaloppine, ma visto che esistono tante ricette differenti per preparare questo taglio di carne, perché non approfittarne per conoscerne quante più è possibile?

Le scaloppine, tra le altre cose, sono tra i piatti più gustosi e semplici da preparare, che troviamo tra le ricette della cucina italiana. Piccole ed invitanti, accompagnate dal loro particolare sughetto, sono sempre apprezzate da tutti i commensali, esclusi, ovviamente, i nostri cari amici vegetariani.

In precedenza vi abbiamo proposto le ricette delle scaloppine al marsala e delle scaloppine all’arancia e pistacchio, oggi, visto che ci avviciniamo, anche se lentamente, all’estate, parliamo di una ricetta più fresca, in cui il sapore predominante è dato sempre da un agrume, il limone: le Scaloppine al limone.
Il limone grazie alla sua acidità, aiuta a dare freschezza al piatto ed ad attutire il grasso della carne, rendendo questo tipo di scaloppine un buon piatto anche per le giornate estive.

Delizia di fiori di zucca fritti

Le ottime, delicate zucchine si trovano, per nostra fortuna, tutto l’anno: quando le acquistate, sceglietele ben sode e, per la nostra ricetta odierna, sceglietele “giovani”: solo le zucchine giovani, infatti, hanno  quei fiori commestibili, ottimi da preparare in frittura con la pastella.

Al momento di acquistare i fiori di zucca, dunque, accertatevi innanzitutto che siano gonfi, con i margini dei petali ben distesi e il calice appena aperto. Prima di cucinarli, come vedremo nella ricetta, bisogna aprirli delicatamente con le mani, tagliare gli stimmi con le forbici, passarli sotto l’acqua velocemente e tamponarli con un po’ di carta assorbente.

Tenete presente che i più adatti in cucina sono i fiori di zucchina maschili, che si vendono a mazzetti: dal momento poi che sono più grandi si prestano decisamente meglio alla farcitura. I fiori di zucca sono diuretici e rinfrescanti, ricchi di vitamina A, risultano essere anche molto digeribili, certo, a patto che vengano cucinati senza grassi (né così, dunque, né ripieni, come abbiamo visto in una specialità ligure).

Lasagne agli spinaci: un piatto per i bambini ma anche per i grandi

In qualunque modo vengano preparate le lasagne piacciono davvero a tutti. Se oltre alle lasagne agli asparagi, al pesto e alle lasagne tradizionali volete provarle anche con gli spinaci eccovi serviti! Gli spinaci inoltre sono una verdura ricca di vitamine e sali minerali e “confezionata” in questo modo piacerà anche ai bambini.

Lasagne agli spinaci (ingredienti per quattro persone)
  • 2 Cipolle
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 carote
  • 1 cucchiaio di olio extravergine + il necessario per la pirofila
  • 400gr di pomodori pelati
  • sale, pepe, origano
  • 12 fogli di lasagne
  • 375gr di spinaci tritati surgelati
  • 40gr di parmigiano grattugiato

Riso con le seppie, classico mediterraneo

Diciamocelo: la seppia non ha un aspetto attraente. Il corpo è all’incirca ovale, con a un’estremità la testa ed otto tentacoli corti più due lunghi che ne spuntano, e contiene un grosso guscio o “osso”. Lunga fino a 25 cm., è di colore variabile ed ha una superficie dorsale spesso zebrata.

Tutti sanno che la seppia secerne un inchiostro, ma pochi, penso, sanno pure che la seppia, come il polpo ed il calamaro, è uno dei molluschi dotati di un sistema nervoso centralizzato, e dunque un cervello, attraverso il quale questi molluschi possono “imparare” dati sensibili e ricordare. Non bella, dunque, la seppia: ma intelligente sì!

Preparata a dovere, la seppia è squisita. La apprezzano i veneti, che la chiamano sepa, i campani che invece dicono seccia, mentre per i pugliesi è la siccia e per i siciliani la pruppusiccia. Vediamo o di passare dal vocabolario alla pentola, presentano un bel riso con le seppie.

Pasta al gratin con asparagi

Pasta al gratin: veloce, facile e gustosa

La pasta al gratin è un modo veloce e gustoso per preparare la cena o il pranzo in anticipo. Può anche essere facilmente messa in congelatore per poi essere tirata fuori al bisogno. La ricetta potete modificarla a vostro piacere e fantasia, usando un tipo di pasta diversa o condimenti alternativi. Quella che vi consiglio per cominciare è una pasta agli asparagi e besciamella. Ecco una ricettina superveloce:

Maccheroni con gli asparagi al Gratin (Ingredienti per 4 persone)
  • 350gr di maccheroni
  • 450gr di asparagi
  • 50gr di burro
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe

Per la besciamella:
  • 100gr di burro
  • 100gr di farina
  • 1 litro di latte
  • una macinata di noce moscata
  • sale

Tempura e fritto misto, due piatti con un’anima in comune

La tempura, uno dei piatti più celebri della cucina nipponica, non vi fa pensare un po’ al nostro fritto misto? Suvvia, siate sinceri, hanno molto in comune! Ebbene, non c’è da stupirsi se sono così simili, la tempura giapponese, infatti, ha origini Europee.

Dovete sapere che il termine tempura nasce dalla fervida immaginazione dei cugini giapponesi, che, intorno al sedicesimo secolo, sentendo parlare i missionari portoghesi di tempora, cioè i giorni di digiuno ecclesiastico, usarono questo nome per indicare il fritto di magro, che mangiavano gli europei in quel periodo.

Le regole della cucina giapponese vogliono che la tempura si serva calda,anzi, caldissima, appena uscita dall’olio bollente, affinché mantenga la sua croccantezza. Un’altra regola da seguire è quella di mangiare a categorie, prima un tipo di verdura, poi il pesce, a seguire i gamberi e così via, evitando di alternare i sapori.

La panna acida: che cos’è, come si utilizza e vari modi per realizzarla

La panna acida è una crema di origine francese chiamata creme fraiche. Dal sapore acidulo molto gradevole è diffusissima sia in nord Europa che in molti piatti e preparazioni orientali (come in un classico bortsch, la zuppa ucraina) e in ricette greche. Da noi in Italia è molto difficile reperirla ma è altrettanto semplice farla a casa. Questa salsa si accompagna molto bene a secondi piatti, a contorni a base di verdure e patate e soprattutto il matrimonio più riuscito è con il salmone in mille varianti diverse.

Diversi sono i modi per cucinarla, qui di seguito ve ne suggeriamo tre:
Panna acida (primo metodo)

  • ½ lt di panna liquida
  • 1 vasetto di yogurt, se è greco meglio oppure dei fermenti lattici vivi
  • il succo di mezzo limone
Preparazione:
Unite la panna al vasetto di yogurt e al succo di limone. Amalgamate bene gli ingredienti. Lasciate riposare la panna acida per 24 ore a temperatura ambiente.

L’antico rito dell’insalata di polpo

Una vecchia abitudine, comune in quasi tutte le località di mare, è quella di trovarsi, o prima di pranzo o al calar del sole, riuniti attorno ad un tavolo mangiando insalata di polpo e bevendo un generoso bicchiere di vino bianco ben freddo.

Qui a Palermo, l’insalata di polpo, rientra tra le usanze ben radicate tra la popolazione. Nei mesi più caldi, il polpo bollito si trova dovunque, dai ristoranti più blasonati alle bancarelle improvvisate agli angoli delle strade.

Qualche anno fa, ai tempi del pittore Guttuso, il polpo bollito si mangiava direttamente al mercato della Vucciria, l’antico mercato della città, un tempo cuore pulsante del centro e tabernacolo di storia e tradizione.