- Non masticare i cibi con la bocca aperta e non fare rumore
- Fumare
- Truccarsi
- Mangiare con i gomiti alti
- Alzare il mignolo mentre si beve
- Augurare buon appetito
- Sorseggiare la minestra
- Toccarsi i capelli, allentare cinture e/o bottoni
- Parlare con la bocca piena
- Leggere
- Telefonare
- Parlare ad alta voce con persone all’altro capo della tavola
- Tenere i gomiti sul tavolo
- Tenere le mani sotto il tavolo
- Soffiarsi il naso
- Poggiare le posate sporche sulla tovaglia
- Alzarsi prima che tutti abbiano terminato ma se è proprio necessario almeno chiedere scusa, giustificando l’azione
La ricetta del pollo al curry: India ma non troppo
Magica polverina color ambra, ingrediente fondamentale della cucina indiana, miscela di erbe aromatiche dal potere afrodisiaco, il curry, sembra esser nato per condire il pollo e la carne ovina, le usanze religiose indiane, infatti, se non direttamente vegetariane, vietano il consumo di carne di vacca, ed della carne di suino. Ma la cultura indiana che trabocca di colori e odori, sa inventare miscele sempre nuove per poter variare i sapori delle carni, dando vita a piatti calorici, raffinati e tentatori.
La Cina in cucina: involtini primavera (parte I)
Fra gli ingredienti degli involtini primavera troviamo i germogli di soia e quelli di bambù. Per quanto riguarda i primi possiamo utilizzarli sia freschi, da scottare in acqua bollente, sia reperire al supermercato quelli in scatola, che non alterano il sapore della preparazione.
I germogli di bambù, invece, conservati al naturale in lattina, sono in vendita nei negozi di prodotti alimentari. Si possono acquistare anche le punte di germogli, molto tenere e pregiate, indicate per i piatti di verdure miste: vanno sempre sciacquati in acqua calda prima di venire cucinati.
Il 18-19-20 aprile la 58° Sagra del carciofo romanesco a Ladispoli
Stagione di asparagi, cuciniamo gli Spaghetti con asparagi e mandorle
Torte nuziali, ecco le migliori del mondo. Galleria fotografica / Parte Prima
Cimentarsi in questa impresa non è una cosa per comuni mortali, (se voleste comunque provarci guardate qui) considerando che spesso queste torte sono dei veri e propri capolavori di alta pasticceria. Per questo siamo sicuri che siano tantissimi gli utenti (e non c’è distinzione tra uomini e donne, per le cose belle) che apprezzeranno questa carrellata di dolci da sogno.
In questo articolo di Ginger, ci proponiamo di raccogliere una serie di immagini e di link dei migliori pasticcieri di tutto il mondo, che hanno trasformato il compito di realizzare belle torte nuziali in manufatti incredibili, che non sfigurerebbero in un museo. Queste torte sfidano la legge di gravità, e hanno combinazioni di colori che costringono gli artisti a lavorare come alchimisti con coloranti ed essenze. La maggior parte di questi sono inglesi o americani, perchè nella tradizione anglosassone, più che da noi, c’è il mito dell’originalità della torta da “sfoggiare” a tutti i costi il giorno del matrimonio. In questi ultimi anni le creazioni multipiano, o i dolci “a tema”, si stanno diffondendo anche da noi. Basta frequentare qualche fiera del settore. Ma l’impeccabilità raggiunta da quelle che vi mostriamo, difficilmente scade nel kitch, come troppo spesso dalle nostre parti capita.
Potrete ispirarvi a queste fotografie, facendo impazzire il cuoco del vostro catering (date uno sguardo ai commenti più in basso, c’ è chi l’ha fatto), oppure potreste provare addirittura ordinarle se avete un portafoglio ben fornito (ma in fatto di spese per il matrimonio, si sa, si fanno follie) per farvele recapitare a casa. Questo tipo di torte, o per lo meno la maggior parte, sono realizzate con un semplice pan di spagna aromatizzato e una glassa di zucchero colorata e modellata, tenuta in piedi da armature più o meno complicate, a seconda del caso.
Tutti alla sagra del fagiolo zolfino!
Lo zolfino è detto anche “fagiolo del cento” perché viene seminato il centesimo giorno dell’anno, o fagiolo burrino. Lo zolfino è piccolo e tondo, fino a trent’anni fa lo si poteva trovare solo presso pochi agricoltori nella colline intorno a Loro Ciuffenna, paesino del’aretino, e deve il suo nome al colore simile, appunto, a quello dello zolfo.
Come preparare la frutta sciroppata
Il vin brulè: una dolce bevanda dalle origini molto antiche
- 1 litro di vino rosso scuro e corposo
- 2 stecche di cannella
- 200 grammi di zucchero
- 8 chiodi di garofano
- 1 arancia
- 1 limone
Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio, il pesto alla genovese conquista il mondo
Verde, come il colore della speranza, questo è il colore di una delle salse italiane, e più esattamente genovese, che
Le acciughe, tra miseria e nobiltà
Salone del Mobile a Milano: quali tendenze per le cucine?
Il Salone Internazionale del Mobile a Milano ha aperto i battenti anche quest’anno a migliaia di visitatori, in cerca di
Asparago di Padova 2008, il germoglio di primavera protagonista in cucina
Parte oggi la nuova iniziativa promossa dai RistoraNtori di Padova, che si muove da più di venti anni per la
Prepariamo la caponata di melanzane
La caponata di melanzane, nella fattispecie, è un tipo piatto della gastronomia siciliana: trattasi di ortaggi fritti (per lo più, appunto, melanzane), conditi con sugo di pomodoro in salsa agrodolce. Ne esistono moltissime varianti, a seconda degli ingredienti: le ricette “classiche”, raccolte in tutta l’isola, sono una quarantina addirittura.
Quando prendete le melanzane badate che siano sode ed abbiano la buccia lucente; devono essere al punto giusto, nè troppo acerbe nè troppo mature. per preparare la ricetta odierna, la caponata di melanzane, ricordatevi innanzitutto di tagliare a dadini le melanzane, metterle in un colapasta con del sale e lasciarle sgocciolare per almeno un paio di ore affinchè perdano l’amaro.