Preparare e surgelare: Pollo all’aceto balsamico

Adoro i sapori agrodolci.

Il dolce dell’aceto balsamico combinato con l’aspro del succo di lime fanno una semplice e profumatissima marinata per un piatto che puoi preparare surgelare ed utilizzare per una cena veloce ed informale. Eccovi subito i principali ingredienti: 125ml di aceto balsamico, 60ml di succo di lime (cercate di trovarlo fresco, altrimenti quello Naty’s), 2 spicchi d’aglio schiacciati, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe macinati freschi, 400 gr di petto di pollo.

Preparazione:

Mettete l’aceto, il succo di lime, l’aglio, l’olio il sale ed il pepe in una ciotola ed amalgamate. Aggiungere il pollo e lasciate marinare per 15 minuti. Fate scaldare una piastra e cuocete il pollo scolato 5 minuti per parte, poi aggiungete la marinata e lasciate cuocere per altri 5 minuti o fino a quando la carne sarà cotta.

Conservazione: Fate freddare completamente il pollo e mettetelo, con il suo sugo di cottura, in una bustina Cuki Gelo facendo uscire più aria possibile, chiudete e surgelate per non più di 3 mesi.

Pollo fritto allo zafferano

Quest’oggi ho voglia di cucina cinese, non troppo elaborata ma quanto basta per ricreare quel gusto e quell’aromaticità tipica della cucina orientale. Una delle cose che più amo quando mi reco presso il mio ristorante cinese è il pollo fritto, le varianti poi sono molte: semplice, con salsa agrodolce, con l’ananas, con le mandorle ecc.

La ricetta invece che vi propongo oggi è allo zafferano. Unica condizione imprescindibile è che venga preparato nella classica padella orientale di cui vi ho già precedentemente parlato: il wok. In onore anche delle belle Olimpiade che stanno terminando, un piatto in omaggio ad un paese dalla cultura solida e millenaria!
Pollo fritto allo zafferano (ingredienti per 4 persone)

450gr di petto di pollo,
1 cucchiaio di Cognac
1/2 cucchiaio di salsa Worcester
2 cucchiai di farina
1 tuorlo d’uovo
1 peperone verde
1 peperone rosso
1/2 bicchiere di succo di limone
1 limone
un ciuffo di basilico
1 bicchiere di brodo,
un pizzico di zafferano
olio di arachidi
sale, pepe bianco

Un vivace secondo per l’estate, il Pollo piccante

Nella vita ci vuole sempre un po’ di pepe, per rendere allegre e più interessanti le giornate, che altrimenti trascorrerebbero piatte e monotone. Come nella vita anche in cucina, ogni tanto, si deve dare un tocco di allegria con un po’ di piccante.

Eccovi un delizioso piatto estivo, con il giusto tocco di vivacità che occorre per trascorrere un’estate serena all’insegna della gioia. Un piatto leggero, tutto da gustare, prima con gli occhi e poi con la bocca: il Pollo piccante.

Piatti freddi ideali per il caldo: insalata di pollo

Non sto per affermare nulla di nuovo, ma lo ribadisco: fa caldo. E tanto. Anche se in questi giorni, soprattutto la sera, l’aria sembra diventare più clemente c’è un luogo dove il caldo sembra non diminuire mai: la cucina.

Non c’è che dire in questo periodo anche solo accendere un fornello per farmi un caffé diventa un atto di coraggio. Se possibile preferirei in assoluto rinunciare alla mia dipendenza cronica da caffeina piuttosto che sopportare il caldo sprigionato dalla fiamma blu del gas. Ma, è inutile che rinunci al mio caffé, tanto la fonte di calore aumenta quando a pranzo o a cena sono costretta magari ad accendere anche più di un fuoco per cucinare. A meno che non decida di mangiare prosciutto e formaggio ogni giorno, e in questo modo vi assicuro rischio la separazione, devo pur cucinare.

Ecco allora una soluzione facile e indolore, che permette di preparare qualcosa di sostanzioso rinunciando a fiamme varie, fonti d’insano calore. Oddio, la mia insalata di pollo prevede per qualche minuto un fornello acceso, ma lo giuro solo per 5 minuti poi tutto il resto è a freddo, fresco e pronto, per un pranzo o una cena, senza rinunciare alla sostanza di un pasto nutriente e completo.

Involtini con speck: un secondo filante e saporito


Oggi Ginger&Tomato vuole suggerirvi un’ idea per un secondo appetitoso e filante. Gli involtini allo speck amo cucinarli soprattutto quando vado in Toscana dove il mio amico Sandro, fidato macellaio, mi consiglia dell’ottimo speck o in alternativa del prosciutto stagionato da leccarsi i baffi!
Involtini allo speck (ingredienti per 4 persone)
  • 650gr di petto di tacchino a fette
  • 80gr di speck a fette
  • 180gr di fontina
  • 3 cucchiai di farina
  • 60gr di burro
  • 150ml di vino bianco
  • 100ml di brodo
  • 12 foglie di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale, pepe

Fonduta cinese (fondue chinoise), made in Canada

Quando desidero creare complicità e allegria in famiglia o con un paio di amici, il mio primo pensiero è sempre una fondue…. Il principio è sempre lo stesso, che si tratti di una fondue bourguignonne, una fonduta valdaostana (o savoiarda) o una fondue chinoise, tutti e tre ci ritroviamo intorno ad un pentolino a battagliare con i nostri forchettoni per riconquistare quel pezzetto di carne o di pane caduto nel fondo.
Si è già parlato della fonduta dolce, persino della curiosa fonduta mongola. Ma le “classiche” rimangono la fondue bourguignonne, a base di cubetti di carne che si fanno cucinare nell’apposita marmitta piena di olio aromatizzato bollente. Altrettanto famosa è la fonduta valdaostana (o savoiarda, o svizzera), una scelta di 3 formaggi sciolti in una miscela alcolica da degustare tuffandoci dentro pezzetti di pane.
Ma conoscete la fondue ‘cinese’? Al posto dell’olio o del formaggio, un brodo di manzo aromatizzato nel quale si fanno cucinare fettine sottili di carni diverse (manzo, maiale, pollo, anatra, agnello) e accanto alla carne pure una scelta di verdure ( funghetti, carotine, zucchine, peperoni). Ma non fate il mio stesso errore pensando…

”avrà sapore di carne bollita, sarà blanda…”

Perchè sono rimasta a bocca aperta quando ho degustato con scetticismo, la mia prima fondue ‘cinese’. Difatti il brodo somigliava più ad una salsa, ricca e gustosa che avvolgeva le fettine sottili di carne rendendole succose e saporite. Similmente scettica vedendo le verdurine sul piatto, mi sono detta …

”ecco, mi sembra una dieta ‘in bianco’: carne e verdure bollite…”

Ovviamente non conoscevo gli ingredienti del brodo e non potevo immaginare che tanto sapore potesse essere pure magro e salutare.
La particolarità di questa fondue è che invece di avere un ingrediente servito con una varietà di salse, offre una grande varietà di ingredienti cotti in una sola salsa. È un pasto completo e perfettamente equilibrato specialmente se accompagnato da un riso al vapore.
Da allora mi diverto a prepararla per i miei figli, sapendo che una odia l’anatra e la carne di maiale, l’altro odia l’agnello mentre il terzo non toccherebbe verdure manco se dovesse morir di fame… guardarli tuffare allegramente quei forchettoni pieni di ogni ingrediente senza protestare è per me una soddisfazione senza pari.

Un’idea per un secondo estivo: il Pollo al limone

Una simpatica idea per una marinatura nuova che ho trovato in un libro di ricette indonesiane, fresca e molto saporita che si accosta molto bene soprattutto alle carni bianche.

Della marinatura ho già parlato in altre occasioni, ma mi fa piacere proporvi delle ricette nuove e, spero, suggestive che potete sperimentare a casa.

Marinare le carni prima della cottura è un ottimo metodo per insaporire la carne stessa, e renderla più facilmente digeribile, visto che la marinatura interagisce con le proteine e gli altri componenti della carne modificandoli e rendendoli più semplici da scomporre.

Visto che ormai siamo in estate, e lo stomaco vuole faticare il meno possibile, perché non dargli una mano facendo marinare un po’ gli alimenti? Iniziamo con il Pollo al limone.

Cordon Bleu ai funghi, il petto di pollo dal cuore tenero

In alternativa alle, ormai, consuete scaloppine, vi propongo un’altra ricetta per cucina il petto di pollo. Ricordano un po’ i fagottini di pollo, ma questo piatto è più conosciuto e più apprezzato, sicuramente dai bambini, perlomeno, sto parlando dei Cordon Bleu.

Non fraintendetemi, non parlo dei cordon bleu industriali, ma di quelli buoni e genuini, fatti in casa da mani sapienti. I cordon bleu tradizionali sono farciti con prosciutto e formaggio, mi in un ristorante una volta mi è capitato di assaggiare dei cordon bleu che in più, rispetto ai soliti ingredienti, avevano anche i funghi.

Non vi dico che bontà! Ho provato a rifarli a casa e l’esperimento non è andato affatto male. Ecco la ricetta che ho usato per fare: i Cordon bleu ai funghi.

Chicken Wings BBQ

Ci sono ricette che in Canada (dove vivo io) sono considerate ideali per gli sportivi. Parlo ovviamente degli sportivi da televisione. Quelli che si riuniscono tra loro per guardare gli altri faticare e che non mancano di esercitare, per coesione sportiva, una discreta selezione di muscoli, come per esempio quelli del braccio (il bicchiere di birra) e delle mascelle.
Faccio parte anch’io di quei coraggiosi fans che farebbero di tutto per sostenere i propri eroi preferendo all’emozione di una partita dal vivo, la fatica di festeggiare tra amici davanti al televisore.

Da noi, sempre in Canada, l’hockey su ghiaccio è lo sport nazionale. Una passione che prende i canadesi con la stessa intensità del calcio in Italia. In questo momento stiamo vivendo le emozioni della Stanley Cup e gruppi di fans si riuniscono per le eliminatorie organizzando quello che ormai è considerato il classico ‘Hockey night dinner’: chicken wings, spare ribs, nachos, tortilla chips con salsa messicana e guacamole e tante, tante bottiglie di birra .
Per darvi un’idea della quantità di birra consumata in quelle serate, vi basti sapere che ogni coppia arriva col suo cartone da 24 bottiglie…dire che ai canadesi piace la birra è una grossolana sottovalutazione della realtà, anche se negli ultimi anni si stanno aprendo tantissimo a nuove esperienze dissetanti.

Le ‘wings’ (ali di pollo), originariamente una specialità del centro-sud degli Stati Uniti, vengono riproposte da noi in una panoplia di ricette che vanno dall’agrodolce al dolce-piccante e fino al super-piccante tipico delle ‘Wings Buffalo Style’. Possono essere fritte in olio bollente e tuffate in seguito nella loro salsina, oppure cotte al forno o sul barbecue a fuoco moderato e pennellate di salsa durante la cottura o ancora marinate 24 ore e semplicemente grigliate.

Scaloppine di pollo ai funghi

Gli affezionati di Ginger & Tomato ormai avranno capito che sono un appassionato delle scaloppine. In passato ho già proposto altre ricette per preparare questo particolare taglio di carne, ma oggi mi butto un po’ sul tradizionale.

Eh si , perché parlerò delle classiche scaloppine ai funghi, piatto molto comune in quasi tutte le nostre case. Ho apportato, però, qualche piccola variante, che mi fa piacere rivelarvi, per conoscere la vostra opinione.

Come prima cosa, anziché utilizzare le scaloppine di vitello ho pensato di cucinare le scaloppine di pollo, visto che per adesso non si tratta del pollo alla varechina che l’unione europea sta pensando di importare dagli USA, e in secondo luogo ho sperimentato una piccola macerazione che rende più gustosa la carne del pollo.

La chianina, bistecche ma non solo

La chianina, bistecche ma non solo

La razza bovina chianina è tipicamente italiana e deriva il proprio nome da una località toscana, la Val di Chiana. Le mucche di questa razza sono allevate da almeno 2000 anni per la loro carne prelibata e sono adesso conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. La carne chianina rispetto ad altre è meno grassa ed ha un minor contenuto di colesterolo. In molti accusano la chianina di essere sopravvalutata, ma essendo toscana non posso fare a meno di sbandierarne i pregi.

Gran parte della sua fama nel mondo la chianina la deve ad un taglio in particolare, la lombata, bella alta (almeno due dita, ma anche quattro) con osso e filetto, cotta sulla brace e conosciuta come bistecca alla fiorentina, messa al bando in tempi di mucca pazza. La chianina però non si limita a fornirci un’ottima bistecca, sono molto gustosi anche gli ossibuchi, gli stufati, gli spezzatini, i brasati o le fettine di questa razza di bovini.
La chianina, bistecche ma non solo2
La lombata di chianina è ricercatissima e pregiata, motivo per cui arriva ad avere costi elevati, mentre altri tagli, meno conosciuti e richiesti, possono essere altrettanto buoni e più economici. Eccovi qua un esempio, una bella ricetta per cucinare del filetto di chianina.

Pollo all’aglio, una curiosa ricetta afrodisiaca

La tradizione popolare, soprattutto quella di carattere rurale, vuole che aglio, cipolla e peperoncino nascondano tra le loro caratteristiche delle virtù afrodisiache. Vi chiederete come è possibile che l’aglio, con il suo pungente odore, possa esser considerato un afrodisiaco? Più che avvicinare una coppia … l’allontana!

In realtà non sembra esser così, oltre alle molteplici proprietà salutari, da sempre riconosciute nell’aglio, il prezioso bulbo color avorio sembra proprio essere un tocca sana per tener vivo l’interesse nei confronti dell’altro sesso.

A testimonianza di ciò, un dato statistico del 2007, il Molise è la penultima regione Italiana in consumo di Viagra, sostituito, a quanto sembra, dal tradizionale consumo di aglio previsto dalla dieta regionale.
Il dato però, a mio parere, lascia aperte due possibilità: o l’aglio funziona e fa contenta la coppia, o in Molise le coppie fanno meno l’amore a causa dell’alito pesante!

Doro wot, il pollo speziato alla maniera etiopica

Doro wot, il pollo speziato alla maniera etiopica

La cucina etiope è saporita, spesso piccante e la carne, quando è possibile, ne costituisce un alimento importante. Il wot è uno stufato piccante, con salsa di pomodoro, cipolle e spezie, e può essere preparato con diversi tipi di carne come il manzo e il pollo, appunto doro. Lo spezzatino di pollo è generalmente accompagnato dal pane tipico, l’injera, una specie di piadina più morbida ed alta. Il doro wot è servito sopra questo particolare pane, usato a mo’ di piatto. Il forte sapore piccante è dato originariamente dal berberrè, una miscela che si ottiene dalla polvere di peperoncino mescolata ad altre spezie.

Il doro wot può essere un modo alternativo per cucinare il pollo, sempre che vi piacciano i sapori piccanti. Vediamo come si prepara.

DORO WOT (POLLO SPEZIATO IN SALSA) (Ingredienti per 4 persone)

Biryani d’agnello, dalla cucina indiana un piatto unico ricco e sostanzioso

Biryani d’agnello, dalla cucina indiana un piatto unico ricco e sostanzioso

In India la mucca è un animale sacro e non può essere mangiato; in compenso nella loro cucina numerose ricette contemplano la carne d’agnello. Una di queste è il biryani, una specie di curry ma un poco più asciutto, in cui il riso accompagna la carne e le verdure. E’ un piatto diffusissimo in India, ma anche in Bangladesh e Pakistan ed il suo nome deriva dalla lingua persiana in cui “beryan” significava fritto o tostato.

Esistono diversi tipi di biryani, da quello vegetariano a quello che contempla l’uso della carne di pollo al posto dell’agnello. La ricetta che vi presentiamo noi di Ginger è quella del classico biryani con l’agnello, che poi potrete tanquillamente modificare a vostra fantasia. I piatti unici della cucina indiana vanno bene anche per mantenere la linea nonostante quello che si può pensare, perchè l’abbondanza di spezie favorisce la digestione e poi perchè un piatto unico sazia subito.

BIRYANI DI AGNELLO (Ingredienti per 4 persone)