sandwich misti menù Benedetta

I sandwich misti dei menù di Benedetta

sandwich misti menù Benedetta

Questo è notoriamente il periodo dell’anno dedicato alle scampagnate, tra 25 aprile e 1 maggio, ma non solo, anche in vista dei primi giorni al mare è sempre comodo avere una ricettina pratica da portarsi dietro nel famoso cestino da picnic. Quella di oggi proviene dalla trasmissione di Benedetta Parodi i menù di benedetta e si tratta dei sandwich misti. In questi casi è sempre meglio variare con i gusti, soprattutto se i partecipanti sono tanti.

club sandwich menu benedetta

I club sandwich de “I menu di Benedetta”

club sandwich menu benedetta

Quando parliamo di panini mi trovate sempre in prima fila, che si tratti di tramezzini, panini leggeri o con la carne, merende improvvisate o mix di ingredienti da chef, devo dire che sono proprio un’appassionata del genere! I club sandwich poi sono davvero una particolarità, o almeno così la vedo io, visto che non sono quei classici tramezzini che prepariamo con il pane a cassetta, maionese e tutto il resto, perché il pane andiamo ad utilizzarlo tostato, caratteristica che rende tutto molto più buono e invitante, anche un po’ “straniero” cosa che ci attira molto come per cheeseburger ed hot-dog!

Ricette antipasti veloci: i Sandwich con formaggio alle erbe

Cosa preparare per un antipasto veloce ma particolare e dal gusto veramente eccezionale? Per una festa che avete organizzato vi serve un comodo stuzzichino in stile finger food e non sapete cosa inventarvi? Bene, bene … vi propongo i Sandwich con formaggio alle erbe.

I Sandwich con formaggio alle erbe, sono un pratico e veloce antipasto della cucina vegetariana poco dispendiosi e facili da preparare. Aggiungete dei cornetti salati con salmone ed erba cipollina ed i sandwichs di “A beautiful mind” e con i Sandwich con formaggio alle erbe avrete una festa perfetta!

Piatti unici estivi: polpettone al tonno, con patate e acciughe

polpettone-di-tonno

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta appartiene a tutta una serie di sottocategorie che ho già trattato e che si sposano perfettamente con la stagione estiva, quindi, procediamo con ordine e analizziamole tutte, in base al nostro polpettone chiaramente!

Ottimo per una cena tra amici, pratico, perchè si può preparare anche con un giorno di anticipo, andrà conservato in frigo e sarà davvero ottimo anche bello freddo, affettato e adagiato su un piatto da portata. Potrete prepararlo sia se la cena sarà a casa vostra sia se siete degli invitati, vi presenterete a casa dei vostri amici con questo piatto davvero sfizioso, che sarà servito come antipasto o come secondo, e anzi, a dirla tutta, è davvero perfetto per una cena in piedi, come stuzzichino o come parte integrante di un pasto che si consumerà tra le chiacchiere e qualche sano bicchiere di vino.

Ma aggiungiamo ancora qualcosa. Preparatelo, gustatelo, anche in casa con la vostra famiglia, e il giorno dopo sistematelo nella vostra capiente borsa frigo e portatelo al mare! Sarà un pranzo buonissimo, leggero ma sostanzioso, e come detto più volte sarà un’alternativa ai panini o sandwiches che gusterete più frequentemente sulla spiaggia.

Insomma, comodo, pratico, semplice da portare in giro, se un ulteriore aggettivo non fosse anche buonissimo potrebbe quasi essere un accessorio da infilare nella borsa di paglia prima di andare al mare!

Il pranzo in spiaggia: prepariamo dei sandwiches

sandwich

Mangiare in spiaggia. I ricordi fioccano come se fosse tornato l’inverno e una bella nevicata della memoria riempisse le strade del mio passato di bambina. Ci sono state davvero mille e mille giornate passate interamente sulla spiaggia, e ogni volta il pranzo era diverso. Panini farciti in molti modi, classici con insaccati e formaggio, ma anche con la frittata, con la carne, con le verdure cotte, e poi i pezzi di pizza, la frutta, l’anguria, il gelato. Non so se ancora adesso funziona così. Io non ho figli per ora e quindi questo aspetto mi manca, e in più il mio lavoro è talmente intermittente che a volte d’estate sono comunque impegnata, oppure, comunque sia, sono davvero molti anni che non passo più intere giornate al mare, avrò avuto 13 anni l’ultima volta, e quindi sono passati anche più di dieci anni. In più devo dire che adesso tutti gli stabilimenti sono in grado di offrire ricchi pranzi, mentre quando ero bambina al massimo si mangiava qualche panino o qualche trancio di pizza, e quindi era sempre meglio prepararsi un bel pranzetto e sistemarlo nella borsa frigo.

Tutti sappiamo come si fa un sandwich, e su questo non ci sono dubbi. Poi c’è chi ne crea alcuni artistici e decorativi, chi si preoccupa solo che il ripieno sia ricco, chi vuole sempre e comunque variare; qui potrete trovare qualche facile suggerimento e qualche piccola ricetta, per poi mescolare sapori e colori come meglio credete per preparare i vostri panini.

I sandwichs di “A beautiful mind”

sandwichs

Oggi facciamo un salto nel passato, ma giusto di qualche anno, spostandoci nel 2001. Questo è l’anno di uscita del film “A beautiful mind” diretto da Ron Howard che vede come protagonista Russel Crowe nei panni del matematico, nonchè premio Nobel per l’economia nel 1994, John Nash.

La storia è molto affascinante perchè ispirata alla vita del matematico che studiò per anni il modo trovare un’idea originale a cui applicare le sue formule. Il fatto su cui porre l’accento è che ci riuscì nonostante fosse affetto da una forma di schizofrenia degenerativa. La scena che ai nostri fini è interessante è una delle ultime, ambientata nell’università di Princeton, quando uno studente, riconoscendolo, gli chiede di mostrargli la sua teoria, e proprio all’inizio della spiegazione Nash offre al ragazzo un sandwich…

Prima di passare alla ricetta, una piccola curiosità: sapevate che questo tipo di panino prende il nome da John Montagu, quarto Conte di Sandwich? Difatti fece la sua comparsa proprio al tavolo da gioco del conte il quale era così appassionato di carte che non vi si distoglieva neanche per recarsi nella sala da pranzo, ma preferiva consumare il suo pasto lì. Fu in una di queste occasioni che si pensò di coprire le tartine servite, con una fetta di pane sopra in modo da poterle gustare direttamente con le mani senza sporcarsele e senza l’ausilio di piatto e posate.

La baguette: più che un pane, un simbolo!

La baguette, il caratteristico filone di pane francese, è larga circa 5 o 6 centimetri, alta 3 o 4 centimetri e lunga pressappoco 65 centimetri. Il peso di una baguette è di 250 grammi. Contraddistinta dalla crosta croccante e dorata, all’interno è invece morbida e bianca. Un ottimo metodo per valutarne la qualità è pressarla con le mani, una volta allentata la presa la vera baguette, infatti, riprende la sua forma.

Malgrado in Francia esistano altre varianti di pane, la baguette è diventata un simbolo della Francia, e più nello specifico di Parigi. Durante un mio viaggio nella capitale francese, sono rimasta sbalordita dalle mille occorrenze in cui era presente: partendo dalla mattina a colazione, accompagnata da burro e marmellata (nel bed and breakfast di Montmartre in cui alloggiavo servivano le demi-baguettes ancora calde di forno), per arrivare allo spuntino di metà mattinata o al pranzo con la demi-baguette o sandwich nei mille chioschi disseminati per la città, che ne propongono diverse varianti: farcita con prosciutto crudo o cotto, tonno, insalata, uova, formaggio, pomodori. Alcune sono talmente colme che strabordano! Alla sera non è certo raro poi veder rientrare i parigini dal lavoro, in metro o per strada, con una baguette sotto il braccio, acquistata nelle boulangeries, l’equivalente dei panifici italiani.