Il pranzo è servito

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E ci risiamo. Sempre in giro su internet a cercare, guardare, scovare notizie e le preacarie ultime novità. Ci si può imbattere veramente su qualunque e qualsivoglia tipologia di banalità o genialata. E questa, a mio modesto parere, fa parte del secondo genere di esperimenti, di quelle che ti fanno sorridere ma anche pensare, soprattutto ricordare ed assaporare gusti sopiti. Quelle idee appunto che ti fanno scuotere il capo e ti ritrovi a mangiarti le mani, sempre per quella famosa serie ma perchè non c’ho pensato prima io.

Sto parlando del blog What’s for school lunch?

Un blog, nulla di più semplice ed immediato. L’idea sta nel raccogliere immagini da tutto il mondo per descrivere il pranzi serviti nelle mense scolastiche. Chiamatelo reportage del nuovo millenio, censimento socio-gastro-culturale, globalizzazione  culinaria, oppure memento per le future generazioni di come siamo arrivati a mettere la maionese sul sushi. Fattostà che nel giro di un mese ( il blog è stato aperto a giugno 2009) è riuscito ha raccogliere ben 7 foto di lauti pasti scolastici da svariate zone del mondo. Non male come media, no?

Non vi sta salendo la nostalgia d’infanzia e la curiosità di sapere cosa e come mangiano bambini e studenti dall’altra parte del mondo per pausa pranzo?

Sottotitolo del blog Non rappresenta il meglio che la cucina del nostro paese ha da offrire, ma continuiamo ad amarlo, perchè siamo cresciuti con questo.

Chiunque può partecipare a questo grande censimento scolastico-culinario, perchè è questo di cui si tratta. Basta inviare una mail con foto allegata.

In questo momento maledico di non aver avuto un cellulare o una macchina fotografica durante le avventure scolastiche, per immrtortalare gioie e dolori della pausa pranzo in una mensa.

Ho semre provato una strana attrazione per le catalogazioni, censimenti… lo so, si chiama autismo, ma ascoltate chi tra le sue peculiarità fa svettare la curiosità di una scimmietta: basterà uno sguardo a queste foto e sarete irrimedibilmente catapultati indietro nel tempo di decenni. Vi sembrerà di risentire odori e sapori dimenticati, di quando passavate le vostre giornate a scuola e aspettavate tra odio e amore, il fatidico momento della pausa pranzo, che a modo suo scandiva le giornate.

E’ arrivato il pranzo, tutte le classi si riuniscono, la mensa si riempe, voi prendete il vostro posto e… amara sorpresa del menù minestrone e polpettone o gaudio di pasta al forno e cotoletta.

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