Una ricetta di Natale dal Veneto, bollito di manzo al cren

Le feste, la corsa ai regali, la preparazione meticolosa e il rituale dell’albero o del presepe. Il Natale arriva così, tra tradizione, nastri, neve, dolci e panettoni. Il Natale è una festa ricca di tradizioni che restano immutate nel tempo e che vengono trasmesse di padre in figlio. I gesti, i colori, ma soprattutto i sapori, sono sempre gli stessi anno dopo anno. I menu natalizi sono sempre ricchissimi e ogni regione italiana mangia un piatto particolare. Oggi parliamo di un piatto tipico del Veneto, ma diffuso anche in Piemonte, Trentino, Friuli ed Emilia Romagna. Si tratta del bollito di manzo accompagnato dalla salsa al cren. Il cren o rafano è una radice che cresce spontanea sia in pianura che in montagna a bassa quota, dalla cerchia alpina all’Appennino Tosco-Romagnolo; a volte è presente anche più a sud, ma raramente, in Lazio e Basilicata. Meno conosciuta di altri condimenti per pietanze a base di carne, la salsa di cren è in realtà una ricetta presente da tempo nella tradizione culinaria di varie regioni italiane e rimane, per gli estimatori dei sapori forti e decisi, uno dei migliori accompagnamenti per bolliti e arrosti in genere. E’ preparata con diverse varianti a seconda delle regioni, ed è presente in particolar modo nella cucina Veneta, dove durante il pranzo di Natale si usa per accompagnare il bollito di carne. Il bollito è un secondo piatto che si ottiene lessando un pezzo di carne di manzo assieme a verdure, erbe aromatiche e spezie. Per ottenere un ottimo bollito adoperate dei tagli di carne presi dal quarto anteriore del manzo, lessate la carne in una pentola stretta e alta aggiungendo circa 3 litri di acqua per ogni kg di carne e 12-15 gr di sale; il bollito va cotto a fuoco basso per circa 3 ore.

La Zuppa di Legumi, un primo piatto perfetto per il freddo

Qui é arrivato finalmente il primo freddo, e dico finalmente perché a me piace il freddo. So che molti di voi non sono d’accordo ma davvero io adoro l’autunno e anche l’inverno. Mi piace il tepore quando rientro a casa, mi piace gustarmi un bel piatto caldo e confortante ed allora cosa c’é di meglio di una Zuppa di Legumi ad attenderci al nostro ritorno? le zuppe rientrano nella così detta cucina povera e di fatto lo sono: ovvero sono poco costose e molto nutrienti. Inoltre offrono il duplice vantaggio di essere molto buone e di poter essere preparate prima. Per questo primo piatto io consiglio di usare i legumi secchi ma se non avete tempo allora ricorrete a quelli in barattolo purché siano davvero di buona qualità, vi consiglio sempre bonduelle oppure le conserve della nonna. Comunque per la preparazione sarà semplicissimo, dovrete cuocere i vari ingredienti separatamente e poi assemblarli e farli cuocere ancora. Io amo profumare queste zuppe con del timo o con dell’alloro ma come sempre scegliete il voi il vostro profumo preferito!

Pollo all’ananas con il bimby

Non sono un’amante della carne ma il pollo mi piace molto e mi piace soprattutto sperimentare e fondere sapori diversi così oggi vi voglio presentare una ricetta bimby davvero speciale, il pollo all’ananas.  Il bimby in questa ricetta aiuta molto ma naturalmente potete anche prepararlo senza, usando i tradizionali utensili da cucina. Procuratevi dei petti di pollo freschi e tagliateli a pezzi formando dei bocconcini, poi carota, cipolla e dado e naturalmente dell’ottima ananas, infine una bustina di zafferano per dare profumo e sapore al piatto, un cucchiaio di farina e il gioco è fatto. Al resto ci penserà il bimby mescolando e cuocendo i diversi ingredienti.

Cucina vegetariana: le polpette alle verdure con i ceci

Adoro le polpette e non perdo occasione per sperimentarne di nuove di volta in volta, soprattutto mi incuriosiscono quelle particolari, magari non a base di carne e piene di spezie. Ecco perchè questa ricetta delle polpette vegetariane con i ceci l’ho preparata subito dopo averla scovata. L’autrice ne parlava in maniera entusiastica ed io mi sono lasciata tentare subito. Si tratta di polpette molto morbide grazie all’impasto che deve rimanere “appiccicoso” (per formare le polpette vi aiuterete con due cucchiai e con poca (mi raccomando) farina). Le protagoniste in queste polpette sono proprio le verdure: zucchine, melanzane, carote accompagnate dai ceci.

Prepariamo la trippa!

trippa

La trippa fa parte della famiglia delle “frattaglie“, ed è costituita da parti diverse dello stomaco del bovino. La trippa è un alimento tradizionale in molte regioni italiane, e costituisce un piatto tipico. Ricordiamo la busecca, come viene denominata a Milano, e la Trippa di Moncalieri, preparata per l’appunto a Moncalieri, in provincia di Torino. Quest’ultima è in pratica un salume cotto, che si consuma a fette, come  antipasto, e si condisce con olio, aglio, prezzemolo e pepe.

Il foiolo, di cui si parla in queste ricette, è un sinonimo di trippa, indica anch’esso una parte dello stomaco dei ruminanti ed è caratterizzato da sottili sfogliature trasversali. In alcune regioni o città, ad esempio a Parma, la trippa viene indicata direttamente con il nome foiolo.

Io non amo questo piatto, ma essendo caratteristico delle stagioni fredde, un po’ c0me la polenta in tutte le sue sfaccettature, ho trovato giusto indicare alcune ricette secondo me buone, anche se non gradisco la trippa, trovate su uno dei miei ricettari migliori. Per voi amanti della trippa allora… buon appetito!

Autunnale e nutriente: insalata di pasta integrale

pennette

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Siamo ancora in tempo per preparare delle insalate di pasta. Alcuni saranno felici di questo autunno che a tratti somiglia più a una primavera, mentre altri magari non ne possono più del caldo che in alcuni pomeriggi ricorda davvero più maggio che ottobre, o che non sapendo come vestirsi creano delle strane combinazioni stivali e magliettina a maniche corte. Io sono una di quelle!

Tornando al cibo questa pasta è autunnale e allo stesso tempo fresca, il pesce la riporta a stagioni calde, ma i finocchi e i fagioli ci conducono verso le stagioni fredde. In più la pasta integrale è molto nutriente, quindi ci permette anche di rimanere più leggeri perchè ne bastano quantità minori per sentirsi sazi e andare avanti fino alla sera, aiutati solo da uno spuntino pomeridiano.

A proposito di regimi alimentari, questo pasto è ottimo da inserire in una dieta, non ci sono soffritti e l’unica cosa da fare è quella di eliminare i fagioli (o i gamberetti) per non sovrapporre alimenti, come spesso accade nelle diete. Come sempre, buon appetito!

Riso e lenticchie, un piatto che rimette al mondo

riso lenticchie

 

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so se accada anche a voi ma a volte sento l’esigenza di preparare qualcosa di leggero, magari con un intento purificante dopo un periodo in cui non ho badato troppo a calorie grassi e chi più ne ha più ne metta. Cucinare leggero però non è mica sinonimo di piatti insipidi e tristi. Questo riso integrale con lenticchie non lo è affatto per esempio. E dopo i bagordi delle ferie trovo sia un ottimo mezzo per rimettere il nostro stomaco in sesto.

E’ uno di quei piatti semplici che ti rimettono al mondo. In più l’utilizzo del riso integrale aiuta a trattenere i liquidi ed ha un basso indice glicemico, per cui è un ottimo alleato per chi intende mettersi a dieta. Ciò non toglie che se non vi piacesse potete sempre sostitutirlo con il riso normale, tenete conto però che perderete molte delle sostanze nutritive che il riso perde una vota decorticato. A voi la scelta.

Orzotto agli asparagi: un’alternativa al solito risotto

Orzotto agli asparagi 

TEMPO: 60 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da piccola odiavo gli asparagi, forse era quel loro sapore amarognolo a farmeli detestare, fatto sta che non sognavo minimamente di assaggiarli. Adesso invece ho imparato ad apprezzarli, come molti altri cibi per la verità, e come credo sia successo un po’ a tutti nella vita. Ed è stata una fortuna perchè gli asparagi sono tra gli ortaggi a più alto contenuto di fibre e sali minerali. Diverse sono le varietà, tra le più comuni ricordiamo quelli bianchi, quelli selvatici, ed infine quelli verdi utilizzati tra l’altro in questa ricetta. Dimenticavo, è consigliabile preferire la cottura a vapore .

Fermo restando il fatto che già mangiati da soli semplicemente cotti e conditi con un goccio d’olio siano molto appetitosi ed anche, perché no, leggeri, molti sono gli abbinamenti che li vedono protagonisti. Per citarne solo due trovo che quello con le uova e quello con lo speck ne esaltino il sapore in modo particolare. Oggi li vediamo accoppiati all’orzo, avevo voglia di un piattino semplice ma allo stesso tempo insolito, ed allora ho optato per un orzotto, mettendo da parte, per una volta il riso.

Panzanella rivisitata – variante primaverile

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Veloce, fresca, economica.. è la panzanella!

Piatto a base di pane, ricco di tradizione e storia ma di origine incerta. C’è chi narra di pescatori che bagnavano il pane troppo secco con l’acqua del mare, c’è chi racconta di contadini che ammollavano il pane raffermo per accompagnare verdure fresche dell’orto.

Numerose varianti affollano i ricettari, gli ingredienti che accompagnano il pane-molle variano con le stagioni: legumi, prosciutto, formaggio, olive… Largo alla fantasia.
Unico obbligo, usare le mani.

Spezzettare, strizzare, sbriciolare, mescolare… tutto solo con le mani.