Dopo le Esequie: Il Manzo alle Olive di Marjory

manzo

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: si | GLUTINE: no | BAMBINI: no

Continuando così a restare immersi nella lettura dei libri gialli arriviamo a “Dopo le Esequie” uno dei libri forse meno amati dai lettori, soprattutto per il ruolo marginale riservato a Poirot. Tuttavia questo romanzo é davvero ricco di riferimenti culinari e gastronomici come per il personaggio della cuoca Marjory per la quale a volte é possibile arrivare alla soluzione del mistero attraverso la buona cucina. “….la signora Gilchrist riferì le parole del signor Abernethie: basta coi vecchi rancori..Pierre ti ha reso felice per cui devo ammettere di essermi sbagliato. Sei contenta di questa mia ammissione? era un uomo garbato e anche bello nonostante l’età.

E quanto si é fermato? “Si é fermato per la colazione, avevo fatto il manzo con le olive” I ricordi della signora Gilchrist erano soprattutto culinari.

La Torta di More e Lamponi di Agatha Christie

mirtilli

TEMPO: 15 minuti + la cottura | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Continuando a parlare di romanzi gialli vi confesso che uno dei miei libri preferiti, in questo genere, é una serie di racconti della grande Agatha Christie. Il libro si intitola “Tre topolini ciechi e altre storie” é un’antologia di 9 racconti da cui é stata tratto l’adattamento teatrale “trappola per topi”. Tre topolini ciechi é una filastrocca per bambini piuttosto macabra che il protagonista, uno psicopatico, adora canticchiare e che si riallaccia alla sua condizione di orfano. Comunque parlando di riferimenti culinari: Poirot stava cenando con il suo amico Hanry Bonnington a Chelsea dove una cameriere, Molly, si vantava di ricordare sempre quello che piaceva ai suoi clienti….”forse voi riderete di me, Molly arrossì, ma quando hai un cliente da 10 anni si impara a sapere quello che gli piace e quello che non gli piace. Ha sempre detestato sia il rognone che le more ed invece quella sera ha ordinato pasticcio di rognone e torta di more! era come se non notasse nemmeno quello che ordinava!”

Torta di More e Lamponi

Ingredienti per uno stampo da 22cm

La composta di mele di Hercule Poirot

mele composta

TEMPO: 10 minuti + la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Non so a voi ma a me piacciono moltissimo le ricette ricavate dai romanzi, in particolare poi dai romanzi gialli. Sono una gran lettrice di Simenon e di Agatha Christie e giusto ultimamente stavo rileggendo “Fermate il Boia”dove sin dalle prime pagine l’autrice regala ai lettori spassose considerazioni culinarie. Con molto sarcasmo soprattutto nei confronti del suo personaggio Hercule Poirot. “Uscito dalla Vieille grand’mère Poirot mormorò: peccato che non possa mettermi a tavola più di tre volte al giorno”. Ed ancora più avanti “Poirot uscì dalla casa dove si minacciava di avvelenarlo con la cucina e cominciò a pregustarsi il momento in cui si sarebbe trovato davanti ad un bel piatto di stufato e ad una composta di mele”. Comunque l’intero libro é infarcito di citazioni sulla buona cucina e così visto che l’autunno é il periodo delle mele ho pensato di sperimentare questa ricetta per la composta di mele ed il risultato é stato eccellente!

Un soffice dolce di ricotta, direttamente dalle ricette Weight Watchers

dolce di ricotta

TEMPO: 30 minuti + 30 di cottura| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quest’oggi una brevissima e facilissima ricetta, direttamente da quel ricettario dietetico che spopolò tra gli anni ’80 e ’90: la Weight Watchers. Sembra che questa specie di dieta che si concentrava moltissimo sulle quantità e sul pesarle in modo estremamente preciso avesse davvero effetto. E in verità devo dire che per quel che mi posso ricordare mia nonna e alcune amiche la seguivano, e dimagrirono davvero!

Ma a parte il metodo Weight Warchers in sè, ho trovato questo ricettario che continene tante preparaziono davvero sfiziose e che sembrano saporite e che in più sono anche dietetiche! Ho deciso per oggi di proporvi questa ricetta del dolce di ricotta perchè mi sembra sempre molto utile consigliare dei dolci che possono essere preparati e mangiati anche quando si è a dieta, per non privarsi mai di questi deliziosi sapori, e poi anche perchè è un bel modo di iniziare la settimana quello di proporre una ricetta con la sempre deliziosa e versatile ricotta che in questo caso farcisce un dolce così semplice. Buona dieta allora!

La Ricetta della Torta alla Vaniglia di Ruth Reichl

torta vaniglia

TEMPO: 20 minuti + 45 minuti di cottura | COSTO: medio – basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Effettivamente il forno non si può ancora accendere, chissà forse magari la sera quando le temperature diventano più accettabili si può iniziare a pensare di preparare una buona torta per la colazione della mattina successiva, in modo da rendere contenti i piccoli abitanti delle nostre case. Comunque questa ricetta l’ho letta su un libro di Ruth ReichlAglio e Zaffiri” e devo dire che mi ha subito incuriosito sicché  l’ho subito voluta provare e il risultato é stato estremamente piacevole. Dolce, morbida gustosa e con un adorabile profumo di vaniglia. Eccovi allora la ricetta della Torta alla Vaniglia di Ruth Reichl.

Cucina vegetariana con gli avanzi: il soufflè al formaggio

Soufflè al formaggio
TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Mi capita spesso ultimamente di ritrovarmi in frigo degli avanzi di diversi tipi di formaggi, succede purtroppo che spesso li dimentico in un angolino, magari proprio la parte vicino alla scorza, che nessuno mangia. Ecco allora che viene in mio soccorso l’infallibile cucina degli avanzi. Che cosa ci si può inventare per improvvisare un piatto che faccia fuori i formaggi avanzati con buona pace della nostra coscienza (non ci sentiremo in colpa per averli gettati) e , il che non guasta mai, del nostro stomaco? Tra l’altro trattandosi di una ricetta vegetariana, potrete proporla ogni qual volta vi si presenta l’occasione di avere ospiti che non gradiscono carne e pesce.

Prendendo spunto dal libro “Il gourmet degli avanzi” di Allan Bay, ho tirato fuori questa ricettina niente male per ottenere un gustoso soufflè al formaggio. Vi basterà avere in casa del groviera e della fontina, formaggi che potete comunque sostituire a vostro piacimento ed in virtù di quelli che avete in casa ed ecco fatto, porterete anche voi in tavola un soufflè degno di qualsiasi ristorante, chi l’avrebbe mai detto che è stato cucinato con gli avanzi?

I cubetti alle noci: una nuova ricetta per un dolce di gusto

Cubetti alle noci

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


E’ estate, le temperature sono al massimo ed io che cosa faccio? Mi salta in mente di accendere il forno. Bene, direte voi, avrà deciso di preparare un dolce estivo, magari la base per una torta fresca alla frutta. Ebbene no, non mi smentisco mai e da buona golosa ho sofferto il caldo per poter gustare dei dolcetti a base di cioccolata e noci. Sicuramente non un dolce propriamente estivo, ma goloso si, eccome…

Si tratta dei cubetti alle noci, all’apparenza molto simili ai brownies dai quali differiscono però perchè sono costituiti da due strati di pasta che racchiudono un ripieno speziato a base di noci. Sul libro dal quale ho estrapolato la ricetta, Cucinare dolci e torte salate, a cura di U. Gruninger, ho appreso una curiosità: in Alto Adige si dice che durante il fidanzamento di dovrebbero mangiare noci in abbondanza, ciò perchè inizialmente questo frutto secco sarebbe stato legato all’eros ed alla fertilità, mentre successivamente si dice sia stato equiparato all’uomo da Sant’Agostino: il mallo simboleggerebbe la carne dell’uomo, il guscio le ossa ed il frutto vero e proprio l’anima, l’avreste mai detto?

Le ricette di Donna Hay: no time to cook

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Il caldo vi sta squagliando? Avete la testa annebbiata ed il cervello inizia ad evaporare? Siete a corto di idee per veloci menù estivi?

Se c’è qualcuno da cui prendere ispirazione in cucina, un solo nome echeggia nella mia mente: Donna Hay. E’ lei la regina della cucina e dei libri di ricette. Un faro nella nebbiosa e sempre più confusa arte culinaria, la certezza a cui aggrapparsi nei momenti di dubbio gastronomico. La prima, la sola  e l’inimitabile, colei che è fonte ogni volta di fresche e invitanti idee in cucina. Il suo modo di concepire piatti e presentazione è essenziale, le ricette semplici ma di sicuro effetto.

Per chi ancora non la conoscesse, brevemente si può dire che:

  • è australiana
  • ha iniziato come food writer e food stylist
  • autrice best-seller di innumerevoli libri di cucina
  • la sua cucina si basa su ingredienti base e ricette semplici
  • anima e cuore di Marie Claire
  • autrice di innumerevoli e bellissime riviste
  • il segno di riconoscimento sono le immagini luminose

e quante ancora ce ne sarebbero da dire su questa Donna -meraviglia- Hay ! Davvero una fucina di idee, progetti e sapori.

Quello che di di lei amo? Tutto. Perchè sa far tutto. Ed anche bene. L’ultima sua produzione di cui mi sono innamorata al primo sguardo è questa: No time to cook, un bel libro di ricette per chi del tempo ha fatto la sua croce.

Cartoline per l’estate: rosso pomodoro!

rosso-pomodoro

Sempre dalla fucina di Bibliotheca Culinaria, dopo la recensione di Viva le torte! inedite ricette dolci e salate ( 28 creazioni del grande pasticcere Ernst Knam) ecco a voi l’ultima fatica editoriale della collana Cartoline dalla Cucina:

Rosso Pomodoro , edito Bibliotheca Culinaria, 64 pagine per 28 ricette e 32 splendide foto illustrative.

Stavolta il protagonista è il pomodoro, magico ortaggio, tantissime varietà per l’ingrediente più familiare e rassicurante della nostra tradizione culinaria italiana. Questo ingrediente prende vita tra le mani dello chef Igles Corelli che lo celebra in 28 magnifiche ricette che hanno come protagonista solo lui, l’inconfondibile: il pomodoro.

Vedo rosso. Caratteristiche, peculiarità e virtù di un prodotto della terra che ci accompagna da sempre. A volte sottovalutato, talvolta strapazzato e piegato ai nostri strani preconcetti. Meno male c’è  il super chef Igles Corelli, che interpreta magnificamente questo ingrediente, con tutta la solarità e la personalità che lo contraddistingue questo mago della cucina. Ecco che ci dimostra in 64 pagine e 28 ricette che anche i pomodori sono dotati di una forte personalità in ambito culinario.

Non si tratta solo di un semplice frutto, levatevi dalla mente le solite ricette che lo vogliono sotto forma di salsa, ripieno o di contorno a piatti di portata.  E’ vero, il pomodoro è sicuramente immediato, diretto. Ma le varietà di pomodoro sono molte, ognuna ha precise caratteristiche di sapore forma e colore, che influenzano fortemente il tipo di ricetta che andiamo a preparare. Cambia la consistenza, la compattezza, acidità e dolcezza. Alcune tipologie di pomodoro si sposano perfettamente con ricette salate, altre con quelle dolci.

Volete imparare quale è il pomodoro perfetto per le gelatine? Quale sarà scelta migliore per una perfetta conserva? Quale sarà il migiore uso in cucina?

Un secondo estivo: le polpette di zucchine all’orientale

Polpette 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so voi ma, essendo questo il periodo delle zucchine, mi ritrovo spesso la cucina piena di questi ortaggi e vuota di idee originali per impiegarle in piatti diversi dal solito. Premetto che le mangerei (e le mangio infatti) in tutte le salse, ma dopo aver cucinato la pasta con le zucchine, la parmigiana bianca ed insalate varie avevo bisogno di qualche ricettina stuzzicante e l’ho trovata nel libro “Le ricette della tradizione ebraica” La Giuntina editore, che vi propongo oggi: le polpette di zucchine all’orientale.

Si tratta di polpette a base di zucchine e carne tritata di manzo, anche se mi piacerebbe sperimentarle con del pollo. La ricetta prevede di friggerle ma io le ho provate anche cotte al forno e mi hanno soddisfatto ugualmente. Potete servirle accompagnate da una insalata mista o da una teglia di patate al forno aromatizzate alle erbe.  Si prestano ad essere preparate anche con altri ortaggi come le melanzane, i fagiolini e le carote.

 

Ingredienti di qualità per un primo estivo: i paccheri ricotta e pomodori

Pomodori 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Chi l’ha detto che un piatto per essere appetitoso deve essere complicato o ricco di ingredienti che spesso coprono il gusto degli altri? Personalmente ho sempre preferito i sapori semplici, quelli che riesci a gustare ed assaporare in ogni loro singola sfumatura e che creano un’armonia con gli altri. Quelli che non ti nauseano perché troppo ricchi, e che ti consentono di alzarti dalla tavola appagato ma non appesantito.

Credo che la grandezza di un piatto stia nei prodotti utilizzati. Nel caso di questa ricetta la sua semplicità è anche la sua forza. Pomodori San Marzano, paccheri di Gragnano e dell’ottima ricotta di pecora: queste le chicche utilizzate per la preparazione dei paccheri con ricotta e pomodoro. Un primo semplice ed estivo che potete gustare anche come primo piatto del pranzo della domenica, come si intitola il libro di Annalisa Barbagli dal quale è tratta la ricetta in questione. Abbinato ad una parmigiana di melanzane e a un dessert fresco costituisce un menù ideale e leggero.

Cucina veloce e finger food: i cucchiai di pane con mortadella e pistacchi

finger food 

TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Finger food, forse la moda culinaria del momento direttamente dal Regno Unito: si tratta di portate da consumare rigorosamente con le dita, fredde e in piedi, ecco dove sta la differenza con l’amato/odiato buffet, nell’assenza di comode sedute. Il finger food consente di tenere in una mano il bicchiere e nell’altra, di volta in volta, il cucchiaio o il bicchierino di turno, contenente la miniporzione prescelta. Il vantaggio di questo tipo di preparazioni è la loro velocità: in pochi minuti potreste ritrovarvi in tavola una carrellata di variopinte portate per tutti i gusti.

Direttamente dal libro Finger Food, 120 ricette da mangiare in un boccone, edito da Gambero Rosso GRH, vi propongo questi cucchiai di pane con la mortadella ed i pistacchi, accoppiata che, almeno secondo i miei gusti è sempre fonte di successo. Si tratta di un antipasto veloce, richiede solo 15 minuti del vostro tempo tra preparazione e cottura. Per un ottimo risultato scegliete mortadella di ottima qualità ed i pistacchi, neanche a dirlo, di Bronte.

Cartoline per l’estate: ricette dolci e salate

cartoline per l'estate

Già ne parlammo in un vecchio post di Ginger & Tomato. Ma stavolta non si tratta di concorsi. Dalla ben nota fucina di Bibliotheca Culinaria ecco a voi l’ultima fatica editoriale della collana Cartoline dalla Cucina. Dando voce e fornelli grandi nomi della cucina, questa collana di piccoli libri di ricette ogni volta ci stupisce con proposte fresche e creative. Questa è la volta di Viva le torte! inedite ricette dolci e salate , 28 creazioni del grande pasticcere Ernst Knam.

Se malauguratamente ancora non cenosceste la genialità e le delizie di Ernst Knam, se la sorte avversa vi avesse impedito nella vita di provare e gustare qualcosa creato da cotanto ex pasticcere di Gualtiero Marchesi, se ancora ignorate il suo singolare modo di interpretare la pasticceria, vi consiglio fortemente di fare un giro per Milano precisamente in via Anfossi 10 e di prendersi quelle due o tre orette da passare in piena estasi all‘Antica Arte del Dolce. Li potrete appagare i vostri sensi e toccare con mano di cosa è capace questo pasticcere. Profumi, colori, spezie e frutta, praticamente tutto straordinario per il gusto e la ricerca della materia prima. Le sue torte dolci e salate sono intriganti combinazioni di sapori.

Ma torniamo ai volumi della collana Cartoline dalla Cucina. L’appetito vien mangiando, in questa occasione la collaborazione con Ernst Knam a portato a 28 ricette accompagnate da accurate spiegazioni su tutti i passaggi per la realizzazione di deliziose torte dolci e salate, corredate di bellisime e golose fotografie.

Riuscirete a non capitolare davanti alla speciale crostata di cioccolato? Ce la farete a resistere all’impellente voglia di un veloce picnic a base di torta salata di melanzane, pomodori e mozzarella filante?

Libri e cucina: The Big Fat Duck Cookbook

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Come un senso di deja vu. Già lo abbiamo accennato in vecchi post di Ginger & Tomato: il connubio food e fotografia si fa sempre più forte e palpabile anche dai non addetti ai lavori.  Basta sentire, gardarsi intorno. La cucina sconfina sempre di più nell’arte e in tutto ciò che è affine alla comunicazione, al di sopra del nudo e crudo atto di mangiare. La fotografia si fa sempre più veicolo per la perfetta scienza della gastronomia e veilletà culinarie, sembra la forma di comunicazione più adatta a trasmettere tuttociò che è intrinseco e non visibile del cibo.

L’ennesima conferma? Il progetto che unisce la fotografa Dominic Davies e lo chef Heston Blumenthal.

Dalla loro collaborazione è nato The Big Fat Duck Cookbook, un bel librone di ricette e fotografia che prende il titolo proprio dal ristorante di Heston Blumenthal.

Con un attegiamento e una visuale piuttosto insolita verso alll’immagini classiche di piatto a cui siamo abituati, questo progetto editoriale si fa sicuramente notare. Non passa certo inosservata la cucina molecolare, con i suoi fumi e fumacchi, spume colorate, strati e particelle.

Il foodstyling di queste ricette? Abbastanza aggressivo. Diciamolo. Tutto quello a cui non siamo abituati. Scordatevi la bella teglia di pasta al forno fatta da suor Germana, qui troverete tazze fumanti che sembrano almbicchi, letti di ignote verdurine verdi vanadio, spolverati da strani composti liofilizzati.

Impeccabili immagini, che quasi perdono un po’ il senso e il calore intrinseco nell’idea più classica che tutti abbiamo di cucina. Ma forse prprio per questo aprono i nostri gusti e sensazioni a temi e sapori non ancora sperimentati.

Forse è arrivato il momento di trovare una nuova lettura di ciò che ci trascina in cucina?