Pennette alla siciliana, un primo estivo

Un primo piatto complete e ricco di verdure, molto indicato per questa stagione, che unisce vari sapori mediterranei, dai pomodori ai funghi, dalle melanzane al pecorino.

Ideale per una “spaghettata”, serale, quando la brezzolina della sera rinfresca l’aria e si è tutti più disposti a sedersi attorno ad un tavolo per cenare. Un piatto leggero ed allo stesso tempo nutriente, tanto da poter esser considerato un piatto unico.

I nostri amici vegetariani saranno contenti di trovarlo in tavola, visto che gli ingredienti sono tutti compresi nella loro dieta. L’unica perplessità che ho è nel nome: Pennette alla siciliana, non credo sia un piatto tipico della cucina siciliana, ma sarà un nome convenzionale!

La fontina e la sua storia

L’invenzione del formaggio, che i Greci attribuiscono alla ninfa Amaltea (nutrice di Zeus), è stata casuale. Infatti coincide con il momento in cui l’uomo da cacciatore diventa anche agricoltore e pastore: si accorge che il latte (conservato in otri ricavati dallo stomaco di capre o di pecore) si trasforma in poco tempo in un prodotto completamente diverso nel gusto e nell’aspetto. Proprio in questa ottica, l’uomo decide di lavorare il latte (che noi oggi definiamo cagliato), per ottenere un alimento nuovo, vario, saporito e soprattutto facile da conservare e trasportare.

Da allora il formaggio in tutte le sue infinite varianti diventa un cibo base, richiestissimo ovunque. Ogni pastore, secondo la zona di pascolo, impara a conoscere le caratteristiche del proprio latte e lo lavora in modo tale da accentuarle nel prodotto finito. Insieme al grana, al gorgonzola e alla mozzarella, la Fontina è uno dei formaggi più antichi. Notizie di questo prestigioso alimento a pasta semidura risalgono al 1270. È stata trovata in Valle d’Aosta una pergamena in cui compaiono le fasi di lavorazione tipiche della Fontina.

Tortino di mozzarella e melanzane, un modo leggero per gustare le melanzane

Se non vi sbizzarrite a cucinare le melanzane in questo periodo, non so proprio quando pensate di farlo! Questa è la stagione giusta per fare delle ricche scorpacciate di parmigiana e pasta alla norma, melanzane al forno e quanto altro ancora si può fare con le melanzane.

Più comunemente, perlomeno nelle zone del Sud Italia, le melanzane vengono preparate fritte, un tipo di cottura che, a mio parere, con il caldo fa un po’ a botte. Per questo cerco nuove ricette con metodi alternativi di cottura per preparare dei succulenti piatti a base di melanzane.

Un piatto che ho scoperto da poco è il Tortino di mozzarella e melanzane, una portata che ricorda vagamente la parmigiana, ma più leggera, per via della cottura delle melanzane, cotte al forno e non fritte. Provate!

Prugne farcite

Questo è un antipasto velocissimo da preparare e può essere gradito a chi ama il connubio dolce- salato.

Si può preparare in anticipo e metterlo in forno qualche minuto prima di mettersi a tavola per poterlo gustare ben caldo.

L’uovo: i vari metodi per cucinarlo


Se pensavate che cucinare un uovo fosse facile, leggete i vari modi che esistono per prepararlo e poi fateci sapere se avete cambiato idea!

  • Uovo al tegamino: Si fa scivolare delicatamente al centro di un tegamino unto con burro sciolto, si lascia cuocere a fuoco moderato per 3 minuti e si rassoda solo l’albume.
  • Uovo alla coque: Si porta ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale che dovrebbe evitare la rottura del guscio, quindi si immerge l’uovo delicatamente con un cucchiaio e, alla ripresa del bollore, si calcolano 3 minuti di cottura.
  • Uovo all’ostrica: Si rompe l’uovo, si priva dell’albume e si mette nell’apposito cucchiaio. Quindi lo si condisce con un pizzico di sale, pepe appena macinato e qualche goccia di succo di limone.
  • Uovo bazzotto. Si mette l’uovo in acqua fredda salata e, dall’ebollizione, si calcolano 5-6 minuti di cottura. Quindi si fa sgocciolare, intiepidire, si priva del guscio e si rimette in acqua tiepida salata sino al momento di servirlo.
  • Uovo sodo. Si mette sul fuoco un recipiente con molta acqua e quando bolle si immerge l’uovo con un cucchiaio per evitare che il guscio si rompa. Si calcolano 8 minuti circa di cottura, quindi si priva l’uovo del guscio.
  • Uovo affogato. Si porta ad ebollizione l’acqua, con aggiunta di 1/2 bicchiere di aceto per ogni litro, in una casseruola. Si abbassa la fiamma affinché l’acqua accenni a bollire e vi si rompe delicatamente l’uovo o le uova uno alla volta. Dopo 3 minuti di cottura si fa sgocciolare con un mestolo forato e si deposita l’uovo su un telo.

Zucchine ripiene: un classico della cucina degli avanzi


Le zucchine ripiene sono uno di quei piatti che in casa non mancano mai! Esistono numerose ricette per la realizzazione di questo piatto, dalla versione vegetariana (di cui vi abbiamo già parlato in passato) alla versione con pesce. Ma la migliore, secondo me, rimane quella con la carne! Le zucchine ripiene, di estrazione ligure, trovano però spazio in molte cucine sparse su tutto il territorio italiano. Consiglio però di cucinarle un giorno prima, di assaporarle fresche, magari cucinatele di sera e lasciatele riposare in frigorifero tutta la notte per poi servirle a pranzo il giorno seguente!
Zucchine ripiene (ingredienti per 4 persone)
  • 8 zucchine
  • 100gr di carne di maiale macinata
  • 100gr di salsiccia sgranata
  • 40gr di prosciutto cotto tritato
  • 370gr di mollica di pane
  • 1 uovo
  • 50gr di grana grattugiato
  • burro
  • timo o prezzemolo
  • aglio tritato
  • sale, pepe

Spiedini di carne: un secondo gustoso per gli amanti della carne


Se vi trovate a passare per le spendite terre della Valdorcia non esitate a degustare dei deliziosi piatti a base di carne: tagliate di manzo cotte a puntino, maialino arrosto croccante ma morbido, salsiccette al finocchietto da leccarsi i baffi, capocollo di suino accompagnato da salsette di ogni tipo.

Sono da poco tornata da uno dei miei viaggi nella splendita terra toscana, ed in particolare il mio pensiero va in Valdorcia, nei pressi di Radicofani. Non troverete solo il famoso ed esportatissimo pecorino di Pienza ( di cui vi abbiamo già parlato!) ma anche tante succulente specialità di carne. Per ricreare un po’ quell’atmosfera vi suggerisco questi spiedini di carne, buoni e saporiti ma anche molto semplici nella realizzazione!
Spiedini di carne (ingredienti per 4 persone)
  • 8 salsiccette piccole
  • 400gr di fesa di tacchino
  • salsa Worcester
  • aglio tritato + alloro
  • sale, pepe

Pesce spada alla ghiotta, un mix di sapori siciliani

Una ricetta tutta sicula per cucinare in modo, a dir poco, saporitissimo il pescespada. Un mix di molti dei prodotti tipici della trinacria usati per preparare un piatto che tutti, turisti per primi, apprezzano e ne vanno “ghiotti”!

Infatti, si tratta di una ricetta per veri ghiotti, che unisce sapori decisi come quelli dei capperi e delle olive a gusti più tenui e delicati come quello del pesce spada e dei pomodorini. Il nome della ricetta ne rivela la bontà: Pesce spada alla ghiotta.

Questa ricetta è comune in tutta la Sicilia, ma per antonomasia, la preparazione alla ghiotta, o agghiotta, cioè con un sughetto di capperi olive e pomodoro, è tipica della cucina messine, che con maestria antica cucina in questo modo, oltre al pesce spada, il pesce stocco, o baccalà.

Organizzare una cena estiva velocemente

 

Cena estiva.

Il tempo, per gran parte di noi, è un bene prezioso. E’ la ragione per cui, anche se amiamo tutti un buon pasto preparato in casa, non vogliamo passare ore e ore in cucina – cercando di metterne insieme uno – . La soluzione potrebbe essere quella di avere a portata di mano una serie di ricette innovative tra cui scegliere, che si tratti di preparare una cena veloce per sé alla fine di una lunga giornata di lavoro o un pranzo speciale per la famiglia e gli amici. “Cosa c’è per cena?” con questa selezione di ricette, consigli ed indicazioni, sarete in grado di preparare piatti memorabili in pochissimo tempo. Per cui cominciamo con un menù estivo che va bene per ogni occasione, dalla cena in famiglia ad un compleanno informale con gli amici:

  • Panzanella toscana
  • Calamarata con melanzane e provola dolce
  • Involtini di salmone su insalatina gentile ed avocado
  • Semifreddo alla frutta

Macedonia di melone e anguria


Anche se fa un caldo terribile io non mi lamento, amo il mare, il caldo e il sole e proprio per questo, quando queste giornate ci accompagnano, la voglia di mangiare delizie fresche supera sicuramente quella di metterci davanti a delle pietanze troppo elaborate e soprattutto calde.

Dalle mie parti è consuetudine vedere intere famiglie che vengono al mare, in spiaggia libera, portandosi termos e borse refrigeranti, ma troppo spesso vedo anche i bambini mangiare troppa pizza, panini e merendine che sicuramente appagano il palato ma appesantiscono anche molto la figura. Perché invece non portare delle belle macedonie già preparate, ricche di vitamine, sali minerali e soprattutto zuccheri?

Del melone vi abbiamo già parlato qualche articolo fa mentre invece dell’anguria, o cocomero come lo chiamiamo noi a Roma, che dire? è il frutto principe dell’estate essendo un frutto fresco, dissetante ed aromatico. Quando fa caldo è in grado di assicurare un apporto idrico prezioso, essendo composta per il 95.3% del suo peso da acqua. Inoltre ha solo lo 0.2% di fibre, che la rende accessibile a tutti senza provocare rischi all’intestino, neanche per i più delicati; mentre sono presenti in buone quantità le vitamine: A (betacarotene), C, B1 e B6, ma anche minerali come il potassio e il magnesio, molto utili per sconfiggere la stanchezza dovuta al caldo, e in quantità minori anche calcio, fosforo ed altri oligoelementi essenziali come ferro, zinco e manganese.