

- 800gr di pesce spada a fette
- 200gr di olive verdi
- 50gr di capperi
- 10 pomodorini di pachino
- 1 piccolo sedano
- 1 cipolla
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe
iniziate con il preparare tutti gli ingredienti che occorrono per preparare questo piatto. Staccate le coste del sedano ed eliminate i filamenti e grattate la superficie, lavatelo e tagliatelo a dadini, per il momento mettetelo da parte in un piatto.Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Preparate anche le olive, snocciolatele e tagliatele in 4 parti. Infine sciacquate abbondantemente i capperi per eliminare il sale.Adesso mondate e lavate la cipolla, tritatela finemente e fatela soffriggere leggermente in una padella dal bordo alto con dell’olio. Quando la cipolla si sarà dorata leggermente aggiungete il sedano e lasciate che si imbiondisca.
Dopo qualche minuto di cottura aggiungete anche i capperi e le olive, lasciate che sprigionino il loro sapore nel sughetto quindi condite con sale e pepe se necessario, ricordando che i capperi e le olive sono, di per se, salati.
Ora adagiate le fettine di pesce spada sul sughetto e disponetele l’una accanto all’altra. Lasciatele cuocere circa 7 minuti da un lato e poi voltatele delicatamente, mettete in padella anche i pomodorini e terminate la cottura a fuco lento per altri 7 minuti circa. Se occorre aggiustate di sale.Quando i pomodorini saranno leggermente appassiti ed il pesce cotto, togliete la padella dal fuoco, e disponete le fette di pescespada sui piatti cospargendo la superficie con il sughetto di cottura.
caravaggio 24 Agosto 2008 il 10:19
è perfetta anche mia nonna messinese la faceva cosi buona giornata
Alessandro 25 Giugno 2011 il 22:53
Anzitutto è una ricetta esclusivamente messinese, la preparazione cosi come descritta è alquanto corretta, previo alcuni accorgimenti, ad esempio, il sugo deve essere corposo, quindi non vanno utilizzati i pomodorini (non dobbiamo cucinare una livornese) ma va la salsa di pomodoro, cosa principale non va assolutamente utilizzata nella ricetta originale il trancio affettato del pesce spada, è troppo asciutto per questa ricetta e va bene per la griglia, bensì le cosiddette “surre” che fanno parte del dorso, sono più grasse, umide e danno un gusto al sugo che non ha pari. In terzo luogo assieme al soffritto va rosolato anche il pesce e poi aggiunta la salsa terminandone la cottura cosi come descritto in ricetta.
Antonio 7 Luglio 2011 il 20:27
Ma percaso sei Alessandro Borghese?
Ottima ricetta ho seguito i tuoi consigli complimenti!