La terracotta è natura, ci rende partecipi dello scorrere continuo del tempo, mantenendo inalterate le sue meravigliose caratteristiche.
Le pentole in metallo assorbono rapidamente il calore trasmettendolo al cibo, mentre la terracotta funziona come un isolante, si scalda molto lentamente e altrettanto lentamente cede il calore che ha assorbito.
Il coccio è il materiale ideale per la cottura di quei piatti che richiedono lunghe cotture senza sbalzi di temperatura, ottima per legumi, cereali, sughi, stufati, minestroni e zuppe.
E’ importante ricordare, per evitare spiacevoli sorprese, che in questi tipi di pentole la cottura prosegue anche molto dopo aver spento il fuoco.
Le pentole di coccio sono fragili ma meno di quanto si possa immaginare. Prima dell’uso una pentola di terracotta nuova deve essere messa in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, si vedranno salire delle bollicine di aria dalla sua superficie, che sprigioneranno un odore simile a quello della terra dopo una pioggia estiva.
Le pentole di terracotta sono porose, smaltate su tutta la superficie tranne che sul fondo; quindi l’operazione di immersione permette di reidratare la terracotta , che si è seccata durante la cottura, in maniera uniforme.