Un’idea simpatica che mette tutti d’accordo, le polpette vegetariane

Sono sempre di più le persone che diventano vegetariane per una propria scelta di vita, e capita spesso che invitando degli amici a cena ci possa essere qualche vegetariano. In queste occasioni servono sempre delle ricette nuove e un po’ originali per non proporre sempre i soliti piatti.

È altrettanto vero che spesso per necessità o per il semplice gusto di cambiare desideriamo allontanarci un po’ dalla carne e cercare di spostare la nostra dieta su verdure e pesce.

Per tutte le diverse esigenze e necessità è possibile sostituire la carne con le verdure, facendo attenzione però a consumare tutti i vari tipi di vegetali e simili per garantire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno.

Come preparare i crostoni di polenta con i finferli

I finferli sono, con i porcini, tra i funghi più amati e possono essere preparati in svariati modi. La raccolta di questa delizia del sottobosco avviene da giugno ad ottobre. Qualora vogliate dilettarvi nella ricerca dei finferli, dovete tenere presente che questi funghi si trovano non al di sotto dei 2000 metri di altitudine, sia nei boschi di conifere che in quelli di latifoglie.

Il colore del cappello dei finferli è giallo, più o meno intenso, destinato a cambiare verso tonalità rossastre una volta che è stato toccato. Fa piacere notare che questi funghi sono considerati tra i più digeribili, e sebbene si sposino perfettamente con panna e besciamella e siano dunque ottimi, ad esempio, con le lasagne, tuttavia possono essere presentati anche in versioni più leggere, attraverso le quali è possibile inoltre apprezzarne al meglio il sapore più delicato di quello del porcino.

La ricetta proposta quest’oggi è di origine trentina, ed abbina ai finferli polenta e fontina, unite a creare un grande equilibrio di sapori in cui il dolce della fontina s’armonizza col fungo delicatamente amaro. In abbinamento si consiglia un vino rosso, il Marzemino su tutti.

Cibo afrodisiaco, provate gli sformatini di riso con scampi al curry

Tantissimi alimenti sono considerati avere degli effetti, più o meno evidenti, nello scatenare appetiti ben differenti da quelli alimentari. Fra la moltitudine di cibi considerati afrodisiaci si possono annoverare sicuramente i crostacei e le spezie di vario genere.

I crostacei con il loro intenso sapore di mare e la loro carne tenera e succulenta stimolano indubbiamente le fantasie dei commensali.

Le spezie con il loro richiamo a paesi lontani, avventurosi, ed i loro odori pungenti che pervadono il corpo infuocandolo di passione e di desiderio, sono da lungo tempo considerate dei “farmaci” miracolosi per risvegliare voglie assopite.

Kibbi Naya: polpettine di carne di agnello cruda con burghul

Il Cedro, uno dei simboli del Libano.

Anche se i primi focolari sono vecchi di migliaia e migliaia di anni e tutti noi siamo abituati a cucinare quasi tutto perchè ci piace il sapore della carne o del pesce solo quando sono ben cotti, ci sono realtà culinarie in cui carne cruda e pesce crudo hanno un ruolo importante se non addirittura predominante.

Uno dei paesi che ancora oggi prevede ricette a base di carne cruda è il Libano.
La parola Libano si scrive Lubnān in arabo mentre il nome completo è ﺍﻟﺠﻤﻬﻮﺮﻴﺔ ﺍﻟﻠﺒﻨﺎﻨﻴﺔ,, traslitterato Al-Ǧumhūriyya al-Lubnāniyya, ossia “Repubblica libanese”.
Il Libano è uno stato del Vicino Oriente che fa parte dei cosiddetti Paesi Mediterranei, e quindi uno dei capostipiti della cucina più rinomata nel mondo e di cui noi occupiamo i primi posti.

Scaloppine al Marsala, un piatto semplice e raffinato

In precedenza, abbiamo già parlato di altre ricette che come ingrediente segreto, che apporta quella nota particolare al piatto, hanno il vino Marsala.

Questo vino siciliano si presta molto bene ad essere usato in piatti a base di carne, per il suo carattere alcolico e secco che stempera il grasso della carne e per il suo aroma tipico che ben si lega a piatti tipicamente robusti.

Oggi vi proponiamo una ricetta molto semplice ed “elegante”,dai sapori tenui e delicati, ottima per un pranzo domenicale o una cena dai toni raffinati: le scaloppine al Marsala.

Secondo appuntamento con il Brunch

Eccoci di nuovo con il consueto appuntamento con il Brunch, questa volta di sabato.
Stavolta non starò a perdermi in chiacchiere ma vi proporrò un intero menù di tre portate, e poi, sono sicura che ormai siate abbastanza ferrati sull’argomento.
Le ricette che seguiranno prevedono ingredienti facilmente reperibili nella stagione fredda ed anche piuttosto “agili” nell’esecuzione.
Ma non fateci l’abitudine perchè man mano che andremo avanti diventeranno sempre più complesse e voi diventerete dei perfetti padroni di casa!

Polpo in insalata

Il polpo vive a cento metri di profondità marina, nascosto tra le rocce, da dove tende agguati a piccoli pesci e crostacei, ai quali rompe col piccolo becco il carapace.
E’ uno dei più grandi molluschi cefalopodi: può arrivare a misurare tre metri di lunghezza.
Di colore grigio-rosato, ha otto tentacoli ognuno con due file di ventose e una carne gustosa dalla consistenza compatta.

La qualità di polpo ritenuta la migliore è quella di scoglio, soprattutto se il polpo non è di grandi dimensioni.
La sua carne è adatta anche a chi segue regimi dietetici poichè 100 gr apportano solo 57 calorie.

Un contorno per tutti i piatti, le Zucchine Ripiene

Un problema che mi sono posto molto frequentemente, quando mi dedico alla fase di programmazione di un pranzo o di una cena, riguarda i contorni.

Sia che il piatto forte è a base di carne o di pesce, fa sempre piacere pulirsi il palato con una verdurina o con qualche ortaggio.

Certo, si può sempre fare la solita buona vecchia insalata semplice o un po’ più studiata, ma non tutti la gradiscono, e poi …se invito qualcuno alla mia tavola mi fa piacere servire qualcosa di più originale!

Da una confezione di uova la ricetta di un piatto unico: la Torta Gustosa

Una sera, inaspettatamente, mi sono ritrovato ad avere ospiti a cena un paio di amici.
Erano venuti a trovarmi nel pomeriggio e così, dopo quattro chiacchiere ed una tazza di tè verde, si è fatta sera.

La compagnia era spensierata e nessuno aveva voglia di rientrare a casa propria, si stava insieme in allegria! Senza pensarci troppo, li invito a restare per la cena.

Arrivato in cucina …il terrore! Cosa preparo? Trovo una scatola di uova, la apro e sul retro del cartone ecco la soluzione a tutti i miei problemi! La ricetta per la serata: la Torta Gustosa, una torta salata a base di uova e peperoni, ottima come piatto unico.

Dalla montagna fiorentina: pappardelle al sugo di lepre

Ecco un grande classico della cucina toscana in cui la lepre è assoluta protagonista. La Lepus Europaeus, che appartiene alla famiglia dei leporidi, ha dimensioni medie e forme slanciate, la testa abbastanza piccola con occhi grandi e orecchie lunghe, gli arti posteriori più lunghi e robusti degli anteriori; il corpo è lungo 45/60 cm e pesa, in età adulta, 2.5/5 Kg. La colorazione del mantello è fulvo-grigiastro con tonalità nerastre; le parti interne degli arti ed il ventre sono biancastri. Vive su terreni più o meno coltivati, boschi di latifoglie e misti.

La sua alimentazione è essenzialmente vegetale: erbe fresche e secche, frutta, bacche, semi, funghi, ghiande. Trascorre il giorno al riparo della vegetazione in un covo poco profondo che si scava con le zampe anteriori e che modella con il corpo; esce al crepuscolo e durante la notte per alimentarsi e, nel periodo dei calori, per accoppiarsi. Partorisce 3/4 volte l’anno, dopo una gestazione di 42/44 giorni, da 1 a 5 leprotti per parto; i leprotti, ricoperti di pelo, nascono con gli occhi aperti e sono in grado di muoversi dopo poche ore dalla nascita; vengono allattati per circa 3 settimane, per lo più nelle ore notturne. La maturità sessuale viene raggiunta a 7/8 mesi di età.

E adesso che sapete tutto su questo roditore, “mettetevi di buzzo buono” come si dice a Firenze, cioè armatevi di pazienza e buona volontà, perchè questa è una ricetta piuttosto elaborata ma che ripagherà ampiamente i vostri sforzi!

Filetti di tonno fresco, cipolla e peperoncino

Il tonno non è certo da considerarsi un pesce di serie b, malgrado venga spesso associato alla classica scatoletta, già pronta da aprire, da aggiungere all’insalata o per preparare un piatto di pasta semplice e veloce. Costituisce una ricca fonte di fosforo, sali minerali e proteine e viene perciò considerato un ottimo ricostituente ed energetico. Vive in banchi, laddove il mare è più azzurro, per questa caratteristica e per il colore azzurro argento, rientra nella categoria denominata pesce azzurro.Nel Mediterraneo se ne incontrano due varietà: il tonno rosso e il tonno bianco o alalunga, che vengono vendute in tranci e in filetti, mentre il tonnetto o bonito, di qualità meno pregiata, si trova in commercio intero.

La ricetta che vi propongo proviene dalla cucina calabrese, procuratevi dunque l’immancabile peperoncino piccante. Iniziamo procurandoci gli ingredienti (le dosi indicate sono per quattro persone).

I felafel: Il gusto delle polpette vegetariane

Questo è un piatto tipico orientale, di origine probabilmente egiziana, ma largamente diffuso in tutto il Medio Oriente. I falafel sono semplicemente delle polpette fritte e speziate a base di ceci o fave, tritati con l’aggiunta di coriandolo, aglio e cipolla. Ho avuto modo di conoscere ed apprezzarne la bontà durante un viaggio in Olanda. Uscendo dalla stazione centrale di Amsterdam, particolarmente affamato, mi sono trovato un chiosco colorato che vendeva falafel, lo spettacolo di questo bancone colorato con tutti i condimenti meritava di essere impresso in una fotografia. Il chiosco in questione apparteneva ad una catena di fast food vegetariano che ho rincontrato anche in altri paesi e si chiama “Maoz” (se vi capita entrateci), in Italia potrete mangiare i falafel in alcune rosticcerie orientali o nelle pizzerie gestite da egiziani. Mangiate i falafel freschi, appena fatti, evitate di mangiarli riscaldati, perdono la loro fragranza. Se avete voglia di provare a farli da soli, ecco la ricetta.