Ricette e crimini:il Patè di Campagna e la Vichyssoise di Maigret

Continuando il nostro viaggio attraverso il curioso legame che esiste tra libri gialli e cibo proviamo  ad esplorare la cucina francese facendoci aiutare questa volte da uno degli scrittori più prolifici del 900. Simenon che attraverso il suo alter ego il Commissario Maigret ha creato non solo una figura immortale ma anche e soprattutto un monumento alla gastronomia francese. Maigret è infatti grande buongustaio, ama i cibi autentici e tradizionali così come vengono preparati in casa o al bistrot all’angolo, semplici, gustosi e profondamente legati alla loro regione d’origine. Insieme a Maigret e seguendo la sua ricetta proviamo a preparare il Patè di Campagna e la Vichyssoise

Patè di Campagna:

Ingredienti per una terrina

1 fegato di maiale di grossezza media | 500 gr di carne di maiale magra | 500 gr di lardo fresco | ossa di vitello e pollo | 200 gr di strutto | 1 rete alimentare | 1 cipolla | 1 carota | 3 scalogni | 1 spicchio d’aglio | 15 cl di vino bianco secco | 5 cl di cognac | sale | pepe | 1 mazzetto di aromi.

Preparazione: passare il fegato, la carne di maiale ed il lardo nel tritacarne a sezione grossa, amalgamare bene la carne all’aglio tritato, gli scalogni, il sale ed il pepe, mettere il composto così ottenuto in una rete e chiuderla sollevandone i bordi. Porre la rete in un terrina foderata con le cotenne del maiale, le ossa, le carote, le cipolle tagliate ed il mazzetto aromatico. Versatevi sopra il vino ed il cognac e fate cuocere coperto a fuoco dolce. A cottura ultimata, quando il patè sarà ben dorato, toglierlo dal fuoco dopo averlo sgocciolato. Porlo in uno stampo rettangolare premendo bene perchè stia in forma e fate raffreddare per circa 30 minuti. Infine versate sulla terrina lo strutto fuso e ponete il tutto a raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore, sformate e servite il patè tagliato a fette con del pane tostato.

“si può mangiare da voi?” “é naturale che si può….che cosa desidera?”

“inizierei con del bel patè di campagna”       La collera di Maigret

Ratatouille all’albanese, un piatto internazionale

TEMPO: 1 ora e 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ratatouille, non è soltanto il nome di un simpatico topolino che si diverte tra i fornelli di una cucina francese, ma è il nome di una pietanza della cucina francese, con esattezza della cucina provenzale. Con il termine ratatouille, no si indica altro che una fricassea di verdure, i cui elementi fondamentali sono i pomodori e le cipolle.

La ratatouille è un piatto che potremmo definire “libero”, poiché nelle cucine dei differenti Paesi, gli ingredienti utilizzati per prepararla variano, in funzione degli usi e delle abitudini locali. Oggi noi vi proponiamo la Ratatouille all’albanese. Chissà, forse potrete provare a fare questa Ratatouille nei cestini di pasta frolla come suggerisce la nostra amica Mammazan.

Crocchette al pesto

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dato che, in passato, abbiamo parlato tanto di come friggere le diverse pietanze, voglio darvi la ricetta delle Crocchette al pesto, così che possiate sfruttare al massimo i nostri consigli.

La ricetta di questo antipasto mi è particolarmente cara, perché è un piatto che prendo sempre quando esco con la mia ragazza ed andiamo a cena in un determinato ristorante. Le Crocchette al pesto, sono un ottimo connubio tra il profumo del pesto e la delicata frittura delle crocchette, un modo squisito per iniziare una cena.

Patate ai 3 agli e Vongole con aglio e lime

L’aglio è un bulbo meraviglioso, un ingrediente indispensabile in cucina in tutte le sue varietà: l’aglio verde – quello fresco – l’aglio giallo – quello essiccato – ed infine il dolce aglio rosso. Quello più diffuso e più trovabile è sicuramente l’aglio giallo che viene utilizzato quotidianamente nelle nostre cucine, un pochino meno utilizzate, proprio perché più sconosciute sono invece le altre due varietà: quello verde e quello rosso. L’aglio verde fresco si usa moltissimo nelle insalate, sia il bulbo in senso stretto sia la foglia verde tenera ed aromatica, mentre l’aglio rosso si presta di più alle preparazioni cotte. Eccovi 2 ricette per insaporire due piatti piuttosto comuni e renderli speciali.

  1. Patate ai 3 agli
  2. Vongole con aglio verde e lime

New England Clam Chowder, ovvero zuppa di vongole d’oltre oceano

Clam Chowder

Un classico del nord-est degli Stati Uniti, la New England Clam Chowder ha in effetti origini nel Canada atlantico, anticamente la Nouvelle France. Il nome stesso, Chowder, deriva da Chaudrée, che in francese vuol dire qualcosa cotto nella Chaudière, che era il classico pentolone di rame che si appendeva sul fuoco. La cultura e le abitudini culinarie di questa zona sono ancora oggi caratterizzate dalla storica guerra tra gli Inglesi ed i Francesi del nuovo mondo, rivalità e patriottismi che col passare dei secoli sono risultate in fusioni interessanti e diversità altrettanto mitiche. Si pensi che la cucina Cajun tipica della Nouvelle Orléans (oggi New Orleans) in realtà è la cucina degli Acadiens (o Acadjans come erano chiamati dagli Inglesi) che, una volta l’Acadia conquistata, erano stati esiliati dal loro territorio, verso la Louisiana che allora apparteneva ancora alla Francia. L’Acadia che era per l’appunto nella zona Atlantica canadese, oggi sarebbe divisa tra il Québec atlantico ed il New Brunswick.

La Clam Chowder è dunque una zuppa di vongole, che erano e sono ancora un alimento di base sulla costa atlantica, come lo sono il merluzzo, l’astice ed il granchio. Era, all’origine un piatto povero, il piatto unico delle famiglie dei pescatori e non è un caso quindi ritrovare in questa zuppa pure qualche pezzetto di merluzzo, le immancabili patate ed il mais. Oggi, nei bei ristoranti le Chowders si fanno più nobili con carne di granchio ed astice, dentice e lupo di mare… ma i vecchi sapori, quelli più semplici, sono quelli che parlano della storia dei primi coloni e qui in Canada vengono conservati gelosamente.

Sformato di patate e aringhe, una ricetta svedese

L’aringa è l’alimento di base nella cucina del nord Europa sin dal 3000 A.C. e, secondo le regioni, viene consumata cruda, fermentata, marinata o messa sotto sale. È  una varietà di pesce  particolarmente ricca in benefici acidi grassi Omega-3, sia in EPA che in DHA, oltre ad essere una fonte importante di vitamina D, il che la rende molto interessante dal punto di vista alimentare. Bisogna pero’ tener presente che le grandi aringhe dell’atlantico spesso eccedono i limiti concessi di PCB e di diossina, anche se non sufficientemente da ridurre gli effetti altamente benefici e anticancerogeni degli acidi grassi che contengno. Siccome il contenuto di fattori contaminanti aumenta con la crescita delle aringhe, si consiglia dunque di scegliere aringhe più piccole, sotto i 17 cm, che possono essere mangiate liberamente senza nessun rischio.

La ricetta che vi propongo è un classico nelle famiglie svedesi ed è un piatto completo molto gustoso, perfetto da servire accompagnato da una bella insalatina mista.  E se proprio le aringhe non sono il vostro forte, provate questa ricetta usando i filetti di sgombro…

Patate con formaggio e finocchi: un piatto unico per rimetterci in forma

Le patate con formaggio e finocchi rappresentano un validissimo piatto unico da poter essere gustato sia freddo che caldo. Se durante l’estate abbiamo trasgredito un pochino con qualche gelato e dolcetto in più e adesso sentiamo la voglia di rimetterci in forma senza rinunciare a piatti invitanti, la ricetta di oggi fa al caso nostro!

 Un piatto unico è formato da un mix sano ed equilibrato di carboidrati, verdure e proteine, capaci di fornire al nostro organismo quegli elementi indispensabili per affrontare al meglio le nostre giornate di lavoro. In questa ricetta troviamo i carboidrati con le patate, le proteine fornite dal formaggio e dalle uova e la verdura con i finocchi.
Patate con formaggio e finocchi (ingredienti per 4 persone)

  • 600gr di patate
  • 450gr di piccoli bulbi di finocchio
  • 2 uova sbattute
  • 200gr di ricotta
  • 5 cipolline tritate
  • 80gr di formaggio
  • gruyère grattugiato
  • pangrattato
  • sale e pepe

Torta di patate: un dolce per i bambini …..ma non solo

Insieme alla torta di carote (di cui al più presto vi darò la ricetta) la torta di patate è uno di quei dolci che piacciono anche a chi non è amante delle torte. Morbida, ottima appena sfornata ma saporita servita fredda, fa parte di quelle ricette veloci che consigli a molte mie amiche. Io la faccio spesso, anche perché le patate in casa mia non mancano mai e pertanto gli ingredienti sono facilmente reperibili. Vi ho invogliato abbastanza? Si? E allora che aspettate, come dico sempre, via in cucina a preparare la torta di patate!
Torta di patate (ingredienti per 6 persone)
400gr di patate
200gr di zucchero
4 uova
100gr di margarina
scorza di limone grattugiata
30gr di uvetta
30gr di mandorle

Gnocchetti di patate senza uova

Qui in America del Nord, gli gnocchi di patate sono un primo piatto italiano ancora misterioso. A cominciare dalla sua pronuncia misteriosa… i gh-nocci freschi sono un piatto o adorato come una prelibatezza rarissima o odiato con passione, ma mai passano inosservati, specialmente se fatti bene.

Pensate che i miei vicini di casa per mangiare un buon piatto di gnocchi di patate, da Boston, dove abitavano prima, sulla costa orientale degli USA, andavano a passare il fine settimana a Seattle, sulla costa occidentale… finchè non hanno scoperto che io li facevo in casa. Si fanno in fretta, è una cosa piuttosto facile in fondo: un paio di patate lessate, un po’ di farina… ed è fatta. Ah si? Diciamo che con un po’ di senso pratico si superano velocemente le piccole difficoltà per ottenere ogni volta degli gnocchi di patate favolosi.

Per prima cosa, gli gnocchi perfetti devono aver sapore di patate e devono restare morbidi al palato senza essere né pastosi né gommosi… altrimenti tanto vale mangiare qualcos’altro. Quindi, per ottenere un risultato sempre perfetto è importante saper scegliere le patate ed usare poca farina nell’impasto. Seguiamo questi piccoli accorgimenti per ottenere sempre il risultato desiderato:

Cucinare al microonde: teglia di zucchine e patate

Il bello della cucina al microonde risiede nel fatto che riusciamo a realizzare dei piatti saporiti e gustosi in brevissimo tempo! E’ infatti errato utilizzare questo validissimo elettrodomestico solamente per scaldare, invece sfruttiamolo anche per cucinare. A maggior ragione in questo periodo dove il caldo, le vacanze e la voglia di stare sempre più fuori casa non ci permettono di realizzare piatti troppo elaborati.

In questo caso le verdure sono eccellenti da preparare con il microonde, ricche di acqua riescono a cuocersi perfettamente in meno di 10/12 minuti. Quella che vi presentiamo è soltanto un’idea ma al posto delle patate e delle zucchine potete usare peperoni, melanzane, pomodori ecc…
Teglia di patate e zucchine
( ingredienti per 4 persone)
600gr di zucchine
una patata
grana grattugiato
olio, sale.

Un contorno piccante: le Patate al diavolicchio

Tra i contorni più usati in estate, ma anche nel resto dell’anno vi sono le deliziose patate! Il modo più semplice per prepararle è di farle bollite e poi condirle a proprio piacimento, dalla maionese al semplice olio con qualche fogliolina di prezzemolo.

Un insalata di patate è un ottimo piatto unico, ricco e sostanzioso che riesce a colmare anche gli stomaci delle persone più voraci. Per non parlare delle patate al cartoccio, che si rivelano un’ottima soluzione per preparare un piatto che sia di gradimento anche dei vegetariani.

Insomma le patate sono proprio le migliori alleate che un cuoco possa avere in cucina, riescono sempre a risolvere le situazioni più difficili. Aggiungiamo una nuova ricetta alla lista e prepariamoci a cucinare e Patate al diavolicchio, una piccante ricetta della cucina lucana!

La finta pizza: un variante più veloce

 

 

Preparare la pizza è forse uno dei divertimenti a cui i miei familiari molto spesso mi sottopongono. La pizza poi è un piatto decisamente eterno: piace a tutti, in ogni occasione e va bene sia servita calda che fredda. C’è da dire però che non sempre abbiamo il tempo per preparare la base della pizza, per il tempo della lievitazione e così, troppo spesso, si ripiega su pizze già pronte o addirittura congelate. Invece c’è un modo per ricreare un sapore simile a quello della pizza diminuendo di gran lunga i tempi di preparazione, mi riferisco ad una finta pizza. Si può infatti preparare una base con delle ottime patate e vi assicuro che il risultato sarà comunque ottimo. Questa la ricetta:
Finta pizza (ingredienti per 4 persone)

  • 1 kg di patate medie
  • una scatola di pelati da 450 g
  • qualche filetto di acciuga
  • 1 grossa mozzarella
  • origano
  • 70gr di burro
  • 2 uova
  • qualche foglia di basilico
  • olio d’oliva
  • sale e pepe

Fiera di essere … patata brava

Le patate sono il piatto che tutti amano, dai bambini alle persone più anziane, è veramente difficile trovare qualcuno che dica di no alle patate! Si possono cucinare in tutti i modi ed è sempre sicuro che non ne rimarrà neanche una nel piatto.
Tantissimi condimenti per accompagnare le patate, cosa sarebbe una patatina fritta senza ketchup? O le patate bollite senza maionese? Esistono un infinità di salse, salsine ed affini per insaporire e condire patate e non solo. La proposta di oggi è la Patatas bravas, patate accompagnate da una salsa che è … tutto un pepe!
Le patatas bravas, le patate “fiere”, e hanno proprio motivo di esserne! Vista la bontà con cui stupiscono il palato. Questa ricetta della cucina Spagnola, è usata soprattutto come tapas, il nostro stuzzichino da aperitivo, e viene servita in delle ciotoline di terracotta che vengono disposte al centro del tavolo e dalle quali ogni commensale attinge liberamente.