La cucina- etnica in tavola: ceci speziati

La cucina etnica piace, anche perché spesso offre piatti unici, veloci ed è, in molti casi, più alla moda del momento, cioè vegetariana. Da Roma a Milano fioriscono i locali in cui gustare delizie tipiche di ogni parte del mondo, ma anche negozi in cui acquistarne. E così oggi la cucina etnica arriva anche a casa, nelle nostre cucine: come preparare le tradizionali ricette asiatiche, quali ingredienti usare e dove trovarli, lo insegna, per esempio, il volume Cucine dell’Asia, edizioni Red! (19,90 euro), con 400 ricette cinesi, indiane, giapponesi, thailandesi, vietnamite, indonesiane. Assicurata la reperibilità degli ingredienti.

Oppure, c’è la cucina araba e mediorientale: le ricette di Pappamondo edito da Terre di mezzo (7 euro) presenta 50 piatti di carne, pesce e verdure e spiega come fare dolci e bevande; contiene un utile glossario e una scelta di shop etnici. Per chi però non avesse tempo di andarsi a comperare volumi di ricette noi di Ginger siamo qui per accontentarvi. Quella che vi presentiamo è una ricetta indiana
Ceci speziati (ingredienti per 4/6 persone)

Goulash ashkenazita, piccante ma senza esagerare

Lo spezzatino più conosciuto al mondo è sicuramente il gulasch. Questo piatto è stato per lungo tempo il simbolo della cucina dell’impero austriaco, e soltanto in tempi più moderni è stato riconosciuto come piatto internazionale.
Il gulasch o gouylas o anche gulash, è un piatto di origine ungherese, caratterizzato dal sapore della paprika, che come altre portate che hanno fatto il giro del mondo, ha subito delle contaminazioni in funzione delle cucine in cui è preparato.

Ci siamo spesso occupati della cucina ebraica, nelle varie declinazioni, oggi aggiungiamo un altro pezzetto alla conoscenza di questo mondo, parlando di cucina ashkenazita. Le due grandi correnti religiose e culturali della religione israelita in Europa sono, per l’appunto, quella sefardita (in italiano “spagnola”, dall’ebraico SEFARAD, Spagna) e quella ashkenazita (“tedesca”, dall’ebraico ASHKENAZI, Germania).
Le due correnti danno vita a due tradizioni molto diverse, quella spagnola (confluita anche nell’ebraismo italiano e dell’area mediorientale ) molto solare, aperta, con una cucina eccellente, influenzata dai splendidi prodotti del mediterraneo, come l’olio, le melanzane, i ceci, il pomodoro o le spezie. E quella tedesca e di tutto l’est europeo (detta appunto ashkenazita), più ortodossa, anche nei costumi (i membri delle varie comunità sono spesso vestiti di nero e portano cappelli e barba lunga).

Anche la cucina ebraica del nord e dell’est Europa richiama a climi più freddi e ad uno stile di vita più austero (pur alcune splendide eccezioni come la musica e la cultura Yiddish), i sapori caratteristici della cucina yiddish e ashkenazita sono: il gefilte fish (carpa bollita, uno dei piatti più famosi), il patè di fegato e il celebre cholent (uno stufato con paprika, manzo e patate), di cui questo goulash che vi presentiamo è una variante più semplice.

Falafel, tabboulé e datteri farciti: guida ai migliori ristoranti di Roma e Milano

Se vi trovate a passare per la splendida Roma o se siete fortunati da abitarci e siete amanti della cucina orientale qui di seguito vi consigliamo una serie di locali degni di nota per gustare le migliori specialità orientali. Potete iniziare con:

  • Kabir Fast Food: rosticceria e take-away indiano in via Mamiani; molta simpatia.
  • Hamasei: storico giapponese in via della Mercede ha aperto da poco anche il sushi-bar. Costoso, ma vale la visita.
  • Zenobia: ristorante arabo, piazza Dante: divertente sedersi a terra e nel weekend danza del ventre.
  • Città in fiore: cinese veloce ed economico in via Cavour 273; preziosa la cortesia di Giada che saluta tutti con un regalino.
  • Tra i negozi: Castroni offre un buon assortimento di ingredienti da tutto il mondo
  • Se volete scoprire l’ebbrezza di curiosare per le varie botteghe di spezie, mercato più fornito è a Piazza Vittorio. Alimenti che provengono da tutto il mondo.

Lasagne al pesto: una variante gustosa del classico piatto emiliano

Le lasagne al pesto costituiscono un’alternativa davvero gustosa ed originale alle classiche e sempre appetibili lasagne col ripieno di carne. La lasagna è propriamente una pasta all’uovo tagliata in grossi quadrati, o rettangoli, usati soprattutto per pasticci al forno. E’ un prodotto tipico di Marche ed Emilia Romagna, ma di tutto il centro Italia in generale, dove il piatto più conosciuto che ci si prepara sono le lasagne al forno.
La guida del 2003 del Touring Club Italia, “L’Italia della pasta”, ci informa che se nel nord Italia il termine può indicare anche strisce lunghe e larghe (circa 2 cm) di pasta all’uovo, da consumare quasi sempre asciutte, e più raramente nei minestroni, nel sud Italia il termine lasagne o sagne viene usato alternativamente a lagane per indicare strisce lunghe e larghe ricavate da un impasto di semola di grano duro e acqua. In Puglia e Basilicata si usano le sagne ‘ncannulate cioè attorcigliate girandole intorno ad un supporto cilindrico in forna elicoidale. Nella cucina campana e nella cucina siciliana la besciamella viene spesso sostituita con ricotta fresca e i condimenti vengono appesantiti con l’introduzione di uova sode, polpettine di carne fritte, formaggi semiduri ed ortaggi.

Una ricetta saporita per cucinare il merluzzo del capitano

Il pesce surgelato di certo non è il massimo, ma molte volte in inverno o in quelle località dove è difficile trovare del pesce fresco, può essere un’ottima soluzione per cambiare la dieta e non dover magiare sette giorni di fila solo piatti a base di carne o di verdure.

Il merluzzo o nasello è un pesce molto comune in tutti i mari del mondo, anche se si trova più frequentemente nell’Atlantico, e si presta facilmente ad esser conservato in vari modi.

Sicuramente uno dei modi più antichi per conservare il merluzzo è quello di salarlo, facendo in tal modo il baccalà. Un altro metodo di conservazione che permette di mantenere a lungo il merluzzo è quello di farlo essiccare, e se conservato in questa maniera non chiamatelo più merluzzo, ma stoccafisso. Infine una tecnica di conservazione più moderna è quella del congelamento.

Nel mar mediterraneo si trovano dei merluzzi dalla pezzatura più piccola, che vengono chiamati, appunto, merluzzetti o naselli. In ogni sua forma, comunque, il merluzzo è molto nutriente e dalle carni gustose, adatto per chi tiene alla linea, visto che rientra nella categoria dei pesci magri e contiene solo il tre percento di grassi.

Ma in che modo si può ridar vita al merluzzo surgelato pescato da quella figura, che evoca avventure da vivere a 20.000 leghe sotto i mari, e tanto piace ai bambini, che si presenta con il nome di Capitan Findus? Ma semplice, con una ricetta facile e saporita, con pomodori patate e olive.

Fagioli bianchi toscanelli al fiasco: come prepararli

Con il termine fagiolo– dal latino phaseolus– si indica un genere di piante della famiglia delle Papilionacee provenienti dall’America Centro-Meridionale: i fagioli vennero introdotti in Europa nel sedicesimo secolo, ad opera degli spagnoli e dei portoghesi, e da allora sono stati coltivati per la produzione di semi secchi e per i baccelli verdi.

Le specie di questo genere di piante sono più di 150. Le piante dei fagioli, nane o rampicanti, sono accomunate dalle foglie di forma rotondeggiante che termina a punta e infiorescenze bianche o rosate che producono i baccelli, frutti oblunghi contenenti ciascuno numerosi semi.
Se volete acquistare fagioli freschi, badate sempre che i baccelli siano chiari o verdi: scartate i fagioli ingialliti e vecchi. Anche i fagioli secchi non devono esser vecchi ma dell’annata. Calcolatene 80 grammi per persona. I fagioli secchi vanno poi messi a bagno almeno 12 ore, preferibilmente in acqua leggermente tiepida e ci si può aggiungere anche un pizzico di bicarbonato. Se al momento di cuocerli ne trovate qualcuno in superficie, scartatelo, perchè si tratta di fagioli guasti.

I fagioli sono molto nutrienti e, come tutti i legumi, sono ricchi di proteine e di vitamina A e C. Contengono inoltre calcio, fosforo, ferro e potassio. Un etto di fagioli secchi dà 24 grammi di proteine e soli 2 grammi e mezzo di grassi. I legumi contengono inoltre la lecitina, un fosfolipide che favorisce l’emulsione dei grassi evitando che si accumulino nel sangue, riducendo così il colesterolo.
Vediamo adesso un metodo di cottura tradizionale dei fagioli secchi, i fagioli al fiasco.

Mercato dei prodotti tipici della Montagna Italiana

I giorni di 29 e 30 di questo mese, la Comunità Montana del San Vicino, in provincia di Macerata, vi invita al tradizionale appuntamento marzolino con la “Mostra Mercato dei Prodotti Tipici della Montagna Italiana”.
Il senso della manifestazione è quello di promuovere la valorizzazione del territorio favorendo la diffusione dei prodotti tipici nel senso di un’alimentazione sana e genuina.
L’evento avrà luogo presso il “Palazzetto dello Sport” del Comune di Cingoli, conosciuto come il “Balcone delle Marche”, dal quale si osserva una splendida vista sui Monti Sibillini e sul Monte Conero, zone famose per la produzione di un ottimo olio extravergine d’oliva e per alcuni vini, tra cui il famoso “Verdicchio D.O.C.”

Cucinare con poco ed in maniera veloce: hamburger di patate con cotto

Spesso di metterci ai fornelli per cucinare piatti elaborati proprio non ci va, ma nemmeno possiamo rifilare un panino al volo o peggio piatti gia pronti. In casa, secondo me, poi non dovrebbero mai mancare alcuni alimenti che definisco essenziali e mi sto riferendo a delle patate, qualche affettato, del formaggio molle spalmabile e, nella dispensa, bisognerebbe sempre avere della frutta secca, di lunga conservazione e capace di dare quel gusto in più a piatti magari troppo semplici. Per questo oggi consigliamo una ricetta davvero semplice negli ingredienti ma che saprà rendere festosa una serata in famiglia
Hamburger di patate con cotto (ingredienti per quattro persone)

Junk food? No grazie. Qualche alternativa per i nostri figli

Tuo figlio impazzisce per pizzette e merendine? Fargli mangiare un piatto di verdure ti sembra una «mission impossible»? No panic. Ecco i consigli degli specialisti per nutrirlo in modo sano, ma senza togliere il divertimento.. Non è necessario obbligare i più piccoli a menu per loro inaccettabili. Con un po’ di fantasia, e seguendo le regole per una corretta alimentazione, infatti, stare a tavola può diventare anche per loro un’autentica festa.
«La regola d’oro consiste nel variare il più possibile gli alimenti, privilegiando i prodotti stagionali», spiega la dottoressa Pia Waldthaler, dietista a Milano. «In questo modo sarai sicura che tuo figlio consumi il maggior numero possibile di nutrienti fondamentali per la crescita». Gli alimenti da privilegiare? I carboidrati, che regalano energia all’organismo, ma anche la frutta e la verdura, ricche di vitamine e sali minerali.
E allora, che fare se tuo figlio invece ti chiede sempre e solo «cibo spazzatura»? Esiste un modo per nutrirlo in maniera equilibrata, ma senza costringerlo a rinunciare del tutto al divertimento? «Bisogna evitare gli estremismi», risponde il professor Zuccotti «Una scappatella alimentare una volta ogni tanto non fa male. L’importante è che il genitore non conceda dolciumi e patatine fritte come premio, magari per un bel voto a scuola, altrimenti i bambini finiranno per attribuire a questi alimenti un’eccessiva importanza». A questo riguardo suggeriamo un’ idea per degli allegri party kid
Panini sfiziosissimi ( ingredienti per 8 panini)

Frigo vuoto? Nessun problema, si può cucinare con poco

Problema frequente, quello di trovarsi con poca roba nella dispensa. Per chi ha le giornate molto impegnate, è molto difficile trovare il tempo per riuscire ad andare al supermercato e fare un buona scorta di generi alimentari.
Ma non preoccupatevi, ci sono mille ricette per poter preparare un piatto con pochi ingredienti, ma da far venire l’acquolina in bocca.
Ricordiamoci, innanzitutto, che i piatti più buoni sono quelli in cui ci sono pochi ingredienti,e per ognuno se e può distinguere nettamente il sapore.
Un altro punto a nostro favore è il fatto di abitare in un paese, che offre un ventaglio infinito di prodotti alimentari di qualsiasi tipo, di eccellente qualità, che, di perse, sono, degli ottimi piatti che non anno bisogno di esser accompagnati da altro.

Pagliaccio di frittata e verdura: a tavola con allegria

Se per far mangiare un piatto di verdure ai vostri figli o peggio al vostro maritino siete costrette ad ingaggiare una vera e propria battaglia, non disperare. Con alcuni accorgimenti, potete convincere i piccoli di casa a non fare troppi capricci a tavola. «Quando cucini, fatti aiutare dal tuo bambino», suggerisce la dottoressa Waldthaler. «L’ idea di aver contribuito alla preparazione lo invoglierà a mangiare. Inoltre, alterna pietanze di consistenza diversa (croccanti, soffici…) e cerca di insaporire i piatti per renderli più sfiziosi». Infine, provate a trasformare il pasto in un momento di gioco, portando in tavola piatti colorati e presentati in maniera divertente. A questo riguardo provate con il
Pagliaccio di frittata e verdure (ingredienti per quattro persone)

Pane più caro, proviamo a farlo in casa

Caro pane quanto mi costi! Sei sempre più caro! Eppure io sono un tuo affezionato consumatore, ti acquisto ogni giorno, non posso mangiare senza di te.

Ho letto da qualche parte che in certi posti il costo del pane è addirittura raddoppiato negli ultimi tempi, mentre il prezzo del grano ha subito un crollo vertiginoso. Non mi intendo molto di finanza, comunque mi sembrano fatti tanto assurdi da non crederci!

In ogni caso, visto che di te non posso proprio fare a meno, mio bel panino, ho deciso di farti in casa. Per chi la possiede, ho saputo che la macchina per fare il pane funziona molto bene e consente di fare diversi tipi di pane, ma per chi non ha questi mezzi tecnologici, serve olio di gomito!