Ferragosto in compagnia con il cous cous vegetariano

Cous cous

TEMPO: 1 ora e 1/2| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


La prima parola che mi viene in mente quando penso penso al cous cous è convivialità. Già, perchè non c’è niente di più bello che sedersi a tavola di fronte ad un unico grande piatto ed attingere la propria porzione in armonia con gli altri. Troppo spesso al giorno d’oggi consumiamo i nostri pasti  velocemente, a volte neanche in casa, magari ad un freddo bancone. Quale occasione migliore che quella del ferragosto per riscoprire il piacere di stare a tavola in compagnia?

Il cous cous può essere un buon pretesto per riscoprire questo piacere. Quella di oggi è una ricetta vegetariana: prevede infatti tra le verdure le zucchine, le carote, i peperoni, e la cipolla, inoltre i ceci e le spezie. E’ un ottimo primo o piatto unico a seconda della quantità e del fatto che potreste aggiungere della carne di manzo o di pollo o straccetti. Allora augurandovi di passare uno splendido ferragosto, vi lascio questa ricetta, sperando che piaccia anche a voi.

Cucina vegetariana: tris di verdure in gratin

gratin-di-verdure

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Quando si parla di verdure sono sempre in prima linea. Mangiarne in quantità industriali non solo fa bene, sempre senza eccedere si intende, ma permette anche di sperimentare ricette nuove, utilizzando gli stessi ingredienti, ma variando condimenti, metodi di cottura, salse di accompagnamento e anche piatti di accompagnamento! Insomma, come sostengo sempre, viva la sperimentazione culinaria!

In questo caso poi, è una vera festa … con peperoni, zucchine e melanzane ci vado veramente a nozze! Combinate poi così, cotte insieme, sono davvero una delizia senza pari. Avete mai provato una classica e semplicissima ricetta, ovvero cucinarle insieme in padella, dopo aver fatto soffrigere una grossa cipolla bianca? E poi sta a noi decidere se cuocerle insieme o separatamente, per poi unirle, e anche decidere se aggiungere qualche patata! E possono diventare un contorno o un condimento per il cous-cous, per la pasta o il ripieno di un panino. Ecco, se vi piacciono provate questa ricetta, è davvero ottima, facile da preparare, speciale in ogni occasione, insomma, una vera delizia per il palato, l’olfatto e la vista!

Il cous cous per tutti? Quello vegetariano per un primo piatto freddo

Cous cous

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Ma quanto è buono il cous cous? Qualsiasi sia la variante io lo trovo sempre ottimo. Ho una predilezione per quello al pesce e quello alle verdure, e trovo che quest’ultimo, preparato con la ricetta di questo articolo, sia eccezionale. Tra l’altro, soprattutto in estate, spesso mi dimeno tra diverse probabili ricette per utilizzare la grande quantità di ortaggi presenti in cucina. E trovo che prepararci il cous cous sia uno dei modi più deliziosi per farle fuori, per ottenere un piatto degno della migliore cucina vegetariana.

Chi di voi non ha in casa zucchine e carote, alle quali aggiungere a vostro piacimento, come spesso faccio anch’io, delle melanzane e dei peperoni? Per ovvie ragioni (mancanza di tempo, mancanza dell’abilità necessaria e dell’attrezzatura specifica come la cuscussiera) ho utilizzato il cous cous precotto, ma nulla vieta di cimentarsi con quello da cuocere tradizionalmente seguendo il metodo che prevede che la semola venga lavorata a lungo in un piatto di terracotta largo e basso. Questo è il procedimento che richiede una lavorazione molto lunga ma fortunatamente in commercio esistono diversi tipi di cous cous tra cui, appunto, quello precotto. In questo caso il tempo di cottura si riduce in maniera considerevole.

Menù Ferragosto carne

Cous cous con insalata alla menta

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Un modo per preparare il cous cous in maniera veloce senza rinunciare al gusto che questo alimento sa regalarci? Prepariamo il cous cous con un insalata alla menta. Non dimentichiamo, del resto, che il cous cous è un piatto, ma anche un passe partout verso una cultura ed un modo del tutto particolare d’intendere la vita ed i riti che la scandiscono.

 Tradizionalmente il cous cous viene servito in un grande piatto rotondo, con la carne o il pesce e le verdure al centro. Il brodo va servito in una ciotola a parte, e ogni commensale può aggiungerlo a piacere. Il cous cous si mangia con il cucchiaio (i più “esperti” lo mangiano anche con le mani) e ognuno attinge alla porzione davanti a sé nel piatto (non ci sono piatti individuali), una condivisione che sicuramente aumenta la convivialità ed esalta il valore simbolico. Non dimentichiamo che il linguaggio dei segni è quanto mai importante nelle modalità di consumo di questo piatto dalla storia antica. Preparare e consumare il cous cous sono attività legate alla partecipazione religiosa e non a caso questo piatto viene spesso offerto ai poveri in occasione della sadaqa, l’elemosina. Ma ora, dopo qualche chicca storico- culturale prepariamo il cous cous con l’insalata di menta

Il cous cous: 2 modi per gustarlo

Fatto con i grani di semolino, il Cous Cous, uno dei più celebri alimenti del Nord Africa è incredibilmente versatile e veloce da preparare. Puoi cuocerlo in anticipo e proporlo come sorprendente side dish. Il più comune, qui in occidente, è quello precotto che si può agevolmente trovare in qualunque supermercato; una volta cotto si può conservare in frigorifero per almeno tre giorni e condire al momento del pasto. Eccovi dunque un paio idee veloci e semplici per gustare questo straordinario piatto:

  1. Insalata di cous cous, capperi ed erbe
  2. Bastoncini fritti di pesce e cous cous

Gli ingredienti per una profumata insalata di cous cous, capperi ed erbe: 360 gr di cous cous, 150 gr misti di foglie di menta e coriandolo, 200 gr di spinacini, 250 gr di pomodorini, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaino di scorza di limone, 400 gr di petti di pollo, olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.

Germana bites, suggerimenti per un pranzo estivo (da preparare con anticipo)

L’estate è forse la stagione ideale per invitare gli amici a casa, ma il dilemma che solitamente accompagna chi ospita è non solo cosa preparare, ma anche in quanto tempo, soprattutto se lavorate e magari avete dei figli a cui badare. Per cui perchè non organizzarsi con dei piatti gustosi e semplici che oltretutto hanno anche il vantaggio di poter essere preparati in anticipo? Eccovi allora alcuni suggerimenti per un pranzo d’estate, rigorosamente tutti in piedi e tutto a tavola. Tempo di preparazione previsto 1 ora e 45 minuti.

  • Pane carasau con salsa di ceci e yogurt
  • Gamberi alla birra
  • Quiche con zucchine e porri
  • Tiramisu di fragole

Cucina africana: il cous cous del Maghreb

cuscus

Cucina africana” è un’ etichetta un po’ semplicistica per la cucina tipica di un continente grande e variegato come l’Africa. Nonostante sia caratterizzato da un dedalo di culture e quindi cucine, possiede dei tratti comuni, come l’uso delle spezie ad esempio. Uno dei piatti più conosciuti e diffusi è senza dubbio il cous cous, che soprattutto sulle tavole dell’area maghrebina non manca mai. E’ fatto da semola di grano duro lavorata ed accompagnata da diversi tipi di carne o pesce, arricchita con spezie e verdure. La lavorazione del cous cous è un vero e proprio rituale, che si svolge con lentezza ed attenzione.

Occorre lavorare la semola con farina, sale ed acqua finchè non si formano i tipici “granelli”. Questi vanno poi cotti in una “couscoussiera“, una pentola a due strati: in quello inferiore, sopra il fuoco, vanno cotte le pietanze di accompagnamento (il pesce o la carne), mentre in quella superiore va il cous cous, che cuocerà con il vapore, insaporendosi.

Noi di Ginger vi presentiamo questa volta la ricetta di un cous cous di pesce, che ovviamente può essere preparato anche con il cous cous che trovate normalmente nei negozi e senza obbligatoriamente utilizzare una couscoussiera.

Pistacchi di Bronte nel cous cous di Pino Cuttaia

Il Pistacchio di Bronte, appartenente alla cucina tipica siciliana, viene prodotto a Bronte, Adrano, Biancavilla, Ragala e Balpassoin, tutti in provincia di Catania.
Originario dell’Iran, il pistacchio giunse in Europa intorno al I secolo d.C.. Presente in vari paesi del bacino mediterraneo, è attualmente coltivato in Spagna e in Sicilia. Il pistacchio di Bronte cresce su terreni lavici, dove altre coltivazioni non potrebbero sopravvivere. Proprio la composizione del terreno dona al pistacchio quelle caratteristiche che lo contraddistinguono. L’albero del pistacchio è coltivato su terreni collinari e può crescere a diversi metri di altezza; si utilizzano i frutti muniti di guscio sottile e chiaro. Hanno un sapore aromatico e dolce che li rende appetibili e ricercati, anche da grandi chef come Pino Cuttaia.