Ricetta per la torta al cioccolato e nocciole

La ricetta di questa torta al Cioccolato e nocciole é quel che si definisce una ricetta originale nel senso che é stata inventata o creata che dir si voglia da me. In questo caso particolare è stata pensata, elaborata e fatta per accontentare il palato esigente di mia figlia i cui gusti preferiti sono, a soli 3 anni, il cioccolato fondente e le nocciole possibilmente tostate. Devo anche dire, a onor del vero, che questa torta é buonissima, so che non dovrei dirmelo da sola ma é una torta eccezionale, soprattutto se la servite tiepida con della panna montata un pochino “lenta”.

Veniamo ora agli ingredienti per uno stampo da 22 cmcirca:
2 uova intere | 125 gr di burro | 80 gr di cioccolato fondente | 150 gr di zucchero grezzo di canna | 30 gr di zucchero semolato | 135 gr farina 00 | 60 gr cacao amaro | 40 gr di nocciole tostate e tritate | 2 cucchiai di latte intero | 1 cucchiaino di lievito.

La pasta di mandorle: la ricetta per realizzarla e qualche curiosità

              TEMPO: 45 minuti | COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Preparazione base e ineguagliabile in diverse ricette siciliane, la pasta di mandorle sembra che abbia avuto origini molto antiche: pare infatti che la sua ricetta sia da attribuire ad un gruppo di monaci appartenente al convento di San Giorgio D’Antiochia, nel pieno centro di Palermo. Chiamata anche pasta reale, forse per la bonta del suo gusto, si prepara abbastanza agevolmente basta un po’ di zucchero, delle mandorle e delle uova (di seguito poi vi ho inserito la ricetta completa). Può essere aromatizzata o colorata come preferite e adottata in diverse preparazioni sia della cucina siciliana che non.


Pasta di mandorle

Ingredienti per 4 persone:

250gr di mandorle dolci | 350gr di zucchero a velo | 100gr di farina | 6 uova | un pizzico di sale

Carnevale in una manciata di minuti: frappe, crostoli o chiacchiere

Il Carnevale é alle porte e già le vetrine delle pasticcerie pullulano dei classici dolcetti: crostoli -chiacchiere o frappe -, tortelli ripieni, castagnole, tagliatelle dolci. Una serie di leccornie esposte in bellavista e pronte a tentarci in una merenda golosa. Ecco allora che vi propongo due ricette per festeggiare allegramente il carnevale in una manciata di secondi. Una ricetta per le frappe o crostoli, a seconda della vostra regione, ed una per le girandole di spezie. Due ricette semplici da preparare in poco tempo per una merenda per grandi o piccini, per un pomeriggio da trascorrere in allegria.

Ingredienti per i Crostoli

2 uova | 250 gr di farina 00 | 2 cucchiai di zucchero |  cucchiai di aceto di vino bianco | 2 cucchiai di olio di semi | zucchero a velo per guarnire

Preparazione: lavorate gli ingredienti tutti insieme fino ad ottenere una palla soda ed elastica, stendetela dello spessore di 3 mm con un mattarello e poi con un taglia pasta ricavatene delle striscioline. Preparate l’olio per friggere, quando avrà raggiunta la temperatura cominciate a cuocere i vostri crostoli, una volta pronti cospargete con lo zucchero a velo e servite.

Torta Paradiso.

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Ma cosa c’è di più buono di una torta semplice e sofficissima come la torta paradiso? Non è il classico pan di spagna ma nemmeno il ciambellone, la torta paradiso ha il pregio di mantenersi morbida per alcuni giorni anche una volta fredda. Ricoperta di tanto zucchero a velo amo mangiarla così, semplicemente, tuttavia se siate dei golosi impenitenti potete guarnirla con la classica nutella oppure, come vi suggerisco di seguito, con della panna fresca e del miele. Poi però non venitemi a chiedere perché si chiama paradiso; addentatela e già al primo morso vedrete dove vi porterà: nell’alto dei cieli…..


Torta paradiso

Ingredienti per 6 persone:

250gr di burro molto morbido | 250gr di zucchero a velo | 2 uova | 6 tuorli | 1-2 limoni | 150gr di farina 00 | 150gr di fecola | 1 bustina di vanillina in polvere | 10gr di lievito per dolci | per la farcia: 200gr di panna fresca | 2 cucchiaini colmi di miele

Torta di mele alsaziana: direttamente dalla maestra di cucina Maria Grazia Calò

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Le mele si trovano tutto l’anno, tuttavia la stagione prediletta dei dolci a base di mele è proprio l’inverno. In alcuni post precedenti vi abbiamo presentato la torta di mele con le noci, oppure la buonissima tarte tatin di Muriel e altre dolcissime specialità come lo strudel di mele e cannella .

 Quest’oggi però vi presentiamo la classicissima torta di mele impreziosita da qualche leccornia in più: aggiungeremo amaretti, della panna, del rum e della marmellata di albicocche. Ed ecco a voi la torta di mele alsaziana. Questa ricetta è della bravissima maestra di cucina Maria Grazia Calò, mia compaesana regionale.

Torta all’ananas: un dolce di frutta per l’inverno

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

La torta all’ananas rappresenta un ottimo modo per degustare la frutta anche in inverno. Di solito, infatti, nella stagione fredda, non abbiamo molta voglia di mangiare frutta (almeno a me accade così); discorso a parte per le mele che amo cuocerle al forno e farle leggermente caramellare con un pizzico di zucchero di canna e cannella. Invece questo dolce all’ananas riesce a soddisfare i palati sia dei grandi ma anche dei bambini. Un consiglio: sformate il dolce prima che il caramello si raffreddi completamente, altrimenti risultera difficile staccarlo dalla teglia.


Torta all’ananas

Ingredienti per 8/10 persone:

200gr di farina 00 | 1 scatola di ananas sciroppato | 140gr di burro | 200gr di zucchero semolato | 1 uovo | 1 bustina di lievito per dolci | ciliegie candite q.b. | cannella in polvere q.b. | sale q.b.

Torta di carote: una ricetta dalla Prova del Cuoco

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

La torta di carote di quest’oggi è una ricetta che ho visto alla Prova del cuoco, cucinata dalla bravissima Anna Moroni. Seguo con molta attenzione e da alcuni anni la divertente trasmissione e non poche volte ho attinto ai molti suggerimenti che vengono proposti.

In particolare la maestra di cucina Annina, come mi piace chiamarla, fornisce sempre ricette altamente gustose ma semplici da fare, diversamente invece fanno i vari cuochi che si alternano nello spazio “gara dei cuochi”. Questa torta di carote è stata spesso riproposta proprio perché è buona e poi è davvero veloce da fare. Provatela e sono sicuro che ne converrete con me!


Torta di carote

Ingredienti per 4/6 persone:

6 uova | 200gr di zucchero | 300gr di farina di mandorle | 90gr di farina 00 | 1 bustina di lievito per dolci | 300gr di carote | 1 limone

Torta caprese bianca al limone

TEMPO: 1 ora e 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

La torta caprese, uno dei migliori dolci di origini napoletane, è una squisita torta fatta di cioccolato fondente e mandorle. Niente affatto secca, ma umida all’interno e con una crosticina glassata esternamente, si appresta a concludere una pranzo domenicale come si rispetti.

 Quest’oggi però vi voglio presentare una variante della torta caprese solita, invece che fatta con il cioccolato fondente, in versione bianca cioè fatta con il cioccolato bianco. Troppo buona direbbe qualcuno che conosco! Provatela e poi, come dico sempre, fateci sapere!


Torta caprese bianca al limone

Ingredienti per 4 persone:

200gr di mandorle con la pelle | 170gr di zucchero | 200gr di cioccolato bianco | 150gr di burro | 5 uova | 1 fialetta di essenza di mandorle | 1 bustina di vanillina | 1 bicchierino di limoncello | 2 limoni

I mostaccioli sardi: dolci della tradizione italiana

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Di mamma sarda non potevo che parlarvi quest’oggi dei mostaccioli sardi. Questi grandi mostaccioli, friabili e morbidi allo stesso tempo, vengono preparati in tutta la Sardegna ma con le tipiche varianti locali. La ricetta che sto per darvi appartiene all’area del sassarese, provatela e poi fateci sapere come sono venuti. Un consiglio: se siete cuoche alle prime armi magari cominciate con qualcosa di più semplice, la preparazione richiede un pochino di abilità. I mostaccioli sardi sono buonissimi da soli, come accompagnamento ad una cioccolata calda oppure ad un tè pomeridiano, oppure possono essere utilizzati nelle preparazioni di dolci tipo il tiramisù.


Mostaccioli sardi

Ingredienti per 8 persone:

1kg di farina | 10gr di ammoniaca per dolci | 1 bustina di lievito | 5 uova intere | ¼ latte tiepido | 250gr di mandorle o noci | 250gr di uva passa | 1 bicchiere di anice | 200gr di zucchero | 250gr di margarina | buccia grattugiata di arancio o limone

Ricetta della torta mimosa con l’ananas

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Già in passato vi abbiamo voluto parlare della splendida torta mimosa. Torta simbolo della festa della donna, la torta mimosa è però presente sulle nostre tavole un po’ tutto l’anno. Nel precedente post vi abbiamo voluto fornire la ricetta classica della torta mimosa, quest’oggi invece, vi vogliamo suggerire una variante con l’ananas. Entrambe molto buone, quest’ultima ricetta è però sostituibile con qualsiasi altro tipo di frutta.


Torta mimosa

Ingredienti per 8 persone:

Per il pan di Spagna: 100gr di farina 00 |130gr di zucchero | 5 uova | 100gr di fecola di patate | 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci | 1 pizzico di sale | per la crema pasticciera: 1 uovo | 2 cucchiai di zucchero | 1 cucchiaio di farina 00 | 400ml di latte | 1 bustína di vanillina | 150gr di panna fresca liquida | 5-6 fette di ananas sciroppato | 1/2 bicchiere di succo d’ananas | 1 bicchierino di liquore a piacere

Panettone fritto: ottimo dolce di natale con un pò di storia

TEMPO: 15 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il 25 dicembre è una data simbolica connessa al solstizio invernale e ad una festa della Roma imperiale dedicata alla nascita del sole invitto Mithra, divinità persiana il cui culto si diffuse con quello antichissimo del dio Sol. Secondo il mito, Mithra è concepito come l’originaria luce celeste che nasce da una pietra presso un albero sacro e sulla sponda di un fiume. Alla sua nascita miracolosa assistono soltanto dei pastori nascosti sulla montagna, che gli offrono doni. La montagna è simbolo di ascesa spirituale, mentre i pastori rappresentano i veglianti, entità che dirigono il flusso del tempo guidando il gregge dell’umanità. Essi vegliano e vedono ciò che gli occhi offuscati dall’illusione del divenire non possono vedere.

 Mithra è figlio del dio supremo e il suo nome rimanda ai concetti di patto, contratto, amicizia, giustizia. Nel 274 d.C. il suo culto divenne religione ufficiale dell’Impero, allorché Aureliano istituì il dies natalis solis invitti, il natale del sole invitto, fissandolo al 25 dicembre. Una data significativa, che cade pochi giorni dopo la sosta del sole’,(solstizio), quando l’astro rinnovato sale in modo percettibile sull’orizzonte.

Biscotti di Natale, storia del panettone e quella del pandoro!

 
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il panettone milanese è carico di leggende e racchiude nella sua storia la suggestione della cerimonia del ‘ciocco‘, celebrata nella notte di Natale: il padre, riunita la famiglia intorno al camino, dopo essersi fatto il segno della croce, poneva sul fuoco (simbolo di redenzione), un tronco di quercia, ornato con rami di ginepro e di alloro (allegoria dell’albero del bene e del male); versava del vino in una coppa (metafora del mistero eucaristico) e con gesti solenni ne spruzzava alcune gocce sul fuoco.

 Dopo averne bevuto un sorso, lo offriva a tutti i congiunti; gettava una moneta nel fuoco e ne regalava una ad ogni familiare. La madre preparava tre pagnotte di pane, a forma di cupola, dalle quali il padre spezzava, con le mani, altrettanti tozzi, che venivano conservati fino al Natale successivo. A questi pezzi si dava un significato taumaturgico e venivano mangiati, a briciole, in occasione di malattie o di gravi problemi famigliari. Secondo alcuni, verso la fine del 1600 un fornaio di nome Toni ebbe l’idea di aggiungere alla pasta lievita, tutti gli ingredienti dell’attuale dolce: era nato il ‘pan del Toni’!

Più banale è la storia del pandoro di Verona, il cui nome deriva dalla copertura del dolce, eseguita con sottili fogli d’oro. Le nocciole o le mandorle sono protagoniste dei biscotti di pasta friabile che in tutto il centro Italia sono l’emblema del Natale. Inzuppati nel vino dolce rappresentavano la degna conclusione dei pranzi delle feste. Fra le numerose ricette ho scelto quella che sembra incontrare i consensi maggiori. Quì la ricetta!