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Il piccante inganna il cervello e fa diminuire il consumo di sale

Mangiare piccante aiuta ad ingannare il cervello facendo diminuire il desiderio di mangiare salato. Risultato: mangiare piccante riduce in sostanza il rischio di infarto e ictus visto che le aree cerebrali stimolate dal sale e da spezie come il peperoncino sono praticamente le stesse.

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È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Third Military Medical University di Chongqing, in Cina e pubblicata su Hypertension che ha preso in considerazione 606 adulti cinesi andando a valutare le loro preferenze per il gusto salato o piccante.

Vellutata ceci moscardini

Vellutata di ceci con moscardini

La vellutata di ceci con moscardini rappresenta un gustoso ed appagante piatto unico, da servire in qualsiasi stagione, i cui protagonisti assoluti sono i ceci, tra i più apprezzati legumi, ed i moscardini, ovvero i piccoli e teneri polpi che tanto risultano allettanti una volta portati in tavola. Ricetta semplice e, se realizzata con i ceci già cotti, anche veloce si tratta di un perfetto comfort food che unisce terra e mare. Piatto che personalmente adoro e non perdo occasione per portare in tavola.

Vellutata ceci moscardini

 

Spaghetti di soia con verdure e carne piccante

Gli spaghetti di soia rappresentano un alimento particolare, utilizzato soprattutto nella cucina thailandese e giapponese, meno invece, e contrariamente a quanto si possa pensare, in quella cinese, la quale preferisce quelli di riso. La premessa per proporvi la ricetta degli spaghetti di soia con verdure e carne piccante, un primo piatto semplice da realizzare, dal sapore orientale, perfetto per un pranzetto leggero ma completo. Merito sicuramente della salsa di soia utilizzata tra gli ingredienti, che ne rende il gusto particolarmente gradito al palato e del peperoncino, indicato per gli amanti dei piatti piccanti.

spaghetti di soia con verdure e pollo

 

Cuscus al pollo, per una cena romantica

Sera d’estate, un piatto freddo ed esotico, due calici di vino e la luce della candela che illumina la tavola … ecco la combinazione ideale per una perfetta cena romantica! Eh già, ma cosa si può preparare come piatto esotico, che sia semplice e facile da preparare, in modo da non far brutte figure e per venire incontro anche a chi ha qualche difficoltà tra i fornelli? Ebbene forse ho quello che fa per voi! Il Cuscus al pollo.

Il cuscus, o cous cous, è un piatto molto leggero, sempre che non venga caricato di condimenti pesanti ed elaborati, della cucina Araba, in uso anche nella cucina Ebraica del Medio Oriente, e piatto ormai entrato a far parte della tradizione della cucina Siciliana della provincia di trapani. Tantissime le varianti, con brodi a base di carne o di pesce, o condito con le verdure, come il cous cous ai peperoni e menta o il cous cous vegetariano, o tipo insalata fredda nella versione tabulè. Ed oggi, vi presento il cuscus in una versione un po’ mista, tra tradizionale e tabulè: il Cuscusal pollo.

Secondi estivi a base di pesce: gli Spiedini di pesce

Oggi vi voglio proporre una simpatico idea per servire in tavola del pesce, già pulito e pronto per esser mangiato, senza aver la necessità di doverlo pulire quando si presenta il piatto in tavola: gli Spiedini di pesce. Una ricetta di pesce, molto semplice e ideale per l’estate. Divertenti, da gustare senza usare coltello e forchetta, gli Spiedini di pesce sono un ottimo secondo piatto per una cena estiva.

Come il kebab di pesce o gli spiedini di code di scampi, gli Spiedini di pesce sono uno dei tanti modi per servire il pesce già pulito e porzionato in tavola, senza dover far fatica a diliscarlo e a servire le porzioni, operazioni per le quali di solito il pesce si raffredda e si fa un po’ di confusione in tavola. Ma non perdiamo altro tempo, adesso è l’ora degli Spiedini di pesce!

Un’incontro … di gusto: Fagiolini e sgombri

Metti una sera a cena … un’incontro tra un pesce e della verdura di stagione! Cosa potrà accadere tra questi due illustri ingredienti che non hanno, apparentemente, nessun legame? L’incontro, si svilupperà in modo eccellente e la serata prenderà una piega del tutto inaspettata. Da questa unione nascerà la ricetta dei Fagiolini e sgombri. Come nella ricetta di pesce dell’insalata di patate e sgombro, anche in questa dei Fagiolini e sgombri si unisce verdura e pesce per formare un piatto completo.

Una varietà di pesce che si riesce a trovare molto comunemente giornalmente ed in quasi tutti i periodi dell’anno, lo sgombro, se non altro perché è un pesce d’allevamento, servito in compagnia di una verdura che, a sua differenza, si può gustare esclusivamente nei mesi estivi, i fagiolini. Certo, la loro unione è un po’ difficoltosa è può avvenire solo in un ristretto periodo dell’anno, ma vi assicuro che Fagiolini e sgombri, insieme, fanno faville.

Rivisitando la cucina messicana: il Pasticcio alla messicana

pasticcio alla messicana

Per oggi ho pensato di proporvi una ricetta che prende spunto dalla cucina Messicana, una rielaborazione delle tortillas, una ricetta piccante e fresca allo stesso tempo: il Pasticcio alla messicana. Forse, pasticcio, non è proprio il termine più indicato per chiamare questo piatto, visto che ha ben poco a che fare con i nostri pasticci, ma visto che all’aspetto ricorda questo tipo di pietanza, facciamo largo al Pasticcio alla messicana.

Vi dicevo che il Pasticcio alla messicana è un piatto piccante e fresco, questo perché ai sapori forti e pizzicanti tipici della tradizione messicana si accosta il gusto tenue e vellutato del guacamole, salsa tipica all’avocado, che viene servita in accompagnamento al pasticcio. Adesso predisponete il palato, iniziate con un aperitivo a base di Tequila Fresa e preparate lo stomaco al Pasticcio alla messicana!

Formaggi che passione! Maccheroni con sbrinz e salsiccia

pasta sbrinz e salsiccia

TEMPO: 30 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La curiosità che riguarda lo sbrinz, formaggio svizzero, è che una campagna pubblicitaria del prodotto negli anni ’90 sosteneva che il formaggio fosse originario di una specifica zona alpina, che portava proprio il nome di sbrinz. Il punto è che questa affermazione non era vera e il risultato è stato solo che la credenza è diventata realtà e che adesso c’è una zona della Svizzera denominata sbrinz! Primo caso di un un cibo che dà un nome a un determinato posto, e non viceversa!

Lo sbrinz deriva dal latte vaccino e ha la pasta extra dura. Ha una maturazione estremamente lenta, di circa 18 mesi, ma se si aspetta anche fino a 22 mesi allora il suo sapore deciso e piccante raggiungerà il massimo del potenziale. Sembra che lo sbrinz sia davvero il formaggio più antico d’Europa oltretutto, infatti la prima volta che risulta menzionato è nel 70 d. C.

Vista la pasta così dura lo sbrinz viene utilizzato come il nostro parmigiano o pecorino, spolverizzato quindi sui primi piatti o anche gustato con assaggi di vini e marmellate.