Il piccante inganna il cervello e fa diminuire il consumo di sale

Mangiare piccante aiuta ad ingannare il cervello facendo diminuire il desiderio di mangiare salato. Risultato: mangiare piccante riduce in sostanza il rischio di infarto e ictus visto che le aree cerebrali stimolate dal sale e da spezie come il peperoncino sono praticamente le stesse.

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È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Third Military Medical University di Chongqing, in Cina e pubblicata su Hypertension che ha preso in considerazione 606 adulti cinesi andando a valutare le loro preferenze per il gusto salato o piccante.I ricercatori hanno poi collegato le loro preferenze alla pressione sanguigna, e si sono resi conto che rispetto a quelli che non affatto amavano i cibi piccanti, i partecipanti allo studio consumavano regolarmente cibi piccanti, non solo mostravano di avere la pressione più bassa, ma anche di consumare tendenzialmente meno sale.

Lo studio ha anche analizzato due parti del cervello, ’insula e la corteccia orbitofrontale che son entrambe coinvolte nel gusto salato rivelando di fatto che e aree coinvolte nel gusto del sale e dal piccante si sovrapponevano e che il piccante, rispetto allo speziato, stimolava ulteriormente queste aree cerebrali, rendendo i partecipanti allo studio decisamente meno inclini al consumo di sale con benefici generali della loro salute.

Meglio allora cucinare più speziato e piccante secondo gli studiosi della ricerca e e consumare meno sale a tavola con notevoli benedici per la salute. Il piccante e lo speziato d’altra parte, particolarmente utilizzati anche nella cucina orientale, riescono a sostituire il sale e a rendere altrettanto saporiti i piatti.

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