
St.Patrick’s Day il 17 Marzo e le cotolette di salmone irlandese della signora MacLeod

Le specie di questo genere di piante sono più di 150. Le piante dei fagioli, nane o rampicanti, sono accomunate dalle foglie di forma rotondeggiante che termina a punta e infiorescenze bianche o rosate che producono i baccelli, frutti oblunghi contenenti ciascuno numerosi semi.
Se volete acquistare fagioli freschi, badate sempre che i baccelli siano chiari o verdi: scartate i fagioli ingialliti e vecchi. Anche i fagioli secchi non devono esser vecchi ma dell’annata. Calcolatene 80 grammi per persona. I fagioli secchi vanno poi messi a bagno almeno 12 ore, preferibilmente in acqua leggermente tiepida e ci si può aggiungere anche un pizzico di bicarbonato. Se al momento di cuocerli ne trovate qualcuno in superficie, scartatelo, perchè si tratta di fagioli guasti.
I fagioli sono molto nutrienti e, come tutti i legumi, sono ricchi di proteine e di vitamina A e C. Contengono inoltre calcio, fosforo, ferro e potassio. Un etto di fagioli secchi dà 24 grammi di proteine e soli 2 grammi e mezzo di grassi. I legumi contengono inoltre la lecitina, un fosfolipide che favorisce l’emulsione dei grassi evitando che si accumulino nel sangue, riducendo così il colesterolo.
Vediamo adesso un metodo di cottura tradizionale dei fagioli secchi, i fagioli al fiasco.
Latte di …; acqua; proteine; lattosio; grassi; sali; Valore energetico
L’asparago era coltivato ed utilizzato nel Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa, così come in Spagna. Mentre i Greci non sembra che coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione: gli imperatori romani ne andavano ghiottissimi, tanto da adibire e armare navi proprio per rifornirsene. Considerati ortaggi raffinati, dal sapore delicato e gradevole, gli asparagi vantano citazioni letterarie di Plinio, Catone e del greco Teofrasto, ma più fama gli ha dato il primo ministro prussiano Bismark, che li gustava con uova al burro.
La nostra tradizione culinaria li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o impiegati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio). A fronte di uno scarso apporto di calorie hanno però la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre che essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
Ci sono peperoni dolci e peperoni piccanti (peperoncini), alcuni primaticci altri tardivi. Il sapore più o meno piccante dei peperoni è dovuto alla minore o maggiore presenza di capsaicina, contenuta sia nella polpa che nei semi. Il peperone è ricchissimo di vitamina C e di vitamina A, soprattutto quello maturo, di colore rosso o giallo.
Quali che siano le preparazioni, i peperoni vanno sempre liberati dal peduncolo, dai semi interni e dal torsolo. Per molte preparazioni i peperoni devono anche essere liberati dalla pellicina esterna, che si toglie facilmente dopo averli fatti leggermente bruciacchiare nel forno caldo, o alla fiamma tenendoli infilati su una forchetta. Questa bruciacchiatura è quasi una cottura e per certe preparazioni è anche sufficiente. La ricetta coi peperoni che presento oggi è una ricetta tipicamente meridionale: peperoni ripieni!