
Riso Integrale in Insalata Autunnale, un primo leggero da gustare in compagnia
Questa Insalata di Riso Autunnale é davvero perfetta per un pranzo leggero da gustare in compagnia. In questo piatto gusto
Questa Insalata di Riso Autunnale é davvero perfetta per un pranzo leggero da gustare in compagnia. In questo piatto gusto

Per questa ricetta utilizziamo il riso integrale, buonissimo e davvero poco utilizzato nella nostra cucina. Vi dò subito un piccolo consiglio per la cottura, ottimo per questa ricetta ma non solo. Per accorciare i tempi di cottura del riso integrale si può procedere ammollando il riso per qualche ora dopo averlo perfettamente sciacquato, in modo da togliere eventuali polveri o impurità. Utilizzare poi l’acqua dell’ammollo per la cottura, in modo che non vadano dispersi i preziosi micronutrienti contenuti in questo cereale.
Sicuramente ci avrete già pensato anche voi, ma vi sottolineo la presenza in questa ricetta dell’ormai famosissima combinazione di ingredienti, formaggio e pere, che ormai troviamo in tutta Italia e in vari piatti e preparazioni, come già detto anche in precedenza anche la pizza, formaggio e pere, o nello specifico, gorgonzola e pere, è diventata ormai famosissima!

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Non so se accada anche a voi ma a volte sento l’esigenza di preparare qualcosa di leggero, magari con un intento purificante dopo un periodo in cui non ho badato troppo a calorie grassi e chi più ne ha più ne metta. Cucinare leggero però non è mica sinonimo di piatti insipidi e tristi. Questo riso integrale con lenticchie non lo è affatto per esempio. E dopo i bagordi delle ferie trovo sia un ottimo mezzo per rimettere il nostro stomaco in sesto.
E’ uno di quei piatti semplici che ti rimettono al mondo. In più l’utilizzo del riso integrale aiuta a trattenere i liquidi ed ha un basso indice glicemico, per cui è un ottimo alleato per chi intende mettersi a dieta. Ciò non toglie che se non vi piacesse potete sempre sostitutirlo con il riso normale, tenete conto però che perderete molte delle sostanze nutritive che il riso perde una vota decorticato. A voi la scelta.

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Ormai è diventato molto di moda utilizzare il riso integrale in diverse preparazioni per risotti. Quest’oggi ritorniamo sulla cucina orientale, in particolare giapponese, con il riso integrale al tamari. Ma cos’è il tamari? Il tamari è una salsa fredda, dal sapore fortissimo, utilizzata in Giappone, per il condimento di riso e verdure. È una variante della salsa di soia, indicata anche se si è celiaci. A Roma è reperibile in ipermercati che vendono anche prodotti di importazione giapponesi oppure da Castroni. Vale lo stesso per la polvere di minestra aromatica (in alternativa potete usare del dado sbriciolato). Il riso integrale ha una proprietà in più rispetto al riso classico e cioè mantiene inalterate le vitamine anche durante la cottura ed inoltre ha valori proteici molto elevati. Inoltre, il riso integrale, contiene due minerali molto importanti, il potassio e magnesio, utili nella prevenzione dell’osteoporosi.
Ingredienti per 4 persone:
200gr di riso integrale tondo | 500gr di brodo vegetale | 15gr di tamari | 15gr di polvere di minestra aromatica (dado vegetale in polvere)

Il riso, graminacea come frumento, mais, orzo, segale e avena, è il cereale più diffuso. Solo in Italia ne esistono almeno 50 varietà, diverse per aspetto, tempo e resistenza alla cottura e uso, ma simili dal punto di vista nutrizionale. In Italia si utilizza soprattutto il riso brillato che ha una composizione diversa da quella del riso appena colto. Contiene 80,4 g % di carboidrati (soprattutto amidi), il 6,7 g % di proteine, pochi grassi (0,4) e fibre (1,0) e fornisce 332 Kcal %.
Dopo la trebbiatura il chicco (detto anche risone, riso vestito, riso greggio) è sottoposto a una serie di lavorazioni. Liberato da impurità e pulito, viene poi “sbramato” cioè separato dalle brattee che circondano il chicco (così si ottiene il riso integrale o bruno), “sbiancato” con opportuni macchinari che eliminano gli strati più superficiali del chicco, poi spazzolato e lucidato con olio di semi o vaselina e trattato con glucosio e talco per ottenere l’aspetto finale brillante. Tali operazioni eliminano gli strati esterni del chicco, più ricchi di proteine, grassi, vitamine, minerali e lo impoveriscono di questi nutrienti.

