Il caffè all’irlandese, ovvero l’Irish Coffee

Queste fredde sere d’inverno, mi hanno fatto ripensare alla vacanza di qualche anno fa trascorsa in Irlanda. Immerso nei ricordi di Dublino, del St. Patrick ‘s day, della fantastica Guinness, del delizioso Irish stew e le altre bontà della cucina irlandese mi sono riempito di calore. Tra le abitudini locali, con i miei compagni di viaggio avevamo subito fatta nostra quella dell’ Irish Coffee. Questo splendido cocktail a base di caffè e whiskey, che viene preparato con maestria dai barman irlandesi.

Dopo un paio di giorni per ambientarci nella verde Irlanda, avevamo capito che non c’era modo migliore di ristorarsi dopo le lunghe passeggiate della giornata, sotto la dolce pioggia dei cieli d’Irlanda, che rinchiudersi al calore di un pub e sedersi a sorseggiare un caldo e corroborate Irish Coffee.

Qualche tempo dopo, sono venuto a sapere, che la sensazioni di ristoro che ci portava la calda bevanda al caffè, fu proprio il motivo scatenante per cui fu inventato questo cocktail. Dovete sapere, infatti, che la nascita dell’Irish Coffee si deve al barista Sheridan, capo barman del bar dell’aeroporto di Shannon.

Il caffè: la sua storia e la sua crema


Sono milioni gli italiani che tutte le mattine amano portare alle labbra una calda tazzina di caffè profumata, ma pochi si saranno chiesti l’origine di questa bevanda e i suoi molti usi. Molte sono le leggende sull’origine del caffè, alcune lo farebbero risalire allo Yemen, altre all’Abissinia, altra ancora all’Arabia, di certo sicuramente c’è soltanto che il caffè mano mano si è diffuso, anche in seguito alla tratta degli schiavi africani, nelle piantaggioni tropicali dell’America meridionale.

In Italia il caffè varcò il nostro confine intorno al 1600 grazie al padovano Prospero Alpino noto botanico e medico, che ne porto’ alcuni sacchi dall’Oriente. Molte sono le specie del caffè più o meno conosciute in Italia; le più note e le più apprezzate commercialmente sono:

Versione light del Tiramisù, per concedersi il dolce anche durante la dieta

Ah, il Tiramisù, dolce e amaro allo stesso tempo, cremoso, soffice e semplicemente delizioso. Per chi come me è un grande amante del caffè, penso sia uno dei dessert più apprezzati per concludere dolcemente una cena.

Ma quanti giorni di dieta buttiamo al vento per mangiare una porzione di tiramisù, i dolci, si sa, vanno poco d’accordo con la linea. Ma perché doversi privare dei piaceri della gola? L’unica cosa che risolleva anche chi è dell’umore più nero.

Ma come dice Oscar Wilde: L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi. Quindi liberiamoci da ogni rimorso è lasciamoci trascinare nel vortice dei peccati di gola.

Come fare il vero cheesecake americano

 

Il cheesecake ha origini molto più vicine rispetto a ciò che si è sempre creduto. Nasce infatti nel 776 a.c. in Grecia come dolce servito agli atleti durante le gare atletiche. Furono poi i Romani a diffonderlo in tutta Europa e molti secoli dopo con gli immigrati, si diffuse anche in America.

 

Nel 1892 un lattaio americano di nome James L. Kraft, nel tentativo di ricreare un formaggio francese, incidentalmente inventò il formaggio fresco pastorizzato che poi chiamò Philadelphia e nel 1880 cominciò la grande diffusione di questo prodotto e il suo utilizzo per la preparazione della moderna cheesecake. La preparazione di un buon cheseecake prevede l’utilizzo di Philadelphia, biscotti Digestive e sour cream (panna acida); cambiando questi alimenti base non possiamo più parlare di vero Cheesecake.

 

Oggi proponiamo un cheesecake goloso ed un po’ calorico ma che sicuramente farà felici tutti in famiglia.
Cheesecake al caffè e cioccolato (ingredienti per 6/8 persone)

Come fare il tiramisù: mascarpone, uova e cioccolato per un pieno di energia!

Non si conoscono con certezza le origini geografiche del tiramisù: a contendersene la paternità ben tre regioni: la Toscana, il Piemonte ed il Veneto. Attorno a questo dolce sono nate numerose leggende, legate alle sue ipotetiche virtù afrodisiache.

La versione ufficiale, riconosciuta a larga maggioranza, vuole che il tiramisù nasca a Siena, nel XVII secolo e sia stato preparato in onore del granduca di Toscana Cosimo de’ Medici, goloso di dolci. I pasticceri volevano preparare un dolce che rispecchiasse la personalità del duca: gustoso ma non troppo elaborato, un qualcosa di grande con ingredienti semplici. Così nacque il tiramisù, il cui nome originario era zuppa del duca, proprio in onore di Cosimo dei Medici.
Fu proprio lui a portarlo da Siena a Firenze, e da lì si diffuse in tutta Italia, soprattutto fra i nobili, che gli attribuivano proprietà afrodisiache. E poprio da questa “associazione di idee” sembrerebbe derivare l’attuale nome Tiramisù (…).

La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour, per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l’Italia.
Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante “el Toulà” di Treviso situato all’epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per “tirare su”.

Datemi un CAFFE’ e vi solleverò il mondo!

Basso, lungo, macchiato, decaffeinato, amaro, all’americana, alla turca, corretto, freddo con la schiuma… di cosa sto parlando?! Beh, se non l’hai ancora capito stai leggendo l’articolo giusto… parlo del caffè!

Il caffè è la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua.
E’ quasi certo che il suo nome derivi da Caffa, una località dell’Abissinia, patria della pianta del caffè. A partire dal XV secolo si diffuse prima in Arabia, poi in Turchia ed infine in Europa. Oggi la torrefazione del caffè avviene anche in America del sud, dove si trova uno dei maggiori produttori di caffè al mondo ossia il Brasile, e in Africa centrale.

Non solo il caffè ha origini antichissime ma sembra abbia sempre avuto proprietà miracolose…
Narra un’antica storia che il profeta Maometto, provato dalle intense preghiere stesse per cadere in un sonno profondo; gli venne perciò in aiuto l’arcangelo Gabriele con una tazzona di caffè. Dopo aver bevuto la preziosa bevanda scura, al profeta venne una tale forza che non solo portò a termine la preghiera ma gliene restò abbastanza da ” disarcionare 40 uomini e rendere felici 40 donne”.

Panna cotta al cioccolato e rum

La panna cotta è uno dei dolci italiani più conosciuti anche all’estero, ha origine piemontese e la sua preparazione è estremamente semplice e veloce; questo dolce al cucchiaio può essere presentato in varie versioni e per quanto riguarda questa al cioccolato e rum, se dovesse essere sevita anche a dei bambini sarà sufficiente eliminare dalla ricetta il rum.
Il tempo di preparazione previsto è di 15 minuti oltre le 2 ore di riposo in frigorifero e le dosi degli ingredienti per 4 persone sono:

Organizzarsi in cucina: 5 regole d’oro

La cucina è uno dei luoghi della casa con il maggior numero di oggetti da riporre in maniera ordinata e soprattutto razionale. L’ oggetto giusto nel posto giusto: solo così è possibile sopravvivere tra pentole, padelle, piatti, tazze e tazzine. Vi suggerisco cinque regole d’oro per migliorare l’organizzazione della vostra cucina così da districarvi meglio tra i molti oggetti presenti.
  • La prima regola consiste nel riporre gli oggetti comperati per la cucina nei posti dove maggiormente vengono usati. I diversi contenitori (per il caffè, le marmellate, il tè ect..), le pentole e le padelle meglio tenerle a portata di mano e comunque vicino ai fornelli; le ciotole da miscelazione e le insalatiere vicino al piano da lavoro per la preparazione degli alimenti; i piatti, i bicchieri e le posate vicino al lavapiatti.
  • I piccoli oggetti uguali tipo le formine per i dolci è meglio riporli negli stampi più grandi; i cucchiai di legno tutti nello stesso recipiente di ceramica; le spezie tutte nello stesso cassetto.

Brunch di Domenica: iniziate la giornata con stile

Quando si arriva alla fine della settimana dopo giorni di intenso lavoro le ultime cose che si vogliono sentire sono frasi che assomigliano a qualcosa del tipo: “…organizziamoci!” o peggio “…diamoci un appuntamento presto”.

Alzarsi piano al mattino nel silenzio totale, all’ora che si preferisce (quindi preferibilmente tardi) è così raro da rappresentare un vero e proprio lusso, ormai. Ma svegliarsi sognando gli uccellini cinguettanti di Walt Disney è una sensazione che ogni tanto dovreste concedervi, quando siete troppo presi dal tram tram quotidiano.