Primi piatti estivi: pasta all’avocado e mozzarella di bufala

Pasta all'avocado 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

In questo periodo, gironzolando tra i vari food-blog, più volte mi sono imbattuta in ricette a base di avocado. Ora, nonostante il fatto che sia originario delle terre calde del sud, e precisamente dell’America centrale, è ormai facilmente reperibile un po’ dappertutto, sia nei supermercati che nei banchi della frutta. La polpa ha un gusto delicato ed intenso e contiene 218 calorie per 100gr. Non sarà difficile trovarlo. Costituisce una alimento quasi completo e molto digeribile. Si presta oltra che alla preparazione di salse, come la guacamole, per antipasti leggeri, anche per primi piatti estivi e leggeri come quello che vi propongo oggi: la pasta all’avocado e mozzarella di bufala.

Non vorrei dilungarmi sulla proprietà di questo frutto ma passare direttamente alla ricetta che lo vede protagonista insieme alla pasta, alle acciughe e alla mozzarella di bufala. La pasta all’avocado è di facile esecuzione. A parte la pasta gli ingredienti previsti non necessitano di cottura quindi i tempi di preparazione sono ridotti notevolmente. Tra l’altro non è neanche così piacevole stare in cucina di fronte ai fornelli accesi con questo caldo quindi questo piatto sarà doppiamente apprezzato, almeno da chi lo prepara. Un consiglio: se aveste in casa un avocado ancora acerbo, conservatelo per un’intera giornata avvolto in carta di giornale, questo accorgimento favorisce la maturazione.

 

 

Come ti trasformo la pasta sfoglia: torta salata al brie e ricotta

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TEMPO: 1 ora | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Torte salate.

La cara vecchia pasta sfoglia già pronta credo sia una salvezza. Mi spiego: tornate a casa dopo una lunga giornata lavorativa, o semplicemente passata a sbrigare commissioni a destra e a manca e non avete la forza non solo di mettervi a preparare pranzi e cene luculliani, ma proprio di pensare a cosa portare in tavola? Bene, ecco che ci viene in soccorso quella base arrotolata riposta in freezeer. Basterà abbinarla ad un paio di ingredienti a vostra scelta, aggiungere delle uova (sempre presenti in casa ) ed avere così pronta in men che non si dica una torta salata da leccarsi i baffi.

Ma l’utilizzo della pasta sfoglia ovviamente non si riduce solo a questo: potete trasformarla ottenendo fagottini, cornetti, ed anche degli “involucri” per i pasticci di carne o per i timballi di pasta. Con un po’ di inventiva potete trasformarla di volta in volta. L’unico inconveniente, specie di questo periodo, sarà accendere l’amato/odiato forno. Ma per quello potreste anche decidere di cuocere i vostri piatti la mattina presto. Le torte salate tra l’altro si prestano pure ad essere congelate, in modo da averle sempre pronte in momenti di difficoltà culinaria. Oggi vi propongo la torta salata al brie e ricotta. I due formaggi si sposano alla perfezione con i pomodorini e l’erba cipollina creando un gusto semplice ma raffinato.

Crostoni di pesce spada e peperoni

 

crostoni al pesce spada 

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Se c’è un alimento che proprio mi mette in difficoltà, almeno per quanto riguarda la modalità di preparazione, non certo per quanto riguarda l’aspetto mangereccio (che tradotto significa: non mi faccio di certo problemi nel farne certe scorpacciate) è il pesce. E dire che abitando in un’isola dovrebbe essere facile avere idee e ricette per ogni occasione. Comunque mi sto attrezzando, a cominciare dalla ricetta in questione che tanto difficile non è e va bene anche per i “principianti” come me.

Di solito l’utilizzo che si fa in casa mia del pesce spada è quello di impiegarlo nella preparazione degli involtini, farciti con un misto di pangrattato, aromi e aglio e cotti sulla piasta, una goduria. Ma questa volta ho deciso di variare ed allora vi propongo questi crostoni al pesce spada. Peperoni, pane pugliese e finocchietto selvatico creano il giusto accompagnamento al pesce spada e ne esaltano il sapore. Solo un consiglio: non fate cuocere il pesce troppo a lungo, se prolungato il tempo di cottura oltre il necessario, la carne si asciuga e diventa stopposa.

 

 

 

Frutta di stagione: scopriamone di più sulle susine

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Giugno, periodo di maturazione di diversi tipi di frutta, tra cui le susine che è possibile trovare fino a dicembre. Le varietà, neanche dirlo sono tante, ma sono i nomi a catturare l’attenzione: california blue, di forma sferica e di colore blu-viola, goccia d’oro, di colore giallo dorato, con polpa molto dolce, regina claudia, la più dolce e pregiata tra le susine, ed ancora la fiorentina dal colore rosso e dal sapore acidulo e la red beauty, succosa con buccia color rosso scuro e polpa chiara. Al momento dell’acquisto prediligete i frutti maturi al punto giusto, né troppo acerbi né troppo maturi e riponeteli in frigo, il tempo massimo di conservazione è di 4 giorni.

Se consumate le susine con la buccia, ed io ve lo consiglio perchè come è noto le proprietà nutritive si trovano in prevalenza lì, lavatele molto accuratamente con l’ausilio del bicarbonato. Andrà bene 1 cucchiaio per ogni litro di acqua. Tra le proprietà delle susine ricordiamo il loro potere dissetante ed il loro basso contenuto calorico, 42 calorie per 100 gr, che però si innalza notevolmente quando si parla di prugne secche. Sono molto ricche di fibre, sali ed una sostanza chiamata difenil-isatina che stimola la motilità intestinale, ecco da dove proviene il loro potere lassativo. Un’ultima curiosità: avete presente la patina bianca di cui a volte sono ricoperte le susine? Ecco, la presenza di quella sostanza, che si chiama pruina, è indicatrice del fatto che i frutti sono stati raccolti e maneggiati con la dovuta cautela.

La cottura a vapore: direttamente dalla Cina i Baozi

Baozi

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Oggi parliamo di cucina cinese, una cucina che ho scoperto relativamente da poco ma che mi ha subito conquistata. In particolare oggi ci concentriamo sui baozi. Si tratta di panini tondi di pasta lievitata e cotta al vapore dai diversi ripieni: sia a base di carne che a base di verdure. In Cina vengono mangiati sia ai pasti che a colazione. Gli ingredienti sono facilmente reperibili, quindi nulla vi impedisce di provarli subito. Costituiscono un piatto sano: la cottura a vapore permette una cucina magra, facilmente digeribile e nutriente.

Il metodo di cottura utilizzato nella preparazione di questi panini costituisce un aspetto interessante della cucina cinese. Rappresenta infatti la tecnica di cottura alternativa a quella in bianco. Viene provocata dal vapore ottenuto grazie all’evaporazione di un liquido posto in un recipiente sottostante, di solito si utilizza semplice acqua o con l’aggiunta di qualche aroma Questi panini in particolare vengono cotti posizionandoli su un cestello di bambù posto sopra una pentola con dell’acqua in ebollizione e vengono adagiati su una foglia di cavolo (o in mancanza di lattuga). Ma in commercio si trovano anche le pentole a pressione e le vaporiere. Il procedimento che ho utilizzato deriva dall’assemblaggio di diverse ricette trovate sul web.

Il pranzo è servito

pranzo-scolatico

E ci risiamo. Sempre in giro su internet a cercare, guardare, scovare notizie e le preacarie ultime novità. Ci si può imbattere veramente su qualunque e qualsivoglia tipologia di banalità o genialata. E questa, a mio modesto parere, fa parte del secondo genere di esperimenti, di quelle che ti fanno sorridere ma anche pensare, soprattutto ricordare ed assaporare gusti sopiti. Quelle idee appunto che ti fanno scuotere il capo e ti ritrovi a mangiarti le mani, sempre per quella famosa serie ma perchè non c’ho pensato prima io.

Sto parlando del blog What’s for school lunch?

Un blog, nulla di più semplice ed immediato. L’idea sta nel raccogliere immagini da tutto il mondo per descrivere il pranzi serviti nelle mense scolastiche. Chiamatelo reportage del nuovo millenio, censimento socio-gastro-culturale, globalizzazione  culinaria, oppure memento per le future generazioni di come siamo arrivati a mettere la maionese sul sushi. Fattostà che nel giro di un mese ( il blog è stato aperto a giugno 2009) è riuscito ha raccogliere ben 7 foto di lauti pasti scolastici da svariate zone del mondo. Non male come media, no?

Non vi sta salendo la nostalgia d’infanzia e la curiosità di sapere cosa e come mangiano bambini e studenti dall’altra parte del mondo per pausa pranzo?

Sottotitolo del blog Non rappresenta il meglio che la cucina del nostro paese ha da offrire, ma continuiamo ad amarlo, perchè siamo cresciuti con questo.

Un contorno sfizioso dalla prova del cuoco: le patate sabbiose

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Io sono un’amante delle verdure e degli ortaggi in generale, ma per le patate ho un debole. Se non fosse per il loro alto contenuto di carboidrati, circa 26 grammi in una patata di 150 gr, ne farei fuori a quintali. Si tratta del tubero più appetibile che conosca, ma fate attenzione, la patata contiene diverse tossine, soprattutto nelle parti verdi, nei fiori e nei germogli: il fusto e le foglie comunque non sono mai stati usati per l’alimentazione ma occorre evitare di consumare i tuberi quando questi presentino parti verdi, perché in tal caso si rischia una intossicazione.

Oggi parliamo di un contorno visto preparare qualche tempo fa dalla mitica Anna Moroni, si tratta delle patate sabbiose, chiamate così per il loro aspetto. Infatti il pangrattato va a formare una sorta di crosticina che rimane croccante e le rende ancora più saporite e che assume l’aspetto della sabbia. Costituiscono un contorno ricco e saporito, per una variante appetitosa sostituite lo speck con del prosciutto crudo o cotto, o ancora cambiate metodo di cottura, friggetele anzichè passarle in forno, acquisteranno calorie, ma anche gusto.

 

Come fare una pratica Insalata di fusilli e sgombro

insalata-di-fusilli-sgombro

TEMPO: 25 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Tra le ricette estive, ne ho scovata una per preparare un’insalata di pasta veramente gustosa ed appetitosa. Un piatto freddo da preparare in anticipo, una portata che se volete potrete comodamente portare in ufficio per un pranzo rapido e leggero: l’Insalata di fusilli e sgombro.

L’Insalata di fusilli e sgombro è un ottima portata che potrete sfruttare in tanti modi. Per esempio se organizzate una festa all’aperto, preparate l’Insalata di fusilli e sgombro e portatela in tavola, sarete sicuri del vostro successo. Ok, adesso è il momento di andare in cucina e preparare l’Insalata di fusilli e sgombro.

Una sorpresa al riso freddo

riso-a-sorpresa

TEMPO: 45 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI:SI


Il riso freddo è una delle soluzioni preferite per i pranzi estivi. Si può mangiare a casa, al parco, al mare, in montagna, al lago. Per chi non ama i panini credo sia proprio la migliore soluzione per le uscite estive, tiene meglio della pasta fredda e se ne può preparare in abbondanza perchè occupa poco spazio!

A casa mia era la ricetta dell’estate. Mia mamma preparava, e prepara ancora anche adesso che non sono più presente io quotidianamente, una quantità di riso all’insalata imbarazzante. Bastava per tre-quattro giorni. E io solitamente già al secondo giorno non ne potevo più! Ricetta classica: riso lessato e poi mais, pomodoro, tonno, wurstel, e poi quello che c’era, formaggio e prosciutto, acciughe, verdure, insomma, è la ricetta estiva di mia mamma con molte varianti, ne mangerebbe in quantità industriali, ma a me, a furia di vederlo ovunque nel frigo mi aveva stufato, decisamente! E ancora oggi ne subisco le conseguenze!

Proprio per questo trovo questa ricettina innovativa e fantasiosa, sia per gli ingredienti che per il fatto di servire il riso in bicchieri. Potete decidere come servirlo in base alle occasioni, utilizzare dei bicchieri alti trasparenti in modo che si vedano gli ingredienti, delle coppette, delle tazze colorate, di quelle senza manico, insomma, a seconda del vostro pranzo, della vostra famiglia o dei vostri ospiti sisemate il vostro risotto a sorpresa!

Malfatti di ricotta e spinaci per un pranzo all’insegna della leggerezza

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


 

Oggi restiamo leggeri, in effetti anche la stagione lo richiede ed allora prendiamo la palla al balzo e gustiamoci un piattino leggero ed appetitoso. La ricetta in questione è quella dei malfatti, sorta di gnocchi i cui ingredienti principali sono gli spinaci e la ricotta. Si tratta di un piatto bilanciato dal punto di vista nutritivo e molto molto gustoso, se anche voi amate la ricotta, è il piatto che fa per voi. Tra l’altro si presta ad essere preparato anche mezz’ora della consumazione.

Una volta scolati possono essere trasferiti in una pirofila e passati in forno a gratinare con del burro e del parmigiano oppure possono essere conditi con della passata di pomodoro o ancora con un sugo di funghi. Volendo gli spinaci possono essere sostituiti dalle bietole o dalle erbette.

Ricetta con le cipolle: anelli di cipolla fritti

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TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Non preoccupatevi non è una ricetta che fa piangere, diversamente dal titolo, gli anelli di cipolla fritti sono un piatto davvero gradevole per gli amanti di questa pianta. Tra l’altro non tutti sanno che la cipolla ha origini molto antiche: pensate che era una prelibatezza nel mondo egizio tanto che immagini raffiguranti piante di cipolle sono state rinvenute in molte piramidi;

inoltre fa anche molto bene alla salute: studi recenti hanno dimostrato  come sia in grado di tenere a bada anche il diabete. Quindi la ricetta che oggi sto per darvi non solo è buona ma fa anche bene; se poi siete particolarmente amanti delle cipolle potete sempre cucinare la zuppa di cipolle oppure la marmellata di cipolle ! A voi la scelta, buon appetito!

 

La Cucina Rapida: Triangoli alla Cipolla Rossa

 

cipolla rossa

TEMPO: 10 minuti + 30 minuti di cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Per la rubrica La Cucina Rapida di oggi vi propongo una ricettina da finger food  che servirà ad intrattenere i vostri ospiti nell’attesa che il pasto cominci. Siamo sempre alla ricerca di qualche piattino nuovo che serva a stuzzicare l’appetito di nostri invitati ed in questa stagione c’é solo l’imbarazzo della scelta. Infatti cominciamo a trovare moltissime delizie dell’orto che possiamo servire nei modi più svariati, ma oggi la mia scelta é caduta sulle cipolle novelle rosse. Secondo me sono fantastiche: dolci, colorate e profumate. Accoppiate poi con la pasta sfoglia vi consentiranno di creare questo antipasto semplice, veloce e gustoso allo stesso tempo. 

Primi piatti estivi: Bucatini alla catanese

bucatini-alla-catanese

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il clima estivo sta arrivando, non facciamoci cogliere impreparati! Iniziamo a scovare nuove ricette e nuovi piatti da poter portare in tavola quando le giornate saranno più calde. Dopo aver scoperto l’Insalata Turkolimanos, l’Insalata di pasta con olive nere e pomodorini ed ancora i Banderillos tonno e peperoncino, oggi vi guiderò alla scoperta dei Bucatini alla catanese.

La ricetta dei Bucatini alla catanese non credo che sia una ricetta tipica della cucina Siciliana, ma che prenda il suo nome a causa della presenza delle verdure, tipiche della cucina dell’Isola. Questa ricetta di pasta è un piatto ideale per l’estate, leggero e a base di verdure di stagione, quindi genuino ed economico, perché, è bene noto, che le verdure di stagione costano sempre un po’ meno delle altre! E adesso in cucina per fare i Bucatini alla catanese.

Orzotto agli asparagi: un’alternativa al solito risotto

Orzotto agli asparagi 

TEMPO: 60 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da piccola odiavo gli asparagi, forse era quel loro sapore amarognolo a farmeli detestare, fatto sta che non sognavo minimamente di assaggiarli. Adesso invece ho imparato ad apprezzarli, come molti altri cibi per la verità, e come credo sia successo un po’ a tutti nella vita. Ed è stata una fortuna perchè gli asparagi sono tra gli ortaggi a più alto contenuto di fibre e sali minerali. Diverse sono le varietà, tra le più comuni ricordiamo quelli bianchi, quelli selvatici, ed infine quelli verdi utilizzati tra l’altro in questa ricetta. Dimenticavo, è consigliabile preferire la cottura a vapore .

Fermo restando il fatto che già mangiati da soli semplicemente cotti e conditi con un goccio d’olio siano molto appetitosi ed anche, perché no, leggeri, molti sono gli abbinamenti che li vedono protagonisti. Per citarne solo due trovo che quello con le uova e quello con lo speck ne esaltino il sapore in modo particolare. Oggi li vediamo accoppiati all’orzo, avevo voglia di un piattino semplice ma allo stesso tempo insolito, ed allora ho optato per un orzotto, mettendo da parte, per una volta il riso.