Una gita in Romagna tra le leccornie del Ristorante Belvedere

ristorante belvedere

RISTORANTE BELVEDERE

LUOGO: Bertinoro via Mazzini | DATA: tutti i giorni tranne di mercoledì | PRODOTTI TIPICI: cucina romagnola e interpretazione di quella regionale italiana

Lo scorso week end sono andata a visitare la meravigliosa mostra del Canova – il moderno Fidia – a Forlì presso il Complesso  monumentale del San Domenico. Già che andavo da quelle parti ho deciso di provare un ristorante che si trova ad appena 15 km da Forlì, a Bertinoro, che la Camilla Baresani segnalava nella sua rubrica “il diario di una golosa” pubblicato sull’inserto domenicale del Sole 24 ore. 

Appena sono entrata ho trovato immediatamente un servizio impeccabile: accompagnamento al tavolo, cortesia con i bambini, disponibilità nell’esposizione dei piatti e  nella spiegazione dell’origine delle materie prime utilizzate. Il nome del ristorante deriva dalla splendida veduta di cui si può godere dalla terrazza, l’orizzonte arriva fino al mare Adriatico. La filosofia poi dello chef Andrea Ravidà risulta chiara appena si legge il menù: sfoglia rigorosamente tirata a mano, insalatina di campo con vinaigrette al mirtillo, filetto di porcellino al lardo ma anche manzo alla doppia cottura con chips all’aglio. Insomma come dice lo chef stesso la “cucina é un luogo dell’anima”, un’anima che chiaramente guarda alla tradizione del territorio ma che trae  ispirazione da tutta Italia.

La sarda Borore celebra il Pane: il 27 e 28 sarà “Panebò”

Natale, si sa, è tempo di presepe e di grandi abbuffate: ci si raduna, di solito tra parenti, con le gambe sotto il tavolo, e mentre ci si scambia i rituali auguri si degustano le più straordinarie prelibatezze offerte dalla gastronomia internazionale, proprio a suggellare la straordinarietà della festa.

Ma mentre non sappiamo se celebrerete la festa ingozzandovi di uova di storione o patè d’oca (solo per citare due esempi), siamo sicuri che un alimento non potrà mancare dalle vostre abbondanti tavole: il pane, in tutte le sue forme. E proprio un alimento “banale” come il pane è il festeggiato principe della sagra “Panebò”, che si terrà nel week-end tra 27 e 28 dicembre nel comune sardo di Borore.

Sarà Pane in tutte le sue forme, ma soprattutto sarà – come si apprende dal programma della due giorni – Pane come ponte tra le culture. Già, perché questo semplice impasto di farina acqua e lievito è un significativo filo rosso capace di unire (e, speriamo, far dialogare) le principali religioni monoteistiche, e le conseguenti filiazioni culturali che ne sono scaturite.

Festa del torrone e del croccantino a San Marco dei Cavoti il 20 e 21 dicembre

Dopo aver definito al dettaglio i preparativi, ha preso il via l’ottava edizione della Festa del Torrone e del croccantino, appuntamento oramai in voga da oto annualità in quel di San Marco dei Cavoti, una cittadina di origine provenzale davvero gradevole collocata nell’Alta Valle del Fortore-Tammaro.

Inutile dire che a farla da padrone sarà, nel corso dell’intera manifestazione protratta fino al prossimo 21 dicembre, il dolcissimo odore mixato di mandorle, nocciole tostate, zucchero e cacao: ovvero, gli ingredienti del tipico Croccantino, prodotto dai dolciari del posto in innumerevoli varietà.

In parte classico – anche perchè, come riportato da recenti statistiche, la maggior parte degli italiani trova ancora irresistibile il più classico dei torroni – in parte originale e aromatizzato con gli ingredienti più variegati (alla fragola, al pan di spagna, al cioccolato, alla nocciola, al pistacchio, al cocco) il torrone bianco è protagonista, insieme al Croccantino, di dolci assaggi presso gli stand delle nove aziende dolciarie del territorio.

Campania e Veneto a tavola fino al 20 dicembre

Fino al 20 dicembre 2008 Sorrento sarà protagonista di una serie di giornate gastronomiche dove i maggiori esponenti del mondo goumand internazionale si incontreranno per confrontarsi e “sfidarsi” . Saranno sul palco del Tasso per a “A teatro con i protagonisti, premio Villa Massa” e nelle sale del Vittoria per “Campania & Veneto si incontrano a tavola“.

In sala arriveranno anche 350 studenti provenienti dagli Istituti alberghieri e del turismo della Campania e della Puglia. Le Giornate Gastronomiche Sorrentine rappresentano un omaggio ai prodotti agroalimentari italiani e alle tradizioni enogastronomiche di eccellenza, uno degli appuntamenti del settore più importanti a livello nazionale. Si svolgono in un luogo, come la Costiera sorrentina, che ha raggiunto punte di eccellenza nell’arte della gastronomia, segnalate da tutte le guide.

A Castelbuono la II Sagra della Testa di Turco lunedì 8 dicembre

L’Associazione “I GATTOPARDI”, Ente morale senza scopo di lucro, già promotore di diverse rassegne che hanno suscitato grande entusiasmo quali Agroambiente Madonie, Cavalli  sotto le Stelle, Vivinatura, Festa in onore di San Pio da Pietralcina, organizza in occasione  della festa dell’Immacolata Concezione, lunedì 8 dicembre dalle ore 11 alle 16,30, la “II° Sagra della Testa di Turco”, dolce tipico siciliano a base di crema di latte bovino, farina, uova, sugna, scorza di limone, cannella in polvere e di una speciale sfoglia che nell’occasione potrà essere degustato.

La leggenda narra che questo dolce fu elaborato secoli fa in occasione della sconfitta degli Arabi da parte dei Normanni in segno di liberazione.

Nell’occasione sarà inoltre possibile degustare salumi, formaggi e vini locali messi a disposizione dalle aziende produttrici. La Sagra si terrà nel caratteristico centro storico del Comune di Castelbuono, provincia di Palermo, e sarà accompagnata da musica popolare e tradizionale.

Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti: dal 6 al 21 dicembre

Nei week-and tra il 6-8, 13 – 14  e  20 – 21  Dicembre 2008 si svolgerà l´ottava edizione della Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti, incantevole borgo dell´Alta Valle del Fortore-Tammaro che vanta una dei centri storici più suggestivi grazie all´opera di ristrutturazione e valorizzazione delle più antiche tradizioni dei suoi fondatori.

Il protagonista di questa manifestazione sarà il torrone nelle sue varianti classiche come il Croccantino, fatto con mandorle, nocciole tostate, zucchero e cacao, prodotto tradizionale disponibile nelle sue numerosi e gustosissime varianti.

Sagra del porcel ad Ossimo Superiore: il 28 e il 29 dicembre

Ad Ossimo Superiore si oltrepassa il clima natalizio attraverso la riproposizione delle antiche e mai dimenticate tradizioni culinarie. Il 27 e il 28 dicembre, infatti, trascorreranno all’insegna della creazione dell’ambiente rurale di un tempo con i riti della civiltà contadina e le usanze di una volta.

A organizzare l’evento la Pro loco “Per Osèm”, capace nel corso degli anni di coinvolgere le comunità locali e limitrofe.

Festa del vino novello a Tuturano il 22 novembre per celebrarne il boom di consumo (+ 300%)

Grande festa del vino novello in Puglia dove, a Tuturano piccolo centro del brindisino da sempre legato con doppio filo alla produzione di vino e ai prodotti della terra, è prevista per sabato 22 novembre la Festa del vino novello: organizzata alla grande, quest’anno l’iniziativa prevede la presenza congiunta dei produttori locali e di svariati promotori provenienti da tutta Europa.

Prosciutto crudo, mortadella, coppa e Co.

I salumi, dal buon sapore stuzzicante, sono ricchi di proteine e di grassi. Piacciono ai bambini, e a chi ha bisogno di preparare in fretta una colazione o una cena. Purtroppo hanno qualche controindicazione di cui devono tener conto le persone costrette ad una dieta con poco sale (ipertesi, nefritici e cardiopatici). In alcuni casi possono dare qualche difficoltà nella digestione, dato l’elevato tenore di grassi, in chi ne abusa o in chi è afflitto da una piccola insufficienza epatica.

Bisogna, a questo riguardo, essere prudenti, per esempio, o, con lo zampone e il cotechino. Chi desidera seguire un regime dimagrante deve mangiarli in quantità ragionevoli poiché contengono, come sappiamo, molte calorie, molto sale (e si sa che il sale favorisce la ritenzione dell’acqua da parte dei tessuti). Qualche volta i salumi sostituiscono il piatto di carne: in questo caso possono essere anche consigliati.

Come presentare gli affettati: a trofeo o in una coppa di champagne

Uno dei più tipici esempi di antipasto di affettati è “l’antipasto misto all’italiana“, composto da prosciutto crudo e cotto e da diversi salumi. Nel più banale dei casi, i vari componenti dell’affettato si dispongono su uno o due piatti, distesi ed eventualmente alternati: non si può certo dire che sia una presentazione fantasiosa!

Basta poco, invece, per dare al piatto un effetto coreografico più gradevole. Per esempio potete mettere una coppa di champagne nel mezzo di un piatto da portata e far scendere dalla coppa “a cascata” delle fette di prosciutto crudo; nel mezzo del bicchiere potete disporre dei riccioli di burro. Intorno al prosciutto, metterete salumi diversi, arrotolati a cannellone e intervallati da fette distese.

Dalla Lunigiana: testaroli e panigacci

La Lunigiana è una zona storico-geografica che s’estende fra la Toscana e la Liguria, nell’area compresa fra Massa Carrara e La Spezia, adiacente alla Garfagnana. Anticamente questa regione era abitata dagli Apuani, di etnia ligure, che vennero deportati nel 177 a.C. in cinquantamila dalle città, dai villaggi e dalle campagne e sostituiti da romani o romanizzati per ripopolare la capitale Luni, da cui appunto il nome “Lunigiana”, centro portuale voluto dai romani come punto strategico nel Tirreno, sopratutto in funzione commerciale.

Questa vera e propria pulizia etnica fu attuata durante la Seconda guerra punica, quando gli Apuani decisero di schierarsi con Annibale, cui restarono fedeli sino alla fine, rifiutandosi di arrendersi al nascente Impero Romano ed attuando una efficacissima tattica di guerriglia montana che non pochi problemi causò ai nemici.

Ma non è soltanto per la storia militare e politica che la Lunigiana è ricordata ed amata: da questa terra affascinante che comprende anche parte dell’Appennino Tosco-Emiliano provengono molti prodotti tipici di eccezionale qualità, fra i quali meritano una menzione d’onore due pietanze semplici e gustose: i panigacci ed i testaroli.