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Semifreddo di mattoncini caffè e cardamomo

Ecco la ricetta di un semifreddo da preparare anche con parecchio anticipo quando volete cimentarvi in qualcosa di semplice dal sapore insolito. Si tratta dei semifreddo ai mattoncini come caffè e cardamomo.

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La particolarità della ricetta, che è un semifreddo classico, è data però dalla presenza del cardamomo, il frutto di una pianta originaria dell’India che contiene parecchi semi aromatici.

Schiacciata all’uva speziata Anna Moroni

Schiacciata all’uva speziata di Anna Moroni

Ora che è di stagione non si può non preparare la schiacciata all’uva speziata. Rivisitazione del classico dolce di origine toscana ad opera di Anna Moroni, si tratta di un lievitato ricco di uva il cui impasto viene però aromatizzato con cannella e cardamomo. Ideale a colazione e fine pasto, la schiacciata all’uva speziata richiede però molto tempo per ciò che ne concerne la lievitazione, di ben 4 ore. Ricordate, quindi, di iniziare la preparazione in largo anticipo.

Schiacciata all’uva speziata Anna Moroni

Ricette torte dolce pistacchio cardamomo

Ricette torte, il dolce ai pistacchi e cardamomo

Ricette torte dolce pistacchio cardamomo

Nella categoria della frutta secca i miei preferiti sono sicuramente i pistacchi, anzi meritano proprio un posto d’onore nella lista dei miei alimenti preferiti. Sarà il loro colore verde acceso, sarà il tocco che donano ai piatti o sarà infine la loro versatilità dato che si prestano ad essere utilizzati sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate. Ed è proprio nella ricetta di una torta che oggi li vediamo protagonisti insieme al cardamomo

Il cardamomo, una spezia che si presenta sottoforma di capsule che contengono al loro interno dei semini, viene molto utilizzato sia per aromatizzare il cafè alla turca sia per insaporire i mix di varie spezie. Nella nostra torta di pistacchi e cardamomo lo troviamo a profumare un dolce che potrà essere servito anche come dessert di fine pasto. La preparazione della torta ai pistacchi e cardamomo è molto semplice, operazione preliminare consiste nel tritare insieme pistacchi e cardamomo.

Un dolce speciale, il cous cous con frutta secca e miele

Lo so, dopo avere letto il titolo di questa ricetta vi starete già chiedendo come sia possibile leggere le parole cous cous e dolce nella stessa frase. Eppure si può, anche se non è usuale sentire dire che il cous cous è eccellente anche cucinato in un dolce. Il cous cous con frutta secca e miele è una preparazione che utilizza in modo alternativo questa semola che abbiamo imparato a cucinare in tanti modi.
Di uso comune soprattutto nei Pesi mediorentali e africani, il cous cous con frutta secca e miele può essere arricchito con i frutti che più vi piacciono scegliendo tra noci, nocciole, mandorle, pinoli e pistacchi, oppure anche tutti insieme.

La cosa fondamentale nella preparazione del cous cous con frutta secca e miele è proprio la presenza del miele ma anche delle spezie, cannella, cardamomo e anice stellato. Ovviamente potete scegliere quelle che vi piacciono di più. Il migliore miele da usare invece, secondo me è il miele millefiori oppure quello ai fiori d’arancio. Ma qualunque altro tipo di miele che vi piaccia va benissimo. Per preparare questo buonissimo dolce vi serviranno appena quindici minuti di lavoro, un tempo davvero breve e avrete pronto un dolce perfetto per concludere un pasto con un tocco di dolcezza.

La Cucina Veloce: le Pesche Sciroppate con salsa al cardamomo

pesche

TEMPO: 2o minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: no

Questa ricetta di oggi é una semplice idea per servire la frutta di cui disponiamo in estate in modo diverso. Negli ingredienti io ho inserito del prosecco ma se volete servirla a dei bambini sarà sufficiente sostituirlo con una pari quantità di acqua. Si tratta semplicemente di far sciroppare leggermente delle pesche aromatizzandole con del cardamomo e di servirle con una crema al formaggio dolce. In questo caso utilizzeremo del Quark ma e non riuscite a trovarlo potete ricorrere al Filadelfia Yo, che é molto simile sia nella consistenza che nell’acidità. Infine é importante che utilizziate delle pesche sode altrimenti rischierete che vi si disferanno.

Caffè al cardamono, la spezia dell’amore

Il cardamono (o cardamomo) è un’antica spezia originaria delle foreste tropicali dell’Oriente. La pianta da cui nascono questi semi è della stessa famiglia della pianta dello zenzero. Si dice che crescesse già nei giardini pensili di Babilonia e che fosse stata poi importata in Grecia. Quello che è certo è che sia i greci sia i romani ne facevano già uso nell’antichità soprattutto per la preparazioni di profumi.

Nel celebre “Le mille e una notte” il cardamono viene più volte citato per le sue proprietà afrodisiache ed il forte ed esotico aroma. E’ una delle spezie più costose e in India viene usato nei piatti a base di riso nei giorni di festa ed è un ingrediente del celebre caffè arabo.

Il cardamono si presenta sotto forma di capsule generalmente essicate da cui si estraggono i semi che vanno poi macinati. Il suo aroma forte va d’accordo sia con i cibi salati che con quelli dolci, come le torte al cioccolato, ma è perfetto soprattutto per insaporire tisane, té, caffè o anche cocktail. In Scandinavia ad esempio viene utilizzato per speziare i vini caldi o aromatizzare liquori ad alta gradazione, rendendoli più leggeri da bere.

L’albero natalizio decorato con sapore

Lasciate da parte le solite palle o stelle di plastica e divertitevi, magari insieme ai vostri bambini, a creare con semplicità e fantasia un addobbo per arricchire in maniera genuina il vostro albero di Natale. Questo metodo appartiene per tradizione ai paesi del nord Europa ed ha origini che si perdono nella notte dei tempi. Una volta le popolazioni di questa regione erano influenzate dal mutare delle stagioni, a cui davano un significato simbolico specifico: Lo scontro tra il giorno e la notte, la lotta trà il Sole, simbolo di prosperità e il Buio, simbolo delle tenebre.

Bami goreng: cucinare all’indonesiana con il wok

Ho avuto modo di conoscere questo fantastico piatto indonesiano durante un viaggio nell’isola di Bali. Quest’isola, una vera e propria enclave di una cultura antichissima e molto originale riserva delle incredibili sorprese. E’ un’isola così compatta che in poche ore si può passare dalle spiagge di sabbia del sud allo spettacolare bordo di un vulcano attivo a 1.500 metri. La vita dell’isola è scandita da innumerevoli cerimonie che, seguendo solitamente il calendario balinese simile a quello indiano, sembrano imprevedibili agli occhi dei turisti occidentali. Celebrazioni e feste vengono svolte per innumerevoli dei e negli anniversari di ognuno degli oltre 20.000 templi dell’isola.

Ogni volta che cucino il bami goreng, questo è il nome del piatto che vi presentiamo, la mia mente va direttamente ai momenti indimenticabili di questo viaggio in una cultura veramente unica. I balinesi poi, amanti di tante arti come la pittura, la scultura e la musica, non hanno certo tralasciato la cucina, ricca di pietanze speziate e profumate: il nasi kukus (riso stufato), il soto (zuppa), i sate ayam (spiedini di pollo) e per ultimo forse il piatto più celebre in occidente: il nasi goreng (riso saltato all’indonesiana). Noi vi proponiamo una variante locale molto diffusa, il bami goreng, preparato con i noodles, gli spaghetti orientali di pasta fresca.

Per prepararlo avrete bisogno di una padella con le pareti alte chiamata wok, che ormai si trova anche nei supermercati.