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Za’atar, il condimento di spezie del Medio Oriente

Si chiama za’atar ed è un ricco condimento preparato con tante spezie diverse caratteristico della tradizionale gastronomica del Medio Oriente. 

Si consuma soprattutto in Libano dove viene ad esempio utilizzato per il cedimento delle focaccine. 

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Si certo lo za’atar è un condimento veramente molto ricco che offre non pochi benefici vista la moltitudine di spezie che lo compongono. 

Si prepara i semi di sesamo tostati, i semi di finocchio, l’origano, i semi di nigella, i semi di cumino, il sumac e il timo essiccato. 

noci, ricette con le noci, riso con le noci di Marco Bianchi

Salsa di noci, il condimento a base di frutta secca

Ideale per condire primi piatti, come gnocchi o piatti di pasta, la salsa di noci è  un condimento veramente molto versatile. È ottima anche per la preparazione di antipasti o per arricchire i secondi.

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Sui crostini è veramente perfetta: potrete lasciar dorare in padella delle fettine di pane insieme all’olio e poi farcirle con la sala di noci. Anche come condimento per la pasta è estremamente versatile. basta aggiungere un po’ di salsa di noci sulla pasta cotta e lasciarla mantecare.

Ravioli di zucca: quale condimento utilizzare?

Ravioli di zucca: quale condimento utilizzare? (FOTO)

Tra le chicche gastronomiche che la tradizione italiana ci regala ci sono anche loro, i ravioli di zucca. Tipici di Mantova anche se apprezzati praticamente in tutta la penisola, i ravioli si caratterizzano per il loro sapore dolciastro nel quale si riesce ad avvertire l’incontro tra l’amato ortaggio autunnale e gli amaretti. Molto spesso, dopo averli preparati, però, non si sa come condirli. Ecco, a tal proposito, una serie di suggerimenti utili a tal riguardo: ce n’è per tutti i gusti!

Ravioli di zucca: quale condimento utilizzare?

carote bollite tempo cottura come condirle

Carote bollite, tempo di cottura e come condirle

Vi sembrerà una ricetta scialba, ma le carote bollite invece sono buonissime. Io le preparo spesso come contorno a diversi tipi di secondi piatti perchè sono facili da preparare, saporite, si possono condire in tanti modi diversi e costano pochissimo. Ad esempio, carote e patate lesse, diventano insieme un contorno perfetto per il pollo alla piastra o per il pesce. Preparare la ricetta delle carote bollite richiede pochissima fatica e noi vi suggeriamo anche diversi modi per condirle.

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olive, Come condire olive verdi schiacciate

Come condire le olive verdi schiacciate

Tempo di raccolta delle olive questo che, per chi abbia la fortuna di averne qualche albero a disposizione, potrà poi conservare per l’inverno e farne scorpacciate un po’ più in la. Le olive verdi schiacciate rappresentano una delle tante ricette da realizzare in questo periodo. Sono tipiche del Sud Italia, sono gustose e stuzzicanti e si prestano a degli antipasti allettanti semplicemente accompagnandole con salumi e formaggi vari, sott’olii e sott’aceti ed ancora una bella fetta di pane casereccio… senza dimenticare, ovviamente, il vino. Ma come si condiscono le olive verdi schiacciate? Ecco qualche suggerimento.

Come condire olive verdi schiacciate

Salsa ai capperi per carne

Il solito secondo a base di carne ai ferri potrebbe diventare meno triste: che ne dite di accompagnarlo con una deliziosa salsa ai capperi? Condimento adatto alla carne ma non solo (a mio parere si sposa alla perfezione anche con alcuni tipi di pesce e con le uova sode), la salsa ai capperi si prepara in pochi minuti ed è subito pronta per l’uso. Composta da pochi ingredienti ma sufficienti per dare vita ad una crema perfetta per esaltare il gusto di numerose pietanze.

Salsa ai capperi

Burro chiarificato ricetta a cosa serve

Burro chiarificato, la ricetta e a cosa serve

Burro chiarificato ricetta a cosa serve

L’avrete sicuramente sentito nominare una miriade di volte, personalmemte spesso in associazione alla cucina indiana, ma non tutti sanno cosa sia il burro chiarificato. Si tratta semplicemente del comune burro che viene però lavorato sottoponendolo ad un’operazione, la chiarificazione appunto, che lo privi sia della caseina (e di conseguenza anche del lattosio), sia dell’acqua presente al suo interno, con lo scopo di conservarne, dunque, la sola parte grassa.

Come fare il Pesto di pomodori secchi

Quest’oggi, ho il piacere di scrivere di un ricetta della cucina siciliana, la mia regione d’origine, molto comune in tutta l’isola, ma che ogni famiglia o produttore fa con il proprio ingrediente segreto: il Pesto di pomodori secchi. Il Pesto di pomodori secchi è un prodotto che potrete trovare già pronto in barattolo, ma facendolo fresco, a casa vostra, dosando a vostro piacimento gli ingredienti di base vi assicuro che il risultato sarà di tutt’altro genere.

Il Pesto di pomodori secchi è un ottimo condimento della cucina vegetariana, a meno che non sia stato fatto con l’aggiunta di filetti d’acciughe sott’olio, che potrete utilizzare per fare una deliziosa ricetta di pasta o più semplicemente per spalmarlo su del pane tostato, facendo delle bruschette molto particolari. Eccovi la ricetta del Pesto di pomodori secchi, fatene buon uso!

Come cucinare gli spaghetti

Seconda puntata del nostro viaggio nel mondo degli spaghetti. Ieri ci siamo dedicati a un po’ di storia, oggi invece parliamo della loro preparazione. Innanzi tutto, mettiamo l’acqua sul fuoco e prepariamoci a buttare la pasta!

Calcolare una media di 100gr di pasta a persona, se poi avete in programma un pasto sostanzioso chiaramente diminuite le quantità. Portate a ebollizione 1 litro d’acqua per ogni 100gr di pasta. Quando l’acqua bolle salatela. Per immergere gli spaghetti nell’acqua esiste un rituale ben preciso: prendete gli spaghetti, fatene un mazzo unico e teneteli con entrambe le mani, torcete il mazzo leggermente e gettate nella pentola. In questo modo gli spaghetti si apriranno a ventaglio e resteranno verticali e ben separati tra loro. Con un forchettone, meglio se di legno, girateli ogni 2 minuti per evitare che si attacchino.

Per decidere quando scolare la pasta non basatevi eccessivamente sulle indicazioni riportate sulle confezioni. Quei tempi sono puramente indicativi, la pasta, tutta, quella lunga e quella corta, deve essere scolata al dente, ovvero la consistenza deve essere cedevole sotto i denti ma la pasta deve mantenre sempre una certa resistenza. Regolatevi secondo il vostro gusto e quello dei vostri commensali, assaggiare è sempre la mossa migliore.

Primi piatti di pesce: bucatini con i calamari

bucatini-con-i-calamari

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI/NO


Ho sempre pensato ai calamari come al pesce dei bambini, o almeno dei bambini che sono già in età “da frittura”! Forse perchè non ho ancora incontrato un bambino che non ami gli anelli di calamari fritti, e perchè ho ancora adesso il ricordo di quando io li mangiavo, a casa o al ristorante, li riempivo di limone e me li gustavo, magari anche con qualche piccoli amico. In realtà lo faccio ancora adesso, anche se quando prendo una frittura di pesce ormai mangio tutto e mi piace moltissimo, però quegli anellini, piccoli o grandi che siano, hanno sempre quel sapore un po’ speciale come tutte le cose che si mangiavano da piccoli.

Comunque sia ho imparato un po’ in ritardo a mangiare i calamari non fritti, non tanto per il loro sapore, ma per la consistenza. Se la cottura non è davvero perfetta rischiano di rimanere crudi, ma anche troppo cotti non vanno decisamente bene. Questo vale sempre, sia che si preparino come secondo piatto, che ripieni, o come accompagnamento per un primo. Sicuramente i consigli le ricette che troverete su Ginger&Tomato vi aiuteranno a cucinarli nel modo giusto, io per ora vi consiglio questo ottimo primo piatto.