Marmellata di mele cotogne

marmellata di mele cotogne

La marmellata di mele cotogne è una preparazione tradizionale siciliana, molto apprezzata anche altrove, dovunque si possano trovare delle buone mele cotogne. Se non sapete di cosa si tratta, sappiate che si tratta di una comune marmellata (o confettura o composta di frutta) fatta con un frutto molto particolare, un tipo di mela dalla forma un po’ strana che è impossibile mangiare senza prima cuocerla. La mela cotogna infatti ha una buccia molto soda e una polpa dura dal gusto molto acido e astringente. Ecco perchè l’unico modo possibile per mangiarla è farne una squisita marmellata. Seguite le nostre indicazioni e provate anche voi.

Marmellata di albicocche senza zucchero

marmellata albicocche senza zucchero

Se cercate un modo per smaltire la frutta fresca prima che possa andare a male, potete preparare la nostra marmellata di albicocche senza zucchero. Si tratta di una bontà casalinga, assolutamente salutare e leggera, che potrete spalmare sul pane o sulle fette biscottate a colazione. Quando in casa ho molta frutta che non posso consumare in breve tempo, la marmellata fatta in casa è la ricetta che prediligo. Ne tengo sempre qualche vasetto in dispensa e sono molto fiera di utilizzarla per farcire le torte o le crostate, sottolineando che “la marmellata l’ho fatta io”. La semplicità della ricetta è unica e la lista degli ingredienti molto breve: solo un chilo di frutta, che sia zuccherina, matura e del tipo che preferite. Consumatela in fretta perchè non si può conservare a lungo, ma non c’è il periodo che vada a male perchè la marmellata di albicocche è così buona che sarà divorata in men che non si dica.

Ricette dolci veloci senza forno

Ricette dolci veloci senza forno

Ricette dolci veloci senza forno

Chissà quante volte vi è capitato di avere voglia di dolce ma poco tempo a disposizione e nessuna intenzione di accendere il forno. A me abbastanza spesso ecco perchè ultimamente mi sono specializzata in ricette dolci veloci e senza forno. A primo impatto potrebbe sembrare che non esistano, o meglio che ce ne siano davvero pochi, dolci del genere, in realtà invece, se ci si ferma a pensare un attimo ci si rende conto che i dolci che non necessitano di cottura in forno sono veramente tanti e tutti diversi. Eccone alcuni.

composta mele

Composta di mele

composta mele

Non è una marmellata e non è una confettura, ma una una composta di frutta è qualcosa di molto simile a queste due preparazioni. Si tratta di una purea, morbida da mangiare col cucchiaino oppure da spalmare sul pane, a base di frutta fresca e zucchero e aromatizzata con vaniglia, zenzero o cannella.  Questo è il periodo giusto per preparare una composta, perchè c’è tantissima frutta autunnale a buon prezzo e i barattoli si possono conservare in dispensa e magari confezionare e regalare in occasione del Natale. Io sto già pensando alle mie ricette preferite e oggi comincio con la composta di mele aromatizzata alla vaniglia. Non vedo l’ora di spalmarla sul pane!

ricette bimby dolci composta albicocche

Ricette Bimby dolci, la composta di albicocche

ricette bimby dolci composta albicocche

Non è una marmellata e nemmeno una confettura. E non è neanche una crema a base di frutta. In realtà la composta di albicocche è un dolce che ha a che vedere con tutte e tre le delizie che ho appena nominato. E’ simile a una marmellata per le dosi di zucchero e frutta ma è molto più cremosa di una confettura. Non è una crema perchè non contiene uova o latte ma si può mangiare in una coppetta come se lo fosse. Insomma è un dolce forse un pochino inusuale ma vi assicuro che è buonissimo e con il Bimby è anche facile da fare, ideale per la merenda in estate oppure per la colazione. Quando la faccio, io la conservo in frigorifero e l’indomani mattina ne metto un bel cucchiaio dentro lo yogurt magro. Provare per credere!

La composta di mele di Hercule Poirot

mele composta

TEMPO: 10 minuti + la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Non so a voi ma a me piacciono moltissimo le ricette ricavate dai romanzi, in particolare poi dai romanzi gialli. Sono una gran lettrice di Simenon e di Agatha Christie e giusto ultimamente stavo rileggendo “Fermate il Boia”dove sin dalle prime pagine l’autrice regala ai lettori spassose considerazioni culinarie. Con molto sarcasmo soprattutto nei confronti del suo personaggio Hercule Poirot. “Uscito dalla Vieille grand’mère Poirot mormorò: peccato che non possa mettermi a tavola più di tre volte al giorno”. Ed ancora più avanti “Poirot uscì dalla casa dove si minacciava di avvelenarlo con la cucina e cominciò a pregustarsi il momento in cui si sarebbe trovato davanti ad un bel piatto di stufato e ad una composta di mele”. Comunque l’intero libro é infarcito di citazioni sulla buona cucina e così visto che l’autunno é il periodo delle mele ho pensato di sperimentare questa ricetta per la composta di mele ed il risultato é stato eccellente!

Rosabella e la torta di frutta…finta

Vatti a fidare delle mamme! Delle nonne poi… Insomma, lei si era impegnata per un dolce bellissimo buonissimo coloratissimo come solo la sua mamma e la sua nonna sapevano fare…e loro la piantavano così. Non va affatto bene. Una ragazza deve poter far conto sulla sua mamma. Per non parlare della sua nonna.

Insomma se ne erano andate, una a giocare a bridge – mica a ‘uomo nero’ – la mamma, e la nonna aveva la sua lezione all’Università! E così lei avrebbe fatto una gran brutta figura con le sue amiche. Che poi erano anche un po’ snob. Una solo il biologico, l’altra solo il vegetariano, un’altra ancora biologico-vegetariano-integrale. Un vero strazio. E lei che mangiava le merendine!

La nonna, dandosi un ultimo sguardo allo specchio, le aveva dato un consiglio incredibile: “Vai al supermercato e compra una crema in busta, della gelatina in busta, frutta varia e di diversi colori, e… un pan di Spagna preconfezionato” – Aveva detto proprio così!!!! La nonna!!! – “pensa alla torta del tuo compleanno” – ma lei l’aveva fatta tutta in casa, pan di Spagna, crema ecc. – “e vai di fantasia. Tanto mica se ne accorge nessuno!” E se ne era andata. Sì, nessuno. Le sue amiche sì. Di sicuro. Ma che fare?

In fondo l’aveva detto la nonna…

Dall’antica festa di Tu Bishvat, composta di frutta israeliana

La cucina israeliana è caratterizzata da piatti vari ed elaborati in quanto è stata fortemente influenzata dalle abitudine culinarie delle varie comunità ebraiche che si sono riunite nel 1948 quando è stato creato lo Stato d’ Israele (Medinat Israel, in ebraico moderno) e che hanno portato con se tutte le ricette tradizionali originarie.

Ginger oggi propone un’antica ricetta originariamente turca, che risale della cacciata degli ebrei dalla Spagna. In Israele viene di solito realizzata durante il Tu Bishvàt, la festa che simboleggia il risveglio della natura; in Israele in questo periodo gli alberi cominciano a fiorire ed in particolare i mandorli sono proprio i primi. Si usa fare un sèder con i 15 frutti che simboleggiano la terra di Israele. La cultura ebraica è permeata dal rispetto per la natura e i suoi frutti. Si usano infatti benedizioni per ogni tipo di primizia, che venga dall’albero o dalla terra.

Composta di frutta israeliana (Ingredienti per sei persone)
  • 1/2lt di vino rosso
  • 100gr di uvetta sultanina
  • 1 mela Smith (acidula)
  • 200gr di prugne nere secche snocciolate
  • 70gr di albicocche essiccate
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 100gr di zucchero
  • 1 cucchiaio di miele
  • 70gr di gherigli di noci pecan
  • 50gr di mandorle a filetti
  • 50gr di gherigli di noce
  • 1 mazzetto di mentuccia