Come preparare un ottimo Pesto alla Genovese

Liguria, terra di mare, sole, scogli e strade ripide… Eh già, chi conosce questa piccola regione con la forma della mezzaluna sa bene che la maggior parte delle strade sono in salita e quasi tutti i suoi graziosissimi paesini si trovano diversi metri sopra al livello del mare.

Cammina e cammina, sali e scendi, ecco che inevitabilmente, assaliti da una gran fame si si mette alla ricerca di un bel piatto di linguine o di trofie al pesto fatte a regola d’arte, come è giustamente uso da quelle parti.

Dubitiamo esista ancora qualcuno, in Italia come all’estero, che non conosca il pesto alla genovese ma per quegli sprovveduti che vogliano ripassare uno dei capisaldi della cucina italiana, ecco una fondamentale “carta d’identità”.

Succo di barbabietole, un rimedio all’ipertensione

Chissà perché i rimedi migliori per curare le malattie sono sempre quelli naturali.
Da una serie di giorni mi capita di leggere di una ricerca fatta dal Barts and The London School of Medicine e dalla Peninsula Medical School a proposito dell’ipertensione.

L’ipertensione, l’aumento della pressione sanguigne che causa un aumento dei valori della pressione arteriosa minima e massima, è un fenomeno che coinvolge il 25% della popolazione mondiale.
Trenta persone su cento soffrono di ipertensione. I rimedi più semplici per evitare l’insorgere di questo problema sono di fare molto moto e cercare di mangiare con poco sale.

Ma dalla ricerca è emerso che è possibile curarsi in modo semplice e naturale, come? Facendo ricorso ai frutti della natura ed in particolar modo alle barbabietole.

Restare giovani con il cibo: l’elisir dell’eterna giovinezza

Non esistono pozioni magiche per prevenire l’avanzamento dell’età però esistono ingredienti il cui potere di mantenere giovane è stato dimostrato e non si tratta di radici magiche o alimenti che si trovano solo in terre lontane e sconosciute, ma di alimenti che potete trovare in un qualunque alimentari.

Per la pelle: le rughe sono il segno più visibile dell’avanzare dell’età e la maggior parte delle persone le associano alla vecchiaia. Uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry ha dimostrato che il rame incrementa la crescita dell’elastina, proteina che rende la pelle capace di ritornare alla propria forma originaria. Con l’età la produzione di elastina crolla drasticamente ma mangiare alimenti ricchi di rame, come le ostriche, i funghi e le noci, può aiutarvi a rallentare questo processo e mantenere la vostra pelle elastica.

La pelle risente anche molto della disidratazione e fin dalle prime avvisaglie è bene rinfrescare il proprio organismo con frullati di frutta, succhi e minestre di verdura, soprattutto pomodori e meloni.

Per le cellule: con il passare degli anni il nostro organismo diventa sempre più suscettibile allo stress ossidativo (quando le sostanze anti-ossidanti si riducono), favorendo così la produzione di radicali liberi. Questi possono anche portare infiammazioni a livello cellulare e aumentano il rischio di malattie come il cancro.

Taurasi, un vino campano per impreziosire lo stracotto

Pochi giorni addietro, riguardando delle fotografie, mi sono soffermato su alcune scattate a Caserta Vecchia, l’ameno vecchio borgo medievale della città di Caserta, e, per un attimo, mi è sembrato di essere nuovamente tra quei vicoli.

Ricordo che, in quella particolare occasione, arrivai a Caserta Vecchia, nella tarda mattinata, poco prima dell’ora di pranzo. Il centro era quasi deserto e l’atmosfera che si respirava aveva un non so che di molto pacifico. Dopo una lunga passeggiata, il mio stomaco iniziò a farsi sentire. Mi misi alla ricerca di un ristorante, e trovai un bel posto, all’interno di un atrio in stile medievale.

Non ricordo ne il nome del ristorante ne che piatti ordinai con esattezza, e poco importa, l’unica portata di cui ho un ricordo molto vivo è lo Stracotto al Taurasi . Lo stracotto in genere è un piatto, abbastanza, comune in tutte le regioni italiane, ma quello che rendeva particolare questa pietanza era l’aroma assolutamente esclusivo del Taurasi.

Le Giare, un ristorante per riscoprire i sapori genuini della terra

Quando mi trovo dalle parti di Messina mi fa sempre piacere tornare in un locale che ho conosciuto qualche tempo fa, grazie alle indicazioni che mi avevano dato alcuni amici della zona. Tale ristorante si chiama Le Giare, e sorge in un paesino a 250 metri sul livello del mare, immerso tra i vicoli stretti del centro abitato di Itala Superiore, piccolo paesino in provincia di Messina, avvolto dall’aroma della legna che crepita nei camini e dal profumo di zagara e di agrumi.

Ricavato da un’antica casa padronale del Settecento, oggi il ristorante è un luogo dove si riassapora la cucina genuina di un tempo. L’ambiente è caldo ed accogliente, i locali sono stati ripresi con buon gusto e la gentilezza del personale invita a tornare più volte. Tra i pregi maggiori, vi è quello, nelle torride giornate estive, di poter gioire della frescura serale sedendosi all’aperto, nel giardino a terrazze che si trova alle spalle del locale o in una piccola terrazza, interna che si affaccia su un vecchio palmento, locale anticamente usato per la produzione di vino.

Oltre che per la buona pizza, questo ristorante è rinomato per la genuinità degli alimenti. Una volta, infatti, parlando con Alfredo, uno dei fratelli che si occupano della gestione del locale, ho avuto modo di sapere che la maggior parte degli ortaggi, utilizzati in cucina, sono coltivati direttamente da loro, nelle campagne poco sopra il paese e che anche il gustoso olio d’oliva, con cui prima avevo condito i miei piatti, è di loro produzione.

Obesità infantile: consigli per la prevenzione e un’adeguata alimentazione

L’obesità infantile è un fenomeno che dilaga ormai da qualche anno nei Paesi industrializzati. In Italia colpisce un bambino su quattro ed è il risultato di un bilancio energetico positivo, protratto nel tempo: in pratica i bambini assumono più calorie del necessario, giorno dopo giorno, con gravi conseguenze per la salute immediata e per il futuro. Le statistiche non lasciano dubbi: nel nostro Paese nel 1999/2000 la percentuale di bambini ed adolescenti in sovrappeso (per un campione compreso fra i 6 e i 17 anni) raggiunge il 20% mentre è pari al 4% la quota degli obesi.

La fascia più colpita è quella compresa fra i 6 e i 13 anni, e la percentuale maggiore spetta ai maschietti che risultano maggiormente interessati dal fenomeno obesità, rispetto alle loro coetanee. La prima regola è prevenire, ma se il bambino è già grassottello, bisogna correre ai ripari con una corretta alimentazione. Le colpe sono da imputare ai cibi confezionati, alle merendine consumate senza ritegno, alla vita sedentaria davanti al pc e alla tv, alla sempre maggior diffusione anche in Italia del fast-food che, paragonato alla dieta mediterranea perde, e di molto, in salute, in qualità ed in gusto.

Friggere con meno olio, in modo sano e gustoso

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Penso che poche cose siano gustose quanto le fritture, ma spesso vengono evitate per motivi di dieta. Come fare quindi per gustarsi una buona frittura senza sentirsi continuamente in colpa? Basta seguire delle semplici indicazioni e scegliere con cura gli alimenti da friggere: i funghi ad esempio contengono poche calorie ed anche aggiungendovi quelle dell’olio e dell’impanatura non possono certo essere considerati bombe caloriche. Lo stesso vale per il resto delle verdure.

Innanzitutto è necessario sapere che ogni alimento va fritto in un modo specifico: è possibile friggere al naturale, con un’infarinatura, con un’impanatura o in pastella. La frittura al naturale è perfetta per le uova e le patate ed è il metodo più semplice in quanto basta immergere l’alimento nell’olio. L’infarinatura è il modo più adatto per friggere verdure come le melanzane, piccoli pesci e molluschi poichè così non ne viene coperto troppo il sapore dall’uovo. L’impanatura è la modalità di frittura più classica: l’alimento va passato prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato prima di tuffarlo nell’olio conferendogli così il tipico colore dorato del fritto. Alcuni preferiscono infarinare anche l’alimento prima di passarlo nell’uovo sbattuto: in questo modo l’impanatura si gonfia maggiormente e diventa più croccante. Questo tipo di frittura è perfetto per il pollo ad esempio.

Verdura e frutta sono ottime fritte in pastella: quest’ultima può essere preparata in svariati modi. Obbligatori sono la farina e le uova, poi c’è chi usa il latte e chi l’acqua. Io personalmente ritengo che le migliori pastelle vengano con la birra o, in mancanza di quest’ultima con dell’acqua gassata.

Curcuma: Una spezia antitumorale

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La curcuma appartiene alla famiglia dello zenzero, viene prodotta in alcuni paesi come la Cina, l’Indonesia, il Costa Rica e l’India. Questa spezia oltre ad essere usata in ambito gastronomico, è alla base di tutta la medicina tradizionale. In India, che rimane il primo paese produttore al mondo, è utilizzata da sempre nella medicina Ayurvedica.

La curcuma è un ottimo antiossidante e tonico epatico. Il principio attivo di questa spezia agisce proteggendo le cellule epatiche dalle tossine. Nei tempi antichi veniva utilizzata per i problemi digestivi, anche perchè produce in maniera massiccia, il muco ad azione protettiva delle cellule stomacali.