5 ricette per preparare i canederli

5 ricette per preparare i canederli

Chi abbia già avuto la fortuna di visitare il Trentino Alto Adige, li conoscerà di già. A chiunque, invece, non li abbia mai sentiti nominare consiglio vivamente di provarli. Sto parlando dei canederli, simil polpettine che ricordano grossi gnocchi a base di pane raffermo, piatto tipico della regione. Esistenti in un numero esagerato di varianti, i canederli rappresentano un comfort food da non perdere. Di seguito, 5 ricette per testarli in tutti i gusti.

5 ricette per preparare i canederli

Pasta e ceci di Anna Moroni

Pasta e ceci di Anna Moroni

Pasta e ceci di Anna Moroni

Avete presente quando tutto quello di cui avreste voglia è prendervi del tempo a tavola, tutto per voi, per gustare una pietanza semplice ma appagante? Beh, qualche giorno fa è stata proprio l’occasione giusta per preparare la pasta e ceci, un primo insostituibile come solo i piatti della tradizione sanno essere. Ricetta davvero unica e non perchè realizzata con chissà quali ingredienti, che comunque essendo pochi dovranno anche essere di qualità, ma per la soddisfazione che deriva già dal primo assaggio.

miglior chef mondo Nadia Santini

La miglior chef al Mondo è Nadia Santini

miglior chef mondo Nadia Santini

Secondo la rivista inglese Restaurant magazine non ci sarebbero dubbi, è Nadia Santini la migliore chef al Mondo. La vincitrice dell’ambito titolo gestisce il ristorante Dal pescatore a Canneto sull’Oglio e già nel 1996 era stata la prima chef donna ad essersi aggiudicata ben 3 stelle Michelen per la sua cucina. Il premio, il Veuve Clicquot World’s Best Female Chef 2013, creato quasi 200 anni fa ha ricoperto un ruolo di grande importanza nel mondo dello champagne con particolare riferimento al campo dell’imprenditoria femminile, e le è stato assegnato da una giuria composta da 900 operatori della ristorazione.

Foto 8

Frittella, ricetta tipica siciliana, non un dolce di Carnevale!

Finalmente l’ho trovata…. era da un po’ che cercavo la ricetta di questa pietanza…ma non ricordandone il nome era un po’ complicato!

Qualche giorno fa mio marito mi ha portato un fascio di carciofi e, nemmeno a farlo apposta, quel pomeriggio venne a trovarmi una mia zia, la quale, vedendo quei bei carciofi, mi disse:

..a zzia, picchì un ti fai a frittedda?

(nipote mia, perché non fai la frittella?)

Siii, ecco come si chiamava quella pietanza! Frittella! Come avevo fatto a non pensarci!

Mi sembrava di sentirne già il profumo…carciofifavepisellifinocchietto selvatico di montagna…!

Certo, soprattutto in periodo di Carnevale, vi chiederete cosa c’entra la “frittella” con gli ingredienti che vi ho citato sopra…ebbene, non dovete farvi ingannare dal nome, la “frittella siciliana” è un piatto che non ha nulla, ma proprio nulla a che vedere con le frittelle di Carnevale, nè tantomeno con il fritto!

La frittella siciliana (non le frittelle) è una pietanza a base di carciofi, fave e piselli su una base di soffritto di cipolla della quale abbiamo già parlato su Ginger qualche tempo fa ma, in base ai vari paesi di provenienza, questa pietanza, viene “profumata” in maniera diversa, c’è chi utilizza mettevi il finocchietto selvatico di montagna o chi l’agrodolce, ma comunque,gli ingredienti di base sono sempre gli stessi.

Io, la ho sempre mangiata con il finocchietto, quindi eccovi il procedimento per realizzare una delle ricette più antiche, e forse meno conosciute, della tradizione gastronomica siciliana , in versione La Frittella siciliana, va mangiata fredda, ma nessuno vi vieta di mangiarla fumante come corroborante nelle fredde serate invernali.

Ma vi do un’altra idea di come utilizzare la Frittella siciliana:

Fatela saltare in padella con pochissimo olio caldo, unitevi delle orecchiette fresche scolate al dente e servite il tutto con una spolverata di pecorino o di ricotta salata, nella foto   potrete ammirare il risultato di questo delizioso primo.