

Questa cremina composta da un misto di peperoncino e spezie di vario tipo è di per se un altro tipo di spezia, dal gusto vivace e con mille sapori nascosti.
- 3 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaio di semi di carvi
- 1 cucchiaio di coriandolo in polvere
- 1 cucchiaio di coriandolo fresco in foglie
- menta
- olio extravergine d’oliva q.b.
- 250gr di peperoncini rossi piccanti
- sale
- 1/2 cucchiaino di cumino
- 1 limone
beny 9 Marzo 2008 il 20:14
Che splendido regalo, mi hai fatto ricordare i panini che mi faceva mia mamma quando ero piccolo, harissa, tonno e lembeldi (una crema di limoncini), per non parlare del hràymi, il pesce piccante che resuscita i morti, Grazie Roberto e approfondisci le pietanze tipiche della cucina Nordafricana, l’unico dubbio che ho è l’accoppiamento del piccante con i formaggi.
Franco 24 Marzo 2008 il 21:59
Anche io come originario della Libia, dapprima la Cirenaica poi durante la guerra in Tripolitania e a Tripoli abitante vicino alla Dahra, dai profumi di spezie, pane d’orzo che si cuoceva nei forni artigianali, ricordo sempre quei “filoncini” scuretti, abbastanza larghi (panciuti) , di farina d’orzo che si imbottivano di tonno delle tonnare libiche, in olio di oliva che producevano i nostri agricoltori, e la Harissa fatta in casa…….ummmmmmmmmmm Mamma mia che prelibatezza.
Oppure la Haraimi, quel pesce in umido originario della Hara (Città Vecchia e Rione Ebraico di prima ancora che arrivassero gli Arabi e poi i nostri Nonni Colonialisti Italiani, con quella sua salsa rosso cupo e vellutata e gli spicchi di patate tagliate per il lungo; piccantissima, con cui si mangiava mezza tonnellata di pane….hahahahaha
Oppure il Cous Cous ( di mia preferenza quello Arabo ) di carne di montone o anche di pesce e prodotti del mare, insuperabile piatto oggi internazionalizzato in tutto il mondo.
Non ho incontrato una sola persona a cui non piaccia il Cous Cous.
Non parliamo poi dei dolci a base di miele e frutta secca, specialmente le mandorle e le noccioline; oppure quei datteri di diversi tipi e dimensioni, maturati dal vento dei Ghibli….
Quel The alla Menta…
Chiudo gli occhi e mi ritrovo in quella mia indimenticabile gioventù, in una Terra il cui Mare e azzurro intenso del Cielo, rimarranno nella memoria fino al momento della mia transizione definitiva.
Roberto Di Trapani 26 Marzo 2008 il 02:28
mi fa piacere avervi fatto ripensare a dei bei momenti della vostra vita. anche questa è la magia del cibo.