Il Crumble di Melanzane, un piatto conviviale per tutti


Che ne dite di un bel crumble per cena? un crumble per cena vi starete chiedendo, ebbene si. Perché questo piatto delizioso si può preparare anche nella versione salata. Si tratta di un modo divertente e conviviale per gustare le verdure. Potete utilizzare qualunque tipo di verdura sia da sola che mescolata con altre. Poi potete arricchirle con del formaggio piuttosto che con dei salumi, o ancora con delle spezie ed erbe profumate. A voi la scelta. In questa stagione io lo preparo spesso con le melanzane, la feta, i semi di finocchietto selvatico e qualche fogliolina di menta. Trovo che l’insieme di profumi che si sprigiona quando rompete la crosta sia davvero superbo. Sarà come assistere ad una magia: gli aromi che esaleranno dal vostro crumble incanteranno tutti, e poi potete tranquillamente scegliere gli ingredienti in base ai gusti ed alle inclinazioni dei vostri ospiti.

Una ricetta per la zuppa: aggiungiamo le mandorle!

zuppa di mandorle

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Zuppa non deve essere necessariamente sinonimo di freddo, inverno, mangiare qualcosa di caldo per scaldarsi, le zuppe possono essere degli ottimi pasti anche estivi, il fatto che siano calde non impedisce che vengano preparate magari con verdure di stagione e poi non è detto che debbano essere consumate sempre bollenti, se ne avanza qualche mestolo c’è sempre la possibilità di gustarlo il giorno successivo a temperatura ambiente, accompagnando il tutto con qualche fetta di pane fresco o tostato.

Questa zuppa nasconde in sè il sapore delle mandorle e anche la loro consistenza croccante, perchè anche se vanno macinate durante la preparazione il loro tocco un po’ speciale e anche esotico si sentirà sempre. Vi consiglio davvero di provare questa zuppa, sarà un pasto diverso e che richiama ancora l’estate, con un tocco al calore dell’autunno che pian piano ci avvolgerà.

Gnocchetti sardi ai peperoni

I malloreddus, chiamati più comunemente gnocchetti sardi, sono una pasta secca corta composta da semola di grano duro, acqua ed eventualmente con l’aggiunta di puro zafferano, dalla forma allungata di bastoncino vuoto con il dorso caratterizzato da rilievi paralleli. Nella tradizione l’impasto di malloreddus veniva aromatizzato con lo zafferano. Oggi si trovano in commercio anche in altre due versioni: al pomodoro e agli spinaci.

La semola di grano duro sarda produce da sempre pasta di qualità: Benedetto Croce nelle note ad un testo napoletano del ‘500 il “Pentamerone” spiega come nella Campania e a Napoli in special modo la pasta venisse chiamata “pasta di Cagliari”. Numerose sono le ricette per preparare gli gnocchetti sardi, io ho scelto di abbinarli ai peperoni, verdura di stagione dal sapore molto deciso e alla quale sono molto affezionata.