La marmellata di ribes rosso

Ho in giardino pacchie piantine di ribes che puntualmente ogni anno danno i loro frutti.

Due anni fa la quantità di ribes raccolto è stata veramente grande e ho l’ho fatto in 4 riprese per avere poi il tempo di lavare, sgranare i grappolini, cuocerli , passarli al passaverdura onde eliminare i semini, cuocere in tutto ed invasare a caldo.

Marmellata oh yes! La mia marmellata di amarene

Amo tutti i miei amici ed amiche ma in alcuni periodi dell’anno il mio affetto, interessato, aumenta verso quelli che hanno l’orto che viene coltivato con amore e con attenzioni particolari.

Già si vedono in primavera queste aree più o meno estese che vengono zappettate, divise in lunghi rettangoli rialzati con canalette laterali che consentono il passaggio per facilitare la cura e il raccolto.

Muffins che passione! Con farcitura di marmellata e melone al vin santo

Fino a qualche anno fa Mister Muffin era per me Mister Sconosciuto. Per i miei figli preparavo una colazione tradizionale, a dire il vero sulla tavola del mattino compariva una marea di cose.

Mio marito mangiava del formaggio (altrimenti a metà mattina gli calavano gli zuccheri o quelle cose lì) oltre al caffè, latte e marmellata, mia figlia latte e nesquik ( cioccolato siempre) oltre a pane e marmellata, mio figlio latte e Orzoro e quintalate di Bucaneve (le mangia ancora adesso ma dice che il sapore non è più lo stesso) ed io povera tapina caffellatte e fette biscottate.

Pensando alle nostre origine c’era stato un notevole cambiamento infatti dalle mie parti (sono pugliese) le merendine dei bambini erano le friselle con il pomodoro strofinato sopra, sale, origano e olio). Invece a casa di mio marito, romagnolo, credo che ci fosse il the con i biscotti ma ho visto mia cognata mangiare a colazione la piadina col prosciutto…..

Ho cominciato a conoscere e apprezzare i muffins durante le mie scorribande su Internet e se si tiene conto che ho il computer da quattro e la connessione da circa due anni, con tutto quello che mi fa soffrire, il conto è presto fatto.

Formaggi: il plateau a regola d’arte!

Dopo una cena importante, la selezione di formaggio da degustare prima della frutta è un piacere irrinunciabile!
Come preparare un vassoio perfetto? Basta seguire alcune semplici regole.
Le tipologie
Per un plateau classico scegliete un formaggio di capra, un pecorino e tre tipi a latte vaccino: delicato, saporito ed erborinato (cioè con le venature blu-verdastre).
Un’alternativa più corposa, ideale quando ci sono molti ospiti, è realizzare due o tre piccoli taglieri a tema: di capra o pecora, di tipologie fresche, di soli formaggi molli oppure duri, tutto italiano o tutto francese.
Un buon assortimento, sicuramente tutto da “apprezzare” può essere composto da un pecorino, Caciocavallo, caprino fresco e Goronzola.