pranzo, frutta, verdura, Dieta colon irritabile cosa mangiare

Dieta per colon irritabile, cosa mangiare

Dieta colon irritabile cosa mangiare

Quella del colon irritabile è una sindrome piuttosto diffusa. Racchiude una serie di disturbi addominali che si concentrano sul basso intestino con maggiore diffusione nel sesso femminile. I sintomi sono facilmente riconoscibili, si presentano sottoforma di crampi, di gonfiore e di irregolarità intestinale. Nella maggior parte dei casi la sindrome è dovuta ad una combinazione di fattori, tra l’altro figli del nostro tempo: ansia, stress legato alle abitudini di vita ed al lavoro, ritmi frenetici, assunzione di farmaci ed ancora un’alimentazione non troppo curata mista ad abitudini non sane. Ovviamente sotto controllo deve essere tenuta anche la nostra dieta, ecco cosa mangiare e cosa evitare.

Le alghe: un ingrediente in più non solo per i vegetariani

alghe-1

Le alghe sono state consumate fin dall’antichità, dai popoli del Mediterraneo, dell’Europa e dell’America, sono conosciute in tutto il mondo, ma hanno trovato nella cucina tradizionale del Giappone la loro massima utilizzazione. Al giorno d’oggi questi preziosi vegetali sono tenuti in grande considerazione perchè hanno delle proprietà nutritive davvero straordinarie e per noi occidentali può presentarsi la scoperta di un vero e proprio settore alimentare, che non è riservato solo alla macrobiotica, alla cucina vegetariana, o appunto alla tradizione orientale, le alghe possono diventare se non un alimento base o fondamentale della nostra cucina, sicuramente un ingrediente da utilizzare per variare, per provare sapori nuovi e anche per migliorare la nostra salute, viste le molteplici proprietà anche a livello nutritivo.

Le alghe si trovano senza problemi anche in Occidente, e la loro commercializzazione è dovuta proprio alla diffusione della cucina macrobiotica. La loro importanza per la nostra alimentazione è legata principalmente alla ricchezza di sali minerali e vitamine, motivo per cui le alghe possono essere un ottime sostitute della carne o dei latticini, e quindi sono entrate anche nell’alimentazione vegetariana. Oltretutto sembra che le loro proprietà benefiche vadano addirittura oltre, e che siano in grado di portare benefici anche a chi ha diversi problemi di salute.

A tavola scelgo integrale: farro, avena e orzo

Con i cereali non raffinati, porti in tavola il benessere: farro, orzo & C. prevengono importanti patologie, combattono lo stress e ti regalano una sferzata di vitalità. L ‘umore non è al top? Porta in tavola i cereali integrali. Un team di ricercatori della Cardiff University, in Inghilterra, ha scoperto che i loro chicchi sono un vero e proprio antidoto contro la tristezza: per due settimane, gli scienziati hanno somministrato a 142 volontari abbondanti colazioni a base di cereali integrali. Il risultato? Meno stress, umore più stabile, più energia e maggiore capacità di concentrazione.

Del resto, le proprietà «attiva buonumore» dei cereali integrali sono note da tempo: farro, orzo, avena & C., infatti, sono una fonte naturale di triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile del relax e del benessere. I cereali integrali, però, non regalano solo vitalità e buonumore.

«Numerosi studi scientifici dimostrano che, grazie all’elevato contenuto di fibre, il consumo regolare di questi alimenti è in grado di proteggere l’apparato cardiovascolare, ma anche di ridurre il rischio di tumori e diabete», spiega la dottoressa Pia Waldthaler, dietista a Milano. In particolare, la buccia dei chicchi è un concentrato di sostanze benefiche. «I cereali integrali non subiscono la raffinazione, cioè il processo attraverso il quale i chicchi vengono privati della scorza e del germe, ricchi di nutrienti preziosi per l’organismo», prosegue la dottoressa Waldthaler «Quindi contengono una maggiore quantità di fibre, ma anche di vitamina E, vitamine del gruppo B e minerali, come lo zinco, il magnesio, il fosforo, il rame e il selenio».

Mangiare integrale: un piatto unico con riso nero

cibo integrale

Sembra che ormai tutti siano d’accordo che i cibi integrali fanno bene: pane integrale, sale integrale, pasta integrale, riso integrale e tutto quanto vi viene in mente. Ma cosa vuol dire integrale? Integrale significa proprio quello che sembra, “integro“, quindi intero, completo, in possesso di tutti gli elementi nutritivi che ha all’origine. Gli alimenti integrali sono tutti quei prodotti ottenuti dai cereali e che non sono stati “raffinati”.

Nelle diete gli alimenti integrali sono sempre consigliati. sia perchè danno un maggiore senso di sazietà, sia perchè sono ricchi di fibre (i nutrizionisti consigliano 30-35 grammi al giorno di fibre). A livello di apporto calorico l’integrale rispetto agli altri cibi a volte ne possiede una quantità minore in effetti, ma la differenza è veramente minima.

Una pecca degli alimenti integrali, anche se non sempre, è il gusto: talvolta sono meno saporiti degli alimenti “raffinati”, è vero, ma non bisogna generalizzare. Il riso integrale “nero” ad esempio ha un sapore ed un profumo molto particolari, ed è un riso integrale a tutti gli effetti: in Italia è chiamato Venere ed è perfetto per preparare degli ottimi piatti unici.

Dieta della frutta: un concentrato di vitamine per purificarsi

frutta

Alla parola dieta associamo immediatamente sacrificio, fame, privazioni di ogni genere, in particolare di ciò che più è goloso per i nostri palati. In realtà la dieta è un regime alimentare bilanciato, che nulla toglie al gusto. Basti pensare alla dieta mediterranea, che coniuga tutte le delizie e i sapori della cucina italiana con equilibrio e salute

.

Un errore comune è generalizzare il termine dieta, dando per scontato che si tratti di una dieta dimagrante e dunque ipocalorica. Esistono, infatti, diete di tipo ricostituente, disintossicante, ipercaloriche e molte altre che non hanno nulla a che vedere con la perdita di peso.

L’elemento comune a tutte è un altro ed è il rispetto di un determinato menù settimanale, che privilegia alcuni alimenti a discapito di altri. La scelta degli stessi è determinata dal dietologo, sulla base dei risultati di intolleranze alimentari, della cartella clinica del paziente, delle esigenze peculiari per ogni organismo e metabolismo. Persone che soffrono di carenza di ferro saranno invitate a prediligere un’alimentazione ricca di verdure, gli anziani e i bambini devono includere nei loro regimi alimentari molti cibi a base di calcio, per garantire al sistema osseo il dovuto apporto di sali minerali. Sui giornali specializzati si trovano numerose diete per ogni tipo di problema, ma attenzione a non fidarsi troppo. Chi deve perdere molti chili o ha bisogno di regimi alimentari specifici protratti nel tempo deve sempre rivolgersi ad uno specialista.