Crackers integrali fatti in casa

Fare i crackers integrali in casa è stata fonte di grande appagamento. Da tempo volevo provare una ricetta simile e quando mi sono imbattuta in questa, vista preparare durante una puntata della Prova del Cuoco, mi è sembrata talmente semplice da non saper resistere alla tentazione di cimentarmi. Prima di mettere le mani in pasta, però, dovrete procurarvi della farina 0 e quella di cereali. Una volta in possesso degli ingredienti principali ottenere i crackers diventa un gioco da ragazzi.

Crackers integrali

Sedani integrali alle verdure

sedani integrali

Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato ieri: cibi integrali e cibi raffinati, la raffinazione (il procedimento che consente di trasformare un determinato alimento, concentrando le sostanze o la sostanza principale che lo caratterizza). Abbiamo visto che la raffinazione fa perdere qualcosa al cibo, vitamine e fibre per lo più, ma il risultato finale di quello che poi è il prodotto che verrà consumato contiene sostanze organolettiche superiori a quello integrale. Fin’ora non ci eravamo nemmeno mai soffermati sul significato di integrale, citando solo qualche giorno fa l’errore comune di legare integrale a dietetico, quando invece questo termine si riferisce all’integrità del prodotto, proprio perchè non viene scomposto in nessun modo, a differenza degli alimenti raffinati.

Visto che alcuni sostengono che bisognerebbe nutrirsi solo con cibi integrali, perchè più sani e naturali, ma che questo è per lo più considerato un pensiero troppo estremista ieri ci siamo lasciati con il quesito più importante quando si parla di cibo integrale e cibo raffinato, ovvero, vale la pena raffinare i prodotti anche se questo porta una perdita di sostanze nutrienti per il nostro organismo (fibre e vitamine)?

Le sostanze che vengono perse nei cereali, visto che è la parte esterna a perderle, possono essere recuperate con un’alimentazione sana, ricca di verdure e frutta, per quanto riguarda le fibre soprattutto, visto che le vitamine che vengono perse durante la raffinazione sono davvero in quantità minima. In più a molte persone la pasta o i biscotti integrali proprio non piacciono, e allora meglio consumare ogni tanto del farro, o degli altri cereali, ottimi nelle zuppe ad esempio, oppure seguire delle ricette particolari, come quelle proposte in questi giorni, e non fare una pasta integrale, semplice al sugo di pomodoro, altrimenti magari i vostri familiari sentiranno di più la differenza con la pasta “normale” e non gradiranno!

Tagliatelle integrali ai due sughi

tagliatelle integrali

Proprio ieri parlavamo del cibo integrale, ma qual è la differenza tra il cibo che siamo ormai abituati a consumare ogni giorno e la pasta, i biscotti, la farina e gli altri alimenti integrali? Per dare una spiegazione possiamo dividere il cibo in integrale e raffinato. La raffinazione consente di trasformare il prodotto finale, ovvero di concentrare la sostanza o le sostanze caratterizzanti di un certo alimento. Questo processo agisce principalmente sulla parte esterna del chicco (parliamo di cereali visto che sono il principale alimento da cui si ricavano tutti gli altri che consumiamo e che possiamo scegliere, tra raffinati e integrali: pane, pasta, biscotti etc.). Agendo sulla parte esterna del chicco vengono perse alcune sostanze, fibre e vitamine per lo più, ma il risultato finale è un prodotto che contiene sostanze organoletticamente superiori.

Alcuni credono che noi non dovremmo consumare nessun alimento raffinato, perchè il nostro organismo in questo modo viene solo avvelenato, viene riempito di sostanze che non è in grado di elaborare, considerando che prima della raffinazione i prodotti consumati erano esclusivamente integrali. E’ chiaro che questa posizione tende ad essere estrema, così come è normale porsi delle domande, visto che la raffinazione, come abbiamo detto, porta comunque alla perdita di alcuni nutrienti, ma allora, come comportarsi? Vedremo domani i pro e i contro della raffinazione rispetto ad alcuni alimenti, per adesso, buon appettito con queste ottime tagliatelle integrali!

Combattere lo stress: quali alimenti vi aiutano a rilassarvi e quali no

stress

Avete uno stile di vita frenetico, come tutti ormai, avete appena smesso di fumare, i vostri figli vi fanno impazzire, il lavoro vi sommerge e come ciliegina sulla torta vi siete messi a dieta? Tutti questi fattori sommati ad un regime alimentare sbagliato possono crearvi stress e farvi sentire stanchi e nervosi. Con il tempo alti livelli di stress possono anche influire sul vostro stato di salute. In particolare uno stile di vita stressante vi può indurre ad avere una dieta fatta di piccoli spuntini, alimenti poco nutrienti e consumati in tutta fretta. Pensate che questo possa farvi dimagrire? Niente di più sbagliato!

In realtà quando siamo stressati il nostro organismo rilascia il cortisolo, un ormone che fa aumentare l’appetito invitandoci così ad imbottirci di cibo, spesso junk food (cibo spazzatura), facilmente reperibile e facilmente consumabile.

Infatti quando siamo nervosi siamo anche meno propensi a cucinare (come negarlo?) e ci rifugiamo in cibi “pronti”: come risultato la nostra dieta risulta povera di quegli elementi nutrizionali necessari per affrontare la vita davvero con più relax, ed i chili aumentano con conseguente e proporzionale incremento delo stress.