La marmellata di ribes rosso

Ho in giardino pacchie piantine di ribes che puntualmente ogni anno danno i loro frutti.

Due anni fa la quantità di ribes raccolto è stata veramente grande e ho l’ho fatto in 4 riprese per avere poi il tempo di lavare, sgranare i grappolini, cuocerli , passarli al passaverdura onde eliminare i semini, cuocere in tutto ed invasare a caldo.

Risultato: una marea di barattolini di questa preparazione, che si presenta come una gelatina, usata in vari modi o consumata a colazione o, per la gioia dei miei amici, regalata opportunamente infiocchettata.

Ogni anno mi riprometto di non farla più ma non ho il cuore di lasciar i grappolini appesi alle piante alla mercè di tutti gli uccelli che svolazzano e che non disdegnano anche i piccoli arbusti di lamponi la cui produzione è infinitamente minore….

Preparazione:

Non è una preparazione difficile da fare ci vuole solo un po’ di pazienza per sgranare i fruttini e passarli al passaverdura con il disco più fine .

Il particolare interessante è rappresentato dal fatto che la marmellata è pronta, dopo aver aggiunto lo zucchero e dal momento in cui inizia il bollore, solo dopo 20’ esatti, particolare comune a tutti i piccoli frutti.

Quindi dopo aver fatto tutti i preliminari accennati sopra e cioè dopo aver lavato, sgranato il ribes, lo si mette a cuocere finchè non appare disfatto . Non occorrono più di 10’/15′.

Lo si passa quindi al passaverdura raccogliendo la purea in una pentola a fondo spesso (io adopero la pentola a pressione, ovviamente senza coperchio), la peso, detraendone ovviamente il suo, e aggiungo lo zucchero, in ragione del 60%/70 % in quanto il ribes è piuttosto asprigno.

Si rimette la pentola a bollire e dopo 20’ esatti dalla ripresa del bollore procedo ad invasare in barattolini riscaldati in forno a temperatura di 80°/100°.

Non lasciarsi impressionare dal fatto che la marmellata ”corre”.

Una volta raffreddata avrà la giusta consistenza.

Fare molta attenzione durante l’imbarattolamento!!

Disporsi su un piano di lavoro comodo ed eseguire tutte le operazioni (invasatura e chiusura con coperchi nuovi) con calma.

Le ustioni sono sempre possibili e molto dolorose ed io ricordo molto bene quando mi è successo!! Disporre i vasetti, ben tappati e puliti dalla eventuali sbavature su un canovaccio spesso e coprire con una coperta e lasciare fino a completo raffreddamento. Buon lavoro!!!!!!!

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