petto pollo giallo festa donna

Petto di pollo in giallo per la festa della donna

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Lasciatemi mettere le mani avanti sulla festa della donna! Sarò snob ma non sono proprio il tipo da spogliarelli e varie, perdonatemi ma a volte lo spettacolo e agghiacciante: orde di donne fameliche, ubriache, molto svestite… ma ci siamo emancipate o no? Single, fidanzate o sposate è sempre un nostro diritto uscire, vestirci carine, con spacchi e minigonne mozza fiato, mica c’abbiamo la libera uscita una volta all’anno?! L’ho sempre pensata così e anche da adolescente sono sempre stata quella che l’8 marzo si chiudeva in casa dopo le 18 per evitare di mescolarsi alla folla… ma se festa della donna può voler dire una bella cena con le amiche, per ridere e raccontarsi, e stare bene insieme, allora che ce ne sia una ogni settimana! Ecco una bella ricettina per le vostre amiche: petto di pollo in giallo!

capitone umido ricetta natalizia puglia

Capitone in umido, una ricetta natalizia dalla Puglia

capitone umido ricetta natalizia puglia

Non è che voglio sempre mettere in mezzo me, le mie radici napoletane, le ricette natalizie classiche campane e tutto il resto, ma voglio solo dire che ho scoperto con piacere che il capitone, la femmina dell’anguilla, è uno dei piatti classici natalizi anche di molte altre regioni del Centro e del Sud Italia, quindi è con immenso piacere che oggi vado a proporvi questa ricetta per il capitone in umido, che arriva dritta dritta dalla Puglia.

Torte salate: perfette anche d’estate

Fa caldissimo. Non si respira, ma nonostante di giorno sembra quasi possibile evitare di mangiare, la sera la fame si fa sentire.

Quello che può aiutare, senza appesantire troppo sono delle torte salate. Perfette da gustare anche fredde, sono ideali per un aperitivo, una serata tra amici o anche come piatto unico per una cena veloce.

Ho vissuto per un periodo a Torino, e lì ho scoperto l’arte di cucinare queste deliziose torte salate. Il grande vantaggio è che aldilà delle ricette base per prepararle potete spaziare con la vostra fantasia condendole come meglio credete, con gli ingredienti che preferite.

I piemontesi nelle loro torte salate, che amano chiamare quiche per la stretta vicinanza alla Francia, mettono sempre come ingredienti base il burro, i formaggi e il pepe. Per la pasta di base invece utilizzano indistintamente la sfoglia o la briseè, quest’ultima però se comprata già fatta ha quasi sempre una forte componente zuccherina che la rende perfetta per dolci e crostate.

Una cosa che mi ha sempre colpito molto del periodo torinese è la stupefacente abilità di questa città di essere così elegante, ma anche così fortemente legata alle tradizioni. Due sono i luoghi dove si respira ancora la vecchia Torino, quella più popolare: le balere e le bocciofile. Nelle prime si svolgono serate danzanti a base di liscio, le seconde invece sono dei vecchi club delle bocce, dove oltre a praticare questo sport si poteva, pagando delle quote annuali di associazione, mangiare discretamente a prezzi politici delle ottime pietanze della tradizione culinaria piemontese. Oggi queste bocciofile la sera sono aperte a tutti e offrono ancora a prezzi modici succulenti piatti tradizionali.

La ricetta della torta salata che sto per spiegare mi è stata data proprio dalla proprietaria di una di queste bocciofile, che mi ha raccomandato di dire sempre che non è una quiche ma una torta salata alla piemontese.

Merluzzo, cipolle, olive e polenta gli ingredienti per chi ama mangiare pesce anche in inverno

Prendendo spunto dai commenti scritti su un articolo precedente e vista la grande passione per i piatti a base di pesce che mi lega ai lettori di Ginger & Tomato, mi sembra doveroso suggerire una ricetta adatta anche ai mesi invernali.

Si realizza con ingredienti che si possono reperire abbastanza facilmente durante tutti i mesi dell’anno, ed anche se non riuscite in nessun modo a trovare il pesce fresco potete usare quello surgelato, senza compromettere troppo il risultato del vostro sforzo ai fornelli.

La ricetta che vi propongo è un miscuglio tra prodotti di due realtà completamente differenti per storia, cultura e paesaggi naturali.

Filetti di tonno fresco, cipolla e peperoncino

Il tonno non è certo da considerarsi un pesce di serie b, malgrado venga spesso associato alla classica scatoletta, già pronta da aprire, da aggiungere all’insalata o per preparare un piatto di pasta semplice e veloce. Costituisce una ricca fonte di fosforo, sali minerali e proteine e viene perciò considerato un ottimo ricostituente ed energetico. Vive in banchi, laddove il mare è più azzurro, per questa caratteristica e per il colore azzurro argento, rientra nella categoria denominata pesce azzurro.Nel Mediterraneo se ne incontrano due varietà: il tonno rosso e il tonno bianco o alalunga, che vengono vendute in tranci e in filetti, mentre il tonnetto o bonito, di qualità meno pregiata, si trova in commercio intero.

La ricetta che vi propongo proviene dalla cucina calabrese, procuratevi dunque l’immancabile peperoncino piccante. Iniziamo procurandoci gli ingredienti (le dosi indicate sono per quattro persone).