Involtini platessa

Involtini di platessa al pesto

Involtini platessa

Vi ho già detto della mia riscoperta passione per il merluzzo, bene adesso si è riversata anche sulla platessa. Credo possa essere utilizzata allo stesso modo, più o meno nelle stesse preparazioni. Questa è stata la volta di un piccolo esperimento o meglio tentativo di emulazione dato che avevo assaggiato qualcosa del genere ad un ricevimento ed avevo molto apprezzato. Ho quindi cercato di riprodurli in casa con discreto successo. A me sono piaciuti veramente tanto. Dimenticavo, sto parlando degli involtini di platessa al pesto.

ricette bimby filetti platessa pesto

Ricette Bimby pesce, i filetti di platessa al pesto

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Sono stufa del solito pesce. E dire che in vacanza ne ho mangiato tantissimo, ma non si trattava delle solite ricette conosciute e casalinghe. Così adesso, mi annoia la sola idea di cucinare sempre le stesse cose. Pesce spada, merluzzo e risotti ai frutti di mare li vorrei accantonare per un po’, giusto il tempo di provare sapori nuovi. Considerato che sull’argomento pesce in cucina sono abbastanza scarsa, ho deciso di farmi aiutare da un ricettario Bimby e ho trovato questa ricetta: i filetti di platessa al pesto.

Sarà il mio piatto forte della cena di stasera e speriamo che sia gradito. Sono troppo pigra per poter pensare di pulire da sola 600 grammi di platessa e per di più sfilettarla. Anche perchè ogni volta che tento l’impresa di sfilettare il pesce combino solo disastri. Così vi consiglio di seguire il mio esempio: acquistate i filetti surgelati, oppure fatevi aiutare a pulire e sfilettare il pesce dal vostro pescivendolo di fiducia. Questa ricetta è abbastanza veloce e semplice, ha un sapore delicato e in più è anche molto leggera.

Come togliere la pelle del pesce


Una delle operazioni che sembra facile ma lo è tutt’altro è togliere la pelle del pesce. Già nei giorni passati vi abbiamo delucidato dulla pulizia del pesce, ma oggi ci sembrava nostro dovere darvi delle indicazioni su questa procedura.

Certi pesci, come le sogliole, non presentano troppe difficoltà per questa operazione, a patto però che siano freschissime. Con l’unghia del pollice sollevate l’estremità della coda del pesce: in questo modo la pelle scura si alzerà di un paio di centimetri. Dopo di che, tenendo ben ferma la coda con la mano destra, afferrate questo pezzetto di pelle con la mano sinistra e asportatela completamente tirandola verso la testa.

Filetti di Platessa all’arancia, le proteine del pesce e le qualità degli agrumi

Qualità nutrizionali, digeribilità, rapidità di cottura lo rendono un alimento adatto a tutta la famiglia. Il pesce è costituito dall’80% di acqua e dal 2o% di proteine; è facilmente digeribile e particolarmente ricco di sostanze minerali e vitamine. Per l’elevato contenuto proteico e nutrizionale, il pesce non differisce sostanzialmente dalla carne, ma se le proteine del pesce sono uguali a quelle della carne, la differenza è sostanziale per quel che riguarda i grassi.

Quelli della carne sono saturi e, se ingeriti in eccesso, possono creare disturbi alla circolazione; quelli del pesce sono polinsaturi (della specie Omega 3), importantissimi per lo sviluppo e la difesa dell’organismo umano. La percentuale di grassi varia moltissimo: dallo 0.3% al 14%, fatto che permette di distinguere tre categorie di pesce: magro (meno del 5%), semigrasso (dal 5 al 10%) e grasso (oltre il 10%). I pesci contengono calcio e il rapporto fosforo-calcio è significativamente più favorevole rispetto alle carni.

Per finire, garantiscono un apprezzabile apporto di iodio. Il pesce essiccato (stoccafisso, baccalà, aringa, ecc.), qualunque sia il procedimento impiegato, non perde le sue qualità nutritive e perciò rappresenta un alimento concentrato di elevato valore nutritivo. In genere la carne del pesce è la più digeribile della carne. Il consumo di pesce è particolarmente consigliato per prevenire e per ridurre l’accumulo del colesterolo nel sangue: infatti il pesce è particolarmente ricco di acidi linoleici e linolenici, o acidi grassi insaturi, che con un meccanismo ancora sconosciuto riducono i tassi di colesterolo nel sangue.