Sgombri farciti

Lo sgombro è un pesce tipico dalle mie parti; noi lo chiamiamo il maccarello, decisamente economico ma non privo di sapore e versatilità nelle preparazioni. Appartiene alla categoria del pesce azzurro, assieme ad acciughe, sarde e aguglie; ha perciò il pregio di essere sempre reperibile fresco sul mercato e di avere un costo inferiore a quello di altri pesci, considerati più pregiati.

Può essere utilizzato per preparare molti piatti gustosi e originali. E’ un pesce molto apprezzato per la morbidezza delle sue carni, bianche, dal sapore forte, abbastanza grasse. Viene venduto fresco, congelato e conservato sott’olio e in salamoia. Molto apprezzato dai mercati del sud Italia, è importante per la dieta per l’alto contenuto di vitamine e sali minerali, nonché per la presenza di acidi grassi Omega 3. Molto buoni sono gli sgombri farciti di cui al seguito vi indichiamo la ricetta!
Sgombri farciti (ingredienti per 4 persone)

  • 4 sgombri medi o 8 piccoli
  • mezzo peperone rosso
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo
  • olive verdi snocciolate
  • un cucchiaio di pane grattato
  • olio d’oliva
  • vino bianco secco
  • 1 limone
  • sale, pepe.

Sarde a Beccafico, simbolo Siciliano

Oggi sono ben lieto di descrivervi la preparazione di uno dei piatti più tipici della Sicilia ed in particolare della mia città, Palermo. Un piatto a base di un pesce “povero”, molto comune nelle antiche famiglie di pescatori, le sarde.

Le sarde sono una delle varietà di pesce che forse più delle altre si identifica con la Sicilia. Pesce molto economico, da sempre, è stato per lungo tempo il pesce che le famiglie meno facoltose mangiavano con una certa regolarità. È per questo che tra le ricette della tradizione popolare siciliana si trovano molte portate a base di sarde.

Quella che vado a descrivere è la preparazione delle sarde a beccafico, un piatto frequentemente usato come secondo, ma dai più voraci, talvolta viene ordinato come antipasto. Il curioso nome di questa pietanza si deve ad un uccelletto che popola i campi dell’isola chiamato, appunto, Beccafico, in quanto ghiotto di fichi. Per quanto riguarda la preparazione, è semplicissima!

Alici marinate, un piatto al sapore di mare

Quando, andando al mercato, riesco a trovare del pesce azzurro di piccole dimensioni, come le acciughe o le sarde, veramente fresco, non riesco a far a meno di prepararlo marinato.
La marinatura è un tipo di preparazione che si divide a metà tra la cottura e il crudo, infatti, se pure la carne non viene cotta scaldandosi sopra una fonte di calore, si cuoce grazie agli acidi naturali, contenuti nel liquido di marinatura. Gli acidi, per loro natura, scompongono le proteine presenti negli alimenti, rendendoli più teneri, in questo modo la carne del pesce subisce una lieve cottura, che però fa mantenere al pesce o alla carne il suo sapore originale. Per chi ama il sapore del mare non credo che possa esistere un tipo di preparazione migliore!

Rotolini di sardine al cetriolo, stuzzichini originali e leggeri

Una simpatica idea per le feste estive che da qui a poco saranno sempre più frequenti, qualcosa di poco impegnativa da preparare ma molto originale da presentare sulle tavole per uno stuzzichino pre-pasto o come secondo di pesce leggero e delicato.

Ideale per preparare degli stuzzichini o delle porzioni finger food, a base di pesce, pesce economico e molto nutriente, visto che si tratta di pesce azzurro. Ok, credo di avervi incuriosito sufficientemente, ora vi svelo di cosa si tratta: Rotolini di sardine al cetriolo.

Le acciughe, tra miseria e nobiltà

Il pesce azzurro è stato considerato per lungo tempo, un pesce poco “nobile” e veniva quasi denigrato perchè era considerato il pesce dei poveri. Quanto si può sbagliare, certe volte, solo per dei preconcetti!

Oggi che i prezzi sono saliti alle stelle e che la spesa è sempre più salata, il pesce azzurro, che è tra il pesce più economico che si trova nei mercati, perché molto abbondante nei nostri mari, torna ad esser apprezzato e gli chef inventano sempre nuove ricette per cucinarlo.

Tra i diversi tipi di pesce azzurro, uno molto comune e che si trova tutto l’anno sui banconi delle pescherie è l’acciuga o alice, quel piccolo pescetto che da sempre ha nutrito famiglie intere di pescatori. Vediamo un po’ come possiamo cucinarlo oggi!

Pesce azzurro, economico ma anche “chic”

azzurro

I pesci azzurri sono così chiamati per la colorazione della pelle. E’ una categoria decisamente ampia e non ben definita che comprende tutti quei pesci di mare generalmente di piccole dimensioni che possono essere pescati lontano dalle coste, come lo sgombro, le acciughe, la sarda e molti altri ancora. Quella dei “pesci azzurri” non è però una categoria scientifica, e non comprende tutti i pesci che hanno il dorso azzurrognolo.

Il pesce azzuro, che decisamente abbonda nei nostri mari e quindi sui banchi delle pescherie, è spesso conosciuto e preferito per la sua economicità, ma è allo stesso tempo sottovalutato, sia dal punto di vista nutritivo e salutistico, che da quello del gusto.

Nel passato il pesce azzurro costituiva il pasto dei comuni pescatori e veniva “snobbato” dagli alti ranghi. Anche oggi nonostante il pesce azzurro sia entrato di diritto nella cucina delle famiglie italiane, è raro che sia servito ad una cena elegante o una cerimonia, forse perchè considerato “poco raffinato“. In realtà vedremo come anche con questo pesce povero sia possibile realizzare delle ricette di “alta cucina” e fare belle figura.