Le salse per carni: prepariamo le bistecchine con salsa chili

Ecco un’idea simpatica per una cena tra amici, per rendere il momento del pasto anche sfizioso e simpatico, oltre che buonissimo! Partiamo proprio dalla ricetta completa quindi, queste deliziose bistecchine che una volta pronte potrete tagliare a tocchetti e infilare con gli stuzzicadenti facendo così in modo che i pezzetti di carne possano essere intinti completamente nella salsa, prima di essere gustati. Proprio partendo da questa idea potete pensare di fare una vera e proprio cena chili: preparate una buona quantità di salsa e distribuitele nelle ciotoline. Preparate poi la carne, non solo bistecchine, ma anche petti e ali di pollo, prosciutto arrosto, salsiccia e poi tagliate tutti i tipi di carne a pezzetti, in modo che i commensali possano prendere delle monoporzioni da assaggiare insieme alla salsa chili. Inutile aggiungere che in tavola potrete portare anche della salsa tartara, senape e maionese, e tutte le altre salse che vi vengono in mente, per una cena particolare!

Vitello tonnato, un antipasto freddo di carne

Alzi la mano chi non ha mai assaggiato il vitello tonnato. Un piatto freddo a base di carne, che non dovrebbe mancare sulle tavole estive di ogni cenetta che si rispetti (a meno che non siate vegetariani!). Il vitello tonnato nasce come antipasto tipico della cucina piemontese anche se viene preparato in tutta Italia. Si tratta di una preparazione davvero molto semplice, non richiede particolari abilità. E’ bene prepararlo con un giorno di anticipo in modo che venga conservato in frigo e, al momento del taglio risulti abbastanza compatto.

“Dimagriti” i bovini, una ragione in più per sceglierli

Uno studio dell’Inran riporta dati interessanti circa la quantità di grassi dei tagli più nobili dei bovini, stimati in diminuzione del 50 % circa rispetto a dodici anni fa, a tutto vantaggio del loro uso in cucina. Esistono infatti differenze sottili e poco appariscenti anche all’interno di una stessa classe di animali: la composizione e la digeribilità delle carni fresche varia a seconda della specie, dell’età, del sesso, ma anche dello stato fisiologico e della alimentazione dell’animale. I costituenti che maggiormente variano sono due: acqua e grasso.

E’ proprio a proposito dei grassi che si evidenziano le modifiche più sostanziali nel corso degli ultimi anni. Il risultato dello studio Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), protrattosi per diverso tempo, ci informa che la carne che arriva attualmente alla nostra tavola è diversa, più povera in grassi saturi: emerge chiaramente come negli ultimi 12 anni (gli ultimi dati ufficiali risalgono infatti al 1996) la composizione nutrizionale della carne sia profondamente cambiata soprattutto con riferimento al contenuto in grasso.

Tale quota, nei diversi tagli di carne bovina analizzati, risulta ampiamente ridotta grazie a sistemi di alimentazione degli animali sempre più controllati e rispettosi delle loro esigenze naturali e a sistemi di allevamento improntati al massimo rispetto del benessere degli animali allevati.