cuscus caponata

Cuscus con caponata

cuscus caponata

Il cuscus con caponata è una delle mie ricette estive preferite. Sembra che si tratti di una pietanza esotica, in realtà il cuscus entra a pieno titolo tra le preparazioni tipiche della cucina siciliana, dove si prepara soprattutto accompagnato dal pesce. Un cuscus alla trapanese – con pesce e frutti di mare – è abbastanza difficile da preparare soprattutto perchè richiede un po’ di tempo, ma il cuscus con la caponata invece si prepara facilmente, con sole verdure cotte in padella. E’ un piatto leggero, saporitissimo, e con un tocco di esotico che io accentuo con un pizzico di curry in polvere, che insieme alle verdure sta benissimo!

Un contorno per Pasqua? L’insalata di fave

E pensando alle fave mi viene subito in mente la primavera e per associazione le feste pasquali. Quale contorno migliore da servire a Pasqua che una bella insalata di fave con scaglie di pecorino? Di insalate di fave quì su Ginger ne abbiamo proposte diverse, a partire da quella con i calamaretti  e continuando con quella con i piselli. Ma quella tra fave e pecorino credo sia un’accoppiata vincente che nasce probabilmente nella cucina romana, ma che vi assicuro è assolutamente da provare!

L’insalata di fave e pecorino tra l’altro è molto veloce da preparare. Si sbucciano le fave e si lessano per pochi minuti in acqua bollente. Basteranno giusto 3-4 minuti perchè le fave devono risultare cotte ma comunque ancora sode. Nel frattempo si preparara una salsa mescolando vino bianco, aceto rosso, sale e pepe, e si condiscono con questa vinaigrette le fave versate in una ciotola.

Cucina campana: il polpo alla luciana

Se n’è fatto un gran parlare durante i mondiali di calcio e sicuramente è stato uno dei protagonisti assoluti: sto parlando del polpo paul, il mollusco che ha azzeccato i risultati di tutte le partite della Germania e della finale stessa. Sicuramente meno celebre e meno fortunato è stato il polpo suo collega finito cotto in padella in una delle mie recenti ricette. Già, perchè avendo a dispozione un polpo regalatomi da un amico che lo aveva pescato con le sue mani, ho deciso di non utilizzarlo nella solita (sebbene sempre amata) insalata di polpo e patate, ma di cambiare registro. Ecco perchè ho scelto la ricetta del polpo alla Luciana, una ricetta tipica campana che non avevo mai sentito nominare prima d’ora ma che mi ha incuriosita fin da subito.

Dall’Egitto: Ta’ Amia, polpette di fave

Continuiamo la nostra esplorazione attraverso la cucina afro-mediterranea presentando stavolta la ricetta di un paese dalla storia antichissima, l’Egitto, ed una delizia dei campi e degli orti: le fave.

Anche le fave avevano un posto d’onore sulle tavole dei nostri progenitori. Venivano consumate fresche- anche a crudo, come testimonia ad esempio l’usanza latina e poi laziale di consumare deliziosi spuntini a base di pecorino stagionato il cui sapore piccante viene temperato dal dolce dei legumi– oppure secche, sia come ingrediente principe di saporite zuppe, sia come comprimari, con altri vegetali, di piatti veramente eccezionali.

Fra queste, v’è una antichissima ricetta egiziana in cui le fave- secche, ricche in proteine ed a basso costo- si trasformano in saporite, profumate polpette che non hanno nulla da invidiare a quelle a base di carne. E’, ancora una volta, un piatto le cui origini si perdono nel tempo, ma che non manca mai sulle tavole dell’Egitto di oggi: è la Ta’ amia, polpette di fave secche al comino e papavero.