I supplì di Cotto e Mangiato

suppl¡ cotto e mangiato

Rispetto la tradizione culinaria laziale, in questo caso quella dei supplì, come pretendo si rispetti quella campana, facendola anche valere adesso che vivo in Piemonte. E dopo questo giro per l’Italia mi soffermo su questa buonissima ricetta, che io per prima preparo in tante varianti, discostandomi quindi sempre dalla ricetta originale dei supplì così come da quella degli arancini deliziosi che ho sempre mangiato a Napoli. Così come ci viene raccontato anche nel libro di Cotto e Mangiato i supplì sono uno dei modi più saporiti e creativi di cucinare con gli avanzi e io concordo in pieno sul fatto che se sia avanzato riso in bianco, riso al sugo, giallo o con le verdure poco importa, i supplì saranno comunque deliziosi e se poi vogliamo seguire proprio la ricetta originale non ci resta che preparare apposta il riso, proprio come in questa ricetta!

Il procedimento non è dei più veloci e la frittura, come tutte le fritture, è sempre un pochino noiosa, è vero anche che a volte basta prenderci la mano, sia per fare le palline di riso e riempirle con la mozzarella che per diventare velocissimi nel mettere e togliere dall’olio i nostri supplì. Io vi consiglio di provare e riprovare, tanto anche se le prime volte non dovessero essere proprio perfetti state pur sicuri che finiranno in un baleno lo stesso!

Se sapete di avere un po’ di tempo il giorno successivo preparate un po’ di riso in più, il giorno prima, così potrete pregustare per 24 ore anche solo l’idea di preparare e mangiare queste fantastiche palline di riso!