Festa della cicerchia a Serra de’ Conti dal 28 al 30 novembre

Serra de’ Conti, medievale borgo appenninico in provincia di Ancona, celebra nel week-end dal 28 al 30 novembre un piatto povero eppure ricco di storia come la cicerchia.

Questo legume (nome scientifico Lathyrus sativus), appartenente all’ordine delle febacee al pari di piselli arachidi e soia, ha ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole il riconoscimento di “prodotto agroalimentare tradizionale” per essere stato a lungo alla base dell’alimentazione delle popolazioni dell’Italia centrale, che lo hanno apprezzato per l’elevato apporto nutrizionale e l’ottima resistenza alla siccità.

Sagra del porcel ad Ossimo Superiore: il 28 e il 29 dicembre

Ad Ossimo Superiore si oltrepassa il clima natalizio attraverso la riproposizione delle antiche e mai dimenticate tradizioni culinarie. Il 27 e il 28 dicembre, infatti, trascorreranno all’insegna della creazione dell’ambiente rurale di un tempo con i riti della civiltà contadina e le usanze di una volta.

A organizzare l’evento la Pro loco “Per Osèm”, capace nel corso degli anni di coinvolgere le comunità locali e limitrofe.

24^ festa del mandorlato a Cologna Veneta

Il fantastico mandorlato di Cologna Veneta: frutto di ispiraziobni culinarie, ricette e testi letterari di notevole successo, questo alimento – che nasce nel 1840 grazie all’intuizione di Rocco Garzotto, il quale decise di amalgamere tra di loro miele, uova e mandorle – ha fatto la fortuna di un intero paese, preso d’assalto nel corso della festa del mandorato.

Sagra dei fagioli a Guardiaregio: san Nicola si festeggia il 5 dicembre

Tra tutti i santi, San Nicola è di certo uno dei più amati al mondo, in ricordo degli innumerevoli atti e gesti di carità e generosità verso gli ultimi e i più umili.

A Guardiaregia, piccola località molisana in provincia di Campobasso, in occasione della ricorrenza della festa in onore del santo – che viene ricordato ogni 6 dicembre – è prevista la tradizionale Sagra dei fagioli, programmata per venerdì 5 dicembre.

Terra di grandi ricette culinarie a base di legumi, il Molise viene associato al fagiolo per la grande varietà coltivata e per l’utilizzo assai frequente nelle cucine locali.

A Volterra la Sagra dell’olio di oliva nel week end del 22 e 23 novembre

La toscana Volterra, già famosa per le sue rovine etrusche, nel week-end del 22 e 23 novembre si trasforma in capitale toscana dell’olio, con la Festa dedicata a questo prodotto alimentare. Il condimento principe della dieta mediterranea sarà celebrato con una due giorni di degustazioni, insaporita (è proprio il caso di dirlo) dalla gara del concorso “Liscio come l’Olio” che vedrà confrontarsi i migliori produttori delle colline pisane. Piazza XX Settembre ospiterà gli stand degli oli di prima frangitura sabato, dalle 16 alle 18 e domenica, a partire dalle 18.

Sagra della polenta dolce a Faltona di Talla: l’8 dicembre tutti attorno al camino

Faltona di Talla, paese in provincia di Arezzo, è una bella scoperta: bellissimo borgo medievale, rinomato per il Castello che attira ogni anno turisti e curiosi da ogni dove, ad un tiro di schioppo dalla città, di cui non ha ancora assimilato ritmi e frenesia. Qui, sebbene da un comune dell’entroterra toscano ci si aspetti ben altre specialità culinarie, ogni anno si svolge la tradizionale Sagra della polenta dolce, questa volta programmata per il prossimo 8 dicembre.

La Nimalàada a Solarolo Monasterolo: il 30 novembre c’è maiale a volontà

Il viaggio alla ricerca di sapori genuini e tradizionali ci porta a Solarolo Monasterolo, piccolo centro inprovincia di Cremona, dove il prossimo 30 novembre è prevista la tanto attesa iniziativa organizzata dalla Pro Loco locale “I Corvi” e denominata “La Nimalàada”. Nel paese lombardo, sorto – come lascia ben intendere il nome – intorno ad un monastero, sarà possibile assistere alla lavorazione artigianale del maiale e alla preparazione di insaccati – prosciutti dolci e speziati, salami di differenti dimensioni, cotechini e salamelle crude o cotte alla brace; degustare ottimi ciccioli – dialettalmente detti gratòon – e la particolarissima torta di sangue, preparata con latte, uova, olio e sangue di maiale a cui aggiungere a propria discrezione una quantità a scelta di mele. Il pranzo è a base di abbuffata di maiale e vino di cognac appositamente servito in scodelle di legno.

Festa del vino novello a Tuturano il 22 novembre per celebrarne il boom di consumo (+ 300%)

Grande festa del vino novello in Puglia dove, a Tuturano piccolo centro del brindisino da sempre legato con doppio filo alla produzione di vino e ai prodotti della terra, è prevista per sabato 22 novembre la Festa del vino novello: organizzata alla grande, quest’anno l’iniziativa prevede la presenza congiunta dei produttori locali e di svariati promotori provenienti da tutta Europa.

Maialata in tavola a Quarantoli di Mirandola: domenica 23 novembre 2008

Una valida politica in difesa delle tradizioni locali ha permesso a Modena e ai territori limitrofi di conservare un ottimo rapporto con i piatti e i vini provenienti dalla cucina locale. Non solo terra di insaccati, inutile ricordare la bontà e la raffinatezza dello zampone e del prosciutto che – assemblati in un piatto unico – danno vita al “cotechino in galera”, e non solo località di dolci di prim’ordine – amaretti di San Geminiano e colomba di Pavullo -: Modena e dintorni possono giocarsela a testa alta con qualunque altra località italiana anche in fatto di primi piatti e di secondi, soprattutto se di carne.

Festa dei sapori d’autunno: a Monticiano di Siena il 15 e 16 novembre

Il Festival delle Sagre italiane ci porta inevitabilmente a varcare i confini di una delle regioni più appetitose dell’italia eno-gastronomica: la Toscana. L’excursus conduce fino a Monticiano, località delle coline senesi,che presta i propri spazi alla Festa dei Sapori d’Autunno: in programma sabato 15 e domenica 16 novembre, l’occasione è ideale per degustare pietanze e bevande della tradizione toscana.

Pastin in Piazza: a Belluno in degustazione il 22 e il 23 novembre

La Valbelluna resta una delle località italiane maggiormente suggestive, a cavallo tra culture e mondi che intrecciano tradizioni differenti. Belluno, nota per le sue temperature glaciali che ne fanno il capoluogo italiano più freddo nel corso dell’inverno, è la città che meglio ne rappresenta e conserva le differenti influenze: celti, romani, longobardi e lo splendore economico degli anni della Repubblica di Venezia sono i momenti più emblematici della parabola ascendente di Belluno. Da due anni in testa alle classifiche stilate da Legambiente ed altre associazioni affini per sostenibilità dell’ecosistema urbano, la città nasconde importanti tradizioni culinarie che richiamano ogni anno l’attenzione di numerosi turisti.

Festa dell’Olio Nuovo: la celebrazione dell’extravergine. Nel Gargano dal 5 all’8 dicembre 2008.

Nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, per pochi giorni agli inizi di dicembre, si potrà respirare un’atmosfera antica, che avrà come protagonista quello che, soprattutto nel passato, era considerato l’”oro verde”, ovvero l’olio nuovo, l’extravergine. Dal 5 al 8 dicembre 2008 la Festa dell’Olio Nuovo presenterà ai visitatori, ai buongustai, agli addetti ai lavori e ai curiosi uno dei fondamentali prodotti tipici di qualità della Puglia: olio extravergine.

Montalto Dora (TO): “XIII Sagra del Cavolo Verza” dal 21 al 26 novembre

La “Sagra del Cavolo Verza”, in svolgimento a Montalto Dora, località del canavese, dal 21 al 26 novembre è uno degli eventi più attesi e partecipati del calendario socio-culturale piemontese. Chi lo odia fin da piccolo, chi ne assapora solo la particolare varietà dei crauti che ottimamente si sposano con wurstel e senape, chi ne declama l’utilizzo tradizionale milanese sottoforma di cassoeula – piatto unico invernale legato al culto di sant’Antonio, essendo il 17 gennaio momento convenzionale della fine della macellazione dei maiali, e a base di verza e parti meno pregiate del maiale -, una cosa è certa: il cavolo rimanda in maniera evidente alla vita agreste dei ceti meno abbienti e legati indissolubilmente ai prodotti della terra.