linguine aragosta, sformato aragosta antipasti natale

Aragosta in court-bouillon, una ricetta raffinata

L’aragosta è il più pregiato dei crostacei, rinomato per le sue carni tenere dal sapore delicato e per poter apprezzare meglio il sapore dell’aragosta è bene portarla in tavola senza troppi condimenti elaborati. 

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Prepariamo oggi l’aragosta in court-bouillon, un secondo piatto di pesce molto raffinato e pregiato, ma dalla preparazione semplicissima. 

aragosta catalana menu san valentino

Aragosta alla catalana per il menu di San Valentino

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Se avete deciso proprio di strafare per San Valentino, nel senso che non avete badato a spese per la ceretta, il vestito e le scarpe, o se siete uomini avete aspettato per sistemare il taglio di capelli e comprare quella bella camicia che avevate visto con lei vetrina, ecco, se siete a questo punto, allora andate a prenotare una bella aragosta e procuratevi anche tutti gli altri ingredienti, compreso il cioccolato, per preparare questa stupenda e buonissima aragosta alla catalana!

 

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Sformato di aragosta, prepariamo gli antipasti per il Natale

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L’aragosta. Ce la concediamo in pochissime occasioni, per svariati motivi. Uno tra i primi è il prezzo elevato, sia per acquistarla e prepararla a casa che per ordinarla al ristorante. Un altro motivo riguarda invece la qualità del prodotto, e vale sia per il discorso domestico, quindi dobbiamo e vogliamo affidarci ad una pescheria di fiducia per comprare una buona aragosta e lo stesso vale anche quando si mangia fuori, in molti infatti si permettono questo crostaceo d’eccellenza solo dove sanno di poterlo gustare ben cucinato, e in fondo torniamo sempre al discorso economico, non si può spendere tanto per un prodotto che non sia davvero di qualità! Oggi vi propongo lo sformato di aragosta, un antipasto davvero prelibato e che vi farà fare un gran figurone a Natale!

Riso con salsa di aragosta, semplice sapore di mare

L’altro giorno, mentre ero a far la spesa per i mercati della mia città, sui banconi di una pescheria mi vedo lei, con la sua scorza dura rugosa che assomiglia all’armatura di un cavaliere medievale, dal colore arancione acceso, lei con le sue chele minacciose … sua maestà l’aragosta!

Lei, il più nobile dei crostacei, mi osservava dalla sua postazione d’onore sul banco del pescivendolo, è stato amore a prima vista! Non ho potuto fare a meno di portarla a casa con me. Ho pensato che per una volta è lecito fare una pazzia e ho pagato il mio conto salato.

Ovviamente, visto la spesa non prevista, ho finito di fare provviste e sono corso subito a casa a contemplare la mia amata aragosta. Dopo parecchi sguardi seducenti ho finalmente deciso quale era la sua sorte: Riso con salsa di aragosta.

Aspic di aragosta: un secondo regale ed importante


Gli aspic sono preparazioni variegate a base di carne, pesce o verdure con gelatina. Si preparano piacevolmente in primavera ed estate in quanto queste pietanze sono ottime da gustare fredde. Non è la prima volta che vi parliamo degli aspic, in passato vi abbiamo voluto deliziare con un vero e proprio corso di preparazione su questo piatto, oggi invece di vogliamo dare una ricetta per la realizzazione di un’ aspic davvero regale e suntuoso. Volete stupire i vostri ospiti con un’opera d’arte? Un piatto chic e che lascerà il segno? Prepariamo un aspic di aragosta allora!
Aspic di aragosta (ingredienti per quattro persone)
  • 500gr di polpa di aragosta, pulita e lessata (anche in scatola)
  • 150gr di salsa maionese pronta
  • 500gr di gelatina di brodo, molto limpida e collosa (ottenuta con il preparato in pacchetti)
  • 2 piccoli tartufi neri (facoltativi)
  • qualche pezzettino di peperone rosso
  • 3 cetriolini sott’aceto
  • 1 uovo sodo affettato a dischetti
Per guarnizione:

Come preparare l’aragosta perfetta

L’aragosta (o aligusta) è un grosso crostaceo dal colore bruno-rossiccio con macchioline bianche e gialle, non ha chele, ma ha due lunghe antenne, può raggiungere i 50 cm. ed i 7 kg. di peso (ma gli esemplari migliori pesano fra i 500 e gli 800 gr.) e può vivere fino a 30 anni.

Si pesca da Ottobre a Giugno, la primavera è il periodo della riproduzione e le femmine sono incorallate (la pesca delle femmine con le uova è vietata). Ne esistono in commercio 4 varietà: la migliore è senz’altro l’aragosta mediterranea, riconoscibile dalle 2 macchie gialle regolari su ogni segmento della coda), ci sono poi il tipo rosa, quello verde e quella detta “di Cuba”, per lo più africane e sudamericane, che, seppur discrete, non hanno quasi niente in comune con quelle siciliane e sarde.

Simile all’aragosta, e da alcuni erroneamente considerato il suo maschio, è l’astaco, o astice (o elefante di mare o lupicante) che si differenzia per avere due grosse e possenti chele del tutto assenti nell’aragosta. Il suo colore è turchino con macchioline gialle e bianche; quando è cotto diventa rosso. E adesso, dopo questo breve excursus necessario per guidare ad un acquisto corretto e consapevole della materia prima, vediamo come preparare una succulenta aragosta.