Baker Tweet – il pane è pronto

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Che cosa è Baker Tweet ??

Già ioChatto ci aveva avvertito e segnalato questo poderoso congegno, ma noi di Ginger&Tomato rincariamo la dose.
Avete presente il profumino di pane che si diffonde per la strada la mattina presto, vicino ai fornai e che vi avverte che il pane è stato appena sfornato? Ecco, proprio questo ma wifi, direttamente sul vostro cellulare.

BakerTweet è l’ultima moda tra fornai tecnologici londinesi per dire al mondo che qualcosa di caldo e fresco è appena uscito dal forno. E ‘semplice come la rotazione di una manopola. Quando il pane o i biscotti sono pronti, non si dovrà fare altro che ruotare la manopola posta al centro, selezionare il prodotto appena sfornato e premere il pulsante.

Strani marchingegni al servizio di fornai e clienti indaffarati. Tutte le panetterie seguaci Twitter si sono prodigati per dire ai loro clienti che il loro pane è pronto. O qualunque altra cosa meravigliosa, croccante e profumata è uscita dal loro forno.

Il primo BakerTweet dispositivo è stato installato presso il  Albion Cafe ,  Londra. Per scoprire che cosa e quando stanno cucinando basta seguire @albionsoven on Twitter..

BakerTweet consente alle aziende di utilizzare Twitter per comunicare in tempo reale sulle offerte, i prezzi e le scorte dei loro prodotti. Molto più semplice ed immediato da utilizzare, rispetto ad un computer portatile o un cellulare.

Dolci lacrime di zucchero di Jung You

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Quante calde amare o dolci lacrime avete versato nella vostra vita? Piagnucolare, frignare, singhiozzare. Oppure sentire un nodo in gola, occhi lucidi e gonfi di pianto, sciogliersi in lacrime.  Versare lacrime amare? Chissà quante lacrime avrà versato questo povero designer Jung You .

Probabilmente rimasto a corto di lacrime o invaso da un momento di gioia del tutto immotivata, ha tratto lla giusta ispirazione per riempire la sua vita e il suo caffè di dolci lacrime.

Le guance rimangono asciutte finalmente. Niente più lacrime amare nelle vostre giornate. Dimenticando turbamenti emotivi che hanno accompagnato poeti, scrittori e cantanti, adesso le lacrime sono diventate dolci: non cadono più su pagine di diario scritte a mano ma direttamente nel té o nel caffé. Il designer Jung You ci propone una dolce e ironica alternativa a per addocire le nostre giornate e le nostre colazioni. Alla faccia dei dolori del giovane Werther, noi ci beviamo su.

Direttamente dal suo sito, descrive il suo progetto Sweet Tear di food design così:

Un Romantico Pic Nic

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Io ci credo, si … io ci credo ancora.
Ancora ci spero, ho fede e ci investo. Non ho smesso di aver fiducia e continuo a tenere alto il morale. Perchè prima o poi lo so, arriverà veramente questa primavera, ed io sarò organizzatissima ! Vere e tiepide giornate primaverili, ideali per il pic nic tanto ambito.
Tante e diverse scuole di pensiero ruotano intorno al concetto di Perfetto-Picnic: tradizionale, romantico, high tec, rustico, kitch, a tema…..uhhh quanti ce ne sono.
In questo caos emozionale, la definizione certa del mood del nostro perfetto picnic è fondamentale. E’ questo che determina grande parte del menù, e l’importante di avere gli accessori giusti per ottenere il risultato preposto, come la  trasportabilità, praticità, lavabilità.  E poi diciamolo: esteticamente maledettamente entusiasmante.
Ci viene in soccorso  Optima con una splendida collezione di accessori per pic-nic. Gamma spropositata di cestini e porcellana, tradizionali o sopra le righe, sembra essserci davvero tutto: piatti bicchieri tovaglia tovaglioli. Decorazioni floreali e dominante pink per un  cestino da picnic completo .
* 2 x piatti
* 2 bicchieri Acrilico
* 2 x Coltelli
* 2 x Forchette
* X 2 Cucchiai
* 2 x Tovaglioli
* 1 x Tovaglia
* 1 x ghiacciaina
* Sale e pepe
* 1 x cestino con ganci di stoffa e decorazioni

Ciboh: Love Design Cocktail Party

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Abbiamo conosciuto Arabeschi di Latte intrattenenendoci con convivialità italiana ai loro eating events. Oggi atterriamo sul pianeta Ciboh, pronti per incontrare le tre originali ragazze che fanno parte di questo team milanese.

Ciboh è un collettivo femminile: designer cuoche e stiliste, artiste del cibo si incontrano per inventare e interpretare il l’atto del mangiare, con nuove forme e sapori, attraverso eventi e performance. CIBO+DESIGN+ABITI perchè lo scopo è mangiare guardare vestirsi e giocare col cibo.

Il loro simbolo un pettine che fa anche da forchetta per riuscire a immaginare un nuovo modo di mangiare. Ciboh e le sue originali attività: organizza e crea food-event, catering artistici, performance e oggetti di design. Offrono stuzzicherie servite con la loro inconfondibile stravaganza, propongono catering improbabili , abiti e gadget commestibili.

Fondono arte e gioco attraverso i loro eating events, entrando nel loro mondo si ritorna alla gioia infantile di giocare col cibo. Un laboratorio dove nutrirsi diventa un parco giochi, pieno di colori forme e materie.

Stasera durante la Settimana del Design di Milano, per celebrare l’uscita del libro Love Design (Daab pubblicazione), siamo tutti invitati al Love Design Cocktail Party.

Arabeschi di Latte

arabeschi-di-latte Un gruppo di creative fondato nel 2001, un collettivo al femminile che organizza eating events, dietro il nome evocativo di Arabeschi di Latte. Cinque architetti con la passione per la convivialità: Francesca Sarti, Alessandra Foschi, Silvia Allori, Francesca Pazzagli, Francesca Sorga.

Pensano e realizzano eventi dove il cibo è uno strumento per creare situazioni e relazioni, oggetti come fonte di piacere e buon cibo, ecco creati catering che inseguono principalmente la fascinazione e il potere comunicativo del cibo.

Food Concepts o Eating Events, l’approccio creativo è sempre lo stesso: multidisciplinare e in evoluzione, un’operazione trasversale che con una certa freschezza si è inserita in contesti diversi: dall’arte alla moda, dal design e l’architettura alla cucina.

A quando il prossimo evento e la possibilità di incontrarle?

Ma a Milano naturalmente!
Si, proprio durante il Salone del Mobile 2009.

Design in cucina – Lego Ceramic

ceramiche legoBei tempi andati, di quando da bambini passavamo ore,  interminabili pomeriggi a giocare con i mattoncini di Lego, costruendo, impilando, attaccando, pianificando. Ci sentivamo piccoli architetti crescono, con il mondo ai nostri piedi, tutto da inventare e poi disfare. Ma gli anni passano e i giochi cambiano.  Se anche voi sentite il vuoto incolmabile da quando mamma ha svuotato la vostra vecchia camera, buttando al macero tutti i vostri giochi d’infanzia, eccovi la bella notizia: potete ricominciare a giocare senza sentirvi oltre tempo massimo.
La soluzione è a portata di mano, oltretutto carina, fresca e funzionale. Chi indovina?

Ecco degli indizi:

  • Più che  giocare sarebbe meglio dire mangiare.
  • Invece che costruire possiamo dire cucinare.
  • Oltre a impilare, ora possiamo trasportare e contenere.
  • I colori sono rimasti quelli di una volta, sono solo cambiate le dimensioni.
  • invece della plasica sono fatti di ceramica
  • finalmente di possono lavare
  • questa volta li userà anche mamma

Avete per caso bisogno di altro per capire?

Cucina & Design: le Frigopoésie

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Ci eravamo abituati a tappezzare il frigorifero di fogli e fogliettini,  vestirlo di magneti di scarsa sobrietà, agghindarlo con post-it o addirittura scrivere direttamente sul frigo con pennarelli da lavagna. Roba vecchia, dimenticate, passate avanti. Il caso del momento sono le Frigopoésie:  da ora possiamo dare largo respiro al poeta che si cela dentro di noi.

Avvistate in Spagna, Francia, europa del nord.. oramai un vero e proprio fenomeno. Si presentano con un packagin accattivante, che riachiama una comune confezione da cd musicale, ma all’interno contiene 510 magneti con stampate sillabe e parole da attaccare sul frigo o su qualsiasi superficie metallica. Sempre nella confezione, un glossario con l’elenco completo di tutti i magneti. Benvenuti nel magico mondo dell parole, ora siete liberi di scrivere tutto quello che volete sul vostro frigo.

Tutte insieme danno una possilità infinita di composizioni. Estemporanee composizioni poetiche, romantiche o anche senza senso. Facilissimo sentirsi un poeta o un scrittore lasciando massime e motti attaccati qua e la per la casa, non solo per andare a svegliare la creatività, ma anche per illuminare la cucina, giocando con le parole.

Cambiare ogni mattina, a seconda dell’umore, per lasciare un messaggio divertente o romantico, cospargere di parole la casa o avere sempre l’ultima parola.