maccheroni formaggio buddy valastro

Maccheroni al formaggio di Buddy Valastro

maccheroni formaggio buddy valastro

Oggi prendo ispirazione da uno dei fenomeni televisivi del momento, Buddy Valastro, per la ricetta dei maccheroni al formaggio. Il boss delle torte, su Realtime, si cimenta anche con ricette di tutti i tipi, dolci e salate, che propone al pubblico come fossero capolavori di bontà. In realtà spesso si tratta di ricette super caloriche, elaboratissime e, a volte, neanche così tanto accattivanti, ma ogni tanto è possibile trovare qualche suggerimento utile per rinnovare le ricette classiche della cucina internazionale.  Io ho provato la ricetta dei maccheroni al formaggio di Buddy Valastro e sono rimasta abbastanza soddisfatta. Certo è che la quantità di grassi e calorie è notevole e quindi vi consiglio di riservare la ricetta per un’occasione speciale, in cui sia possibile chiudere un’occhio sulla dieta.

Che ne dite di una bella Zuppa di Patate per cena?

Avete mai assaggiato la “zuppa di patate”? io fino a qualche tempo fa non l’avevo mai provata e devo dire che ne sono rimasta entusiasta. Io ho sempre mangiato lapasta e patatecosì come la fanno le mie amiche napoletane ma sinceramente la zuppa di patate me l’ha fatta provare di recente una cara amica fiamminga che mi é venuta a trovare e vi posso dire che mi ha davvero stupito per il suo gusto delizioso ed il suo profumo incredibile. Si tratta di una ricetta incredibilmente semplice da preparare e molto buona da gustare, inoltre trattandosi di patate mi sento di dire che é anche piuttosto economica. Dovrete solo ridurre i vostri tuberi in crema ed aggiungervi tanto formaggio cremoso, infine metterete anche delle sfoglie di pancetta croccante e dell’erba cipollina per guarnire e voilà il gioco sarà fatto, la vostra zuppa sarà perfettamente pronta per andare a tavola!

Finger Food per Capodanno: tartine al Salmone

Salmone tartine

Non so voi ma a casa mia nel periodo natalizio c’è sempre una gran quantità di salmone affumicato che gira e che aspetta in frigorifero. Tra quello che acquistiamo perché fa tanto Natale e quello che ci regalano finisce sempre che non sappiamo più in che modo proporlo ai nostri amici. Ed allora eccovi un’idea carina e sfiziosa da poter gustare in piedi come nelle migliori tradizioni del Finger Food. Potete preparare queste tartine come aperitivo oppure anche nel mezzo della cena soprattutto se pensate di fare un Cenone di Capodanno con tante persone ed in piedi, dove ognuno si serve da sé. Ma quello che differenzia queste tartine da quelle solite con la fettina di limone ed il pan carré é la salsa in cui sono avvolte le fettine di salmone: una cremosa e saporita salsa di formaggio bianco aromatizzata alle erbe profumate, aneto, timo, origano e basilico. La morbidezza del ripieno sulla croccantezza del pane tostato risulterà davvero gradevole.

Castelmagno, principe dei formaggi piemontesi

castelmagno

Il castelmagno è un celebre formaggio tipico della regione Piemonte. Il suo nome deriva da un santuario dedicato ad un soldato romano, che si chiamava appunto Magno, il quale venne perseguitato sulle montagne della zona in cui viene prodotto oggi questo formaggio. La produzione di questa specialità riguarda la provincia di Cuneo ed in particolare tre comuni, Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana. E’ un formaggio a pasta semidura, prodotto con latte vaccino e, in percentuale minore, anche ovino e caprino. La sua storia ha avuto inizio probabilmente nell’anno mille, ma le prime notizie che lo riguardano sono del tredicesimo secolo, quando gli abitanti di quella che è ora la provincia di Cuneo lo usavano per i pagamenti.

Durante la lavorazione del formaggio il latte viene fatto salire alla temperatura di 37-38 gradi a cui viene poi aggiunto caglio liquido. Viene poi fatto riposare per almeno 30 minuti ed avvolto in un telo, pressato ed appesso per 12 ore circa a sgocciolare. In seguito passa dai 2 ai 5 giorni in un recipiente di legno. Quindi viene rimescolato, ripressato e rilasciato a riposare per un massimo di altri 3 giorni, questa volta in fascere. Il periodo di stagionatura va dai 2 ai 5 mesi che le forme passano in vere grotte naturali.

Il castelmagno ha un sapore forte, soprattutto se molto stagionato. E’ diventato un prodotto di origine protetta dal 1996 ma questo non ha evitato che si diffondessero imitazioni meno curate. Per gustarlo al meglio la soluzione migliore è un bel giro tra i caseifici della Alta Valle Grana, magari in compagnia di una bottiglia di Nebbiolo!