Sformato di fagiolini e patate con mozzarella

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Gli sformati di patate sono sempre una buona soluzione quando vogliamo preparare un piatto unico. A casa mia c’è sempre stata, almeno una volta alla settimana, la cena con il gateau di patate, ad esempio. Mia mamma lo preparava sempre allo stesso modo chiaramente, ma variando sulla farcitura, anche a seconda di quello che c’era in casa, visto che gli sformati di patate permettono anche di non buttare via magari degli affettati o dei formaggi che potrebbero presto andare a male. Comunque sia nel gateau di casa mia la mozzarella non mancava mai, e forse proprio per questo mi ha incuriosito questa ricetta.

E’ molto simpatica l’idea di utilizzare un’intera treccia, da sistemare proprio al centro dello sformato, e che quindi nel momento in cui si taglieranno le fette risulterà come un morbidissimo cuore del pasticcio! Io non ci ho ancora provato, ma i fagiolini credo possano essere sostituiti con tante altre verdure, carote, zucchine, e anche con i funghi, e poi perchè non provare a fare una variante del gateau di patate? Classica ricetta, soliti ingredienti, ma, nel momento in cui si versa il composto di patate nella teglia inserire una treccia al centro. Prima o poi ci proverò!

Patè fai da te!

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Il patè ha origini francesi come si può immaginare dal nome, che in italiano sarebbe “pasticcio“, ma lo conoscevano ed apprezzavano già anche i Romani. Nell’antichità come anche nel Medio Evo il patè non cosituiva una ricetta “raffinata“; era anzi usanza popolare prepararlo. Può essere preparato con la carne (i più comuni sono di selvaggina), ma anche con pesce o verdure. Il più conosciuto in assoluto è senza dubbio il patè di foie gras, ma è anche il più criticato.

Il patè di fegato d’oca è ottenuto infatti alimentando forzatamente i volatili con un tubo metallico affinchè mangino più del necessario ed ingrassino bene bene il proprio fegato. L’ingestione forzata provoca il rigonfiamento innaturale del fegato, che arriva ad essere anche dieci volte più grosso di quello di un’oca normale.

Se non siete vegetariani e mangiate il patè, ma non potete e non volete accettare che degli animali subiscano un tale trattamento, la soluzione è una sola: patè fai da te!