Fish and chips: una proposta per il finger food

Questo è un cibo molto popolare in Gran Bretagna, dove lo si compera in friggitoria e lo si mangia per la strada. E’ il classico finger food ma da noi può essere invece servito regolarmente a tavola, completando il pasto rapido con una insalata mista (lattuga e pomodori) o una macedonia di frutti.
Fish and chips (ingredienti per 4 persone)
  • 600gr di filetti di merluzzo (o nasello o passera), anche surgelati
  • 600gr di patate, pelate e tagliate a bastoncini
  • 100gr di farina bianca
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di birra
  • 4 cucchiai di latte
  • abbondante olio per friggere
  • sale
  • una padella di ferro
  • una paletta
  • carta da cucina assorbente


Preparazione:
Tagliate il pesce a pezzi di circa otto centimetri di lunghezza, lavatelo in acqua corrente e asciugatelo con cura, oppure procedete analogamente con quello surgelato, anche senza decongelarlo. Mettete in una terrina la farina, il sale, la birra, il latte e il tuorlo d’uovo; amalgamate bene aggiungendo, qualora si rendesse necessario, poca acqua per volta, sino ad ottenere una pastella della consistenza di una densa crema.

Lasciate riposare per un’ora. Intanto montate a neve la chiara d’uovo e al momento di friggere incorporatela con molta delicatezza alla pastella. Fate scaldare nella padella di ferro l’olio, finché non sarà ben caldo; immergete i pezzi di pesce nella pastella, sgocciolateli e metteteli quindi nell’olio, lasciandoli friggere per circa venti minuti: dovranno essere dorati da ambo le parti. Toglieteli con la paletta, passateli nella carta assorbente perché perdano l’eccesso di unto e teneteli in caldo.

In un’altra padella fate scaldare dell’altro olio e fatevi friggere le patate, che avrete tagliato a bastoncini, per venti minuti. Sgocciolatele, cospargetele di sale e servitele come contorno al pesce. Come vini Ginger&Tomato consiglia Riesling dell’ Oltrepò Pavese (Lombardia) servito a 12 °C; Gambellara superiore (Veneto) a 12 °C; Locorotondo bianco (Puglia) a 12 °C.

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