Wellness Cucina, come distendersi tra i fornelli

Da sempre sono un accanito sostenitore della teoria dello stare bene in cucina per star bene con se stessi! In che senso? Mi spiego meglio: per vivere, per legge di natura, siamo obbligati a nutrirci, mangiare diventa quindi routine, la stessa operazione da compiere due volte al giorno. Bene! Molte persone vivono l’appuntamento con la tavola in questo modo: come cosa necessaria da fare ma senza piacere.

Niente di più triste, per quel che mi riguarda, il pasto è un rito giornaliero, un appuntamento che si rinnova giorno dopo giorno, che va pregustato fin dal momento della preparazione del cibo, circondandosi in cucina di oggetti ed utensili dalle forme e dai coloro accattivanti e piacevoli, e quando se ne ha l’opportunità di amici che contribuiscono alla realizzazione del pasto.

Insomma credo che l’approccio che si debba avere nei confronti del cibo debba partire dalla cucina, quindi dalla preparazione del piatto che deve essere cucinato con allegria, pensando: visto che debbo nutrirmi per vivere, perché non farlo in modo piacevole?


Ebbene ho trovato notevole conforto nel leggere un articolo, su una qualche rivista di un po’ di tempo fa, in cui si parlava della Wellness Cucina, una nuova tendenza, secondo la quale, molte persone riescono a rilassarsi stando in cucina.

La cucina individuata come punto di raccolta della casa, un luogo da arredare con ricercatezza e con stile, dove convogliare il gusto estetico e quello del palato. Infatti sembra che sempre più persone riescano a trovare un momento di vero relax quando nella loro bella cucina preparano i loro manicaretti preferiti.

Per star bene in cucina è necessario che tutti i sensi siano appagati, in primis il gusto. Pochi principi da seguire, secondo l’articolo, per poter vivere l’appagante sensazione di benessere che deriva dal piacere della cucina:

  • per il gusto: cercare di esaltare i sapori quanto più possibile, usando ingredienti scelti e accostando bene i diversi sapori, sapendoli accompagnare con le giuste bevande
  • per il naso: oltre a curare i sapori, bisogna aver cura dei profumi, un buon profumo fa sempre il suo effetto sui sensi!
  • per gli occhi: l’immagine coinvolge sempre gli altri sensi, non soltanto la presentazione di un piatto o l’accuratezza con cui si apparecchia la tavola sono dei punti importanti per il relax, anche l’arredamento, i colori e la disposizione delle luci in una cucina sono elementi fondamentali per distendersi
  • per le mani: il tatto ha un ruolo importante, per questo motivo dovreste scegliere dei materiali e delle superfici che lo soddisfino, prestate quindi attenzione alla scelta di posate, piatti e utensili
  • per le orecchie: allontanare il frastuono ed il caos delle metropoli, cercare di creare un’armonia di sottofondo ai vostri pasti con musica ed i suoni della tavola.

Beh, se siete dei lettori di Ginger & Tomato, saprete certamente che per noi la cucina e la tavola sono dei momenti di vero relax e vera magia, dove tutto scompare per lasciare spazio ai sensi, che si trovano coinvolti in questa festa giornaliera, che si chiama pranzo o cena.